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Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
domenica 07 dicembre 2025  | aggiornato alle 18:07 | 116192 articoli pubblicati

L’arte della pizza secondo Angelo Pezzella: da orafo a maestro pizzaiolo

Il risultato? Massima precisione e attenzione agli ingredienti. Da Napoli a Roma per seguire la passione innata per la pizza. Oggi rinnova il locale che porta il suo nome donando più spazio alla cucina

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
21 ottobre 2025 | 07:30

L’arte della pizza secondo Angelo Pezzella: da orafo a maestro pizzaiolo

Il risultato? Massima precisione e attenzione agli ingredienti. Da Napoli a Roma per seguire la passione innata per la pizza. Oggi rinnova il locale che porta il suo nome donando più spazio alla cucina

di Gabriele Ancona
vicedirettore
21 ottobre 2025 | 07:30
 

Un napoletano a Roma. Angelo Pezzella ha inseguito un sogno, il suo sogno, quello di diventare un pizzaiolo. Un maestro pizzaiolo, aggiungiamo noi. Una professione tutta conquistata, anche con coraggio. Nella sua vita precedente era un orafo, che per investimento ha scelto una pizzeria a Caserta. È stata il suo “Cavallo di Troia”, perché era lì che sotto sotto voleva arrivare. Ecco allora che la passione prende quota e a seguire studio, impegno e ricerca. Nel 2014 è a Roma e nel 2017 spicca il volo con il suo “Angelo Pezzella pizzeria con cucina”.

L’arte  della pizza secondo Angelo Pezzella: da orafo a maestro pizzaiolo

Angelo Pezzella

Angelo Pezzella, un mix di tradizione e contemporaneità

«Ho coinvolto la famiglia - racconta - Mio figlio Gaetano è il mio braccio destro e mia moglie Monica guida la gestione del locale, che per fine ottobre si presenta rinnovato. Una migliore distribuzione dei coperti e più spazio in cucina e per il servizio. Con noi la clientela deve vivere un percorso e un’esperienza. Applico alla cucina una stile soft, che miscela tradizione e territorio campano con un soffio di contemporaneità». Della professione di orafo Pezzella si è portato dietro un bagaglio di esperienza e manualità che ha impreziosito la sua mano in pizzeria. «In primis la precisione e un’attenzione alla disposizione degli ingredienti in uscita». Come dire, la pizza prima di appagare il palato deve sedurre alla vista.

Una quindicina le pizze classiche e una decina le speciali, a cui si aggiungono le fritte e “O’ cazon”. E poi un’accurata selezione di cucina napoletana, dal tris di montanara agli ziti allo scarpariello. La carta, manco a dirlo, è ancorata all’offerta stagionale.

Angelo Pezzella, da sempre con Mulino Caputo

«Sul fronte pizza ho messo a punto un impasto tutto mio - sottolinea - che prevede prefermento, lievitazione di 30 ore e idratazione al 68-70%. Le farine sono da sempre quelle di Mulino Caputo. In particolare la Sacco Rosso e la Sacco Blu. Un’azienda-famiglia sempre presente, un partner prezioso. Un ulteriore valore aggiunto? Con le farine di Mulino Caputo impasto ad occhi chiusi». Una stima reciproca. Angelo e Gaetano Pezzella lo scorso hanno sono stati parte integrante del team Caputo all’International Pizza Expo di Las Vegas.

L’arte  della pizza secondo Angelo Pezzella: da orafo a maestro pizzaiolo

O’ cazon di Angelo Pezzella

Tra le pizze del cuore di Angelo Pezzella, quella dedicata alla moglie. Donnamonica prevede vellutata di zucchine, fiordilatte e all’uscita chips di zucchine e fonduta di provolone del Monaco. Un richiamo al passato è rappresentato dalla Oro Giallo con fiordilatte, pomodoro giallo e ricotta dura.

Via Appia Nuova 1095 00178 Roma
Tel +39 06 7188560

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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