C’è un momento dell’anno in cui il ritmo rallenta e i luoghi sembrano respirare in modo diverso. L’autunno arriva con i suoi colori profondi e un’aria più quieta, portando con sé il desiderio di esperienze autentiche, di ospitalità che sappia unire gusto, cultura e benessere. È in questa stagione che Relais & Châteaux, di cui Italia a Tavola è media partner, invita a un viaggio tra sei dimore iconiche del Nord Italia - Grand Hotel Villa Serbelloni, Da Vittorio, L’Albereta, Villa Cortine Palace, Villa Cordevigo e Villa Crespi - ognuna capace di raccontare la stagione a modo suo, fra piatti d’autore, atmosfere sospese e storie che si intrecciano con la terra.
Grand Hotel Villa Serbelloni - Bellagio (Co)
A Bellagio (Co), il Grand Hotel Villa Serbelloni è una delle più recenti dimore entrate nella collezione Relais & Châteaux. Il palazzo domina il lago e i suoi giardini privati si tingono di sfumature calde, invitando a camminare tra le ville botaniche della zona - Melzi d’Eril, Balbianello, Carlotta, Monastero - dove l’autunno si riflette tra foglie e acqua. Qui arte e natura si incontrano anche nel progetto "Riflessi en plein air", ideato con il maestro Abele Vadacca, scultore di fama internazionale, che accompagna gli ospiti in lezioni di pittura all’aperto, sotto gli alberi secolari del parco di Villa Melzi. Al ristorante Mistral, lo chef Ettore Bocchia interpreta la stagione con piatti etici e ricercati, serviti secondo la tradizione del servizio al guéridon, in cui maître e sommelier riportano in scena l’eleganza del gesto e la cura del dettaglio.

Il Grand Hotel Villa Serbelloni a Bellagio (Co)
Tra le esperienze più suggestive c’è il Wine Tonging, una tecnica settecentesca che prevede di aprire le bottiglie con pinze roventi e acqua ghiacciata, creando una rottura netta sul collo e trasformando l’apertura in un piccolo rito. Il tappo, imprigionato nel vetro, viene poi sigillato e offerto come ricordo di un’esperienza che unisce sapienza, storia e senso scenico.
Via Teresio Olivelli 1 22021 Bellagio (Co)
Da Vittorio - Brusaporto (Bg)
Poco distante da Bergamo, nella tenuta verde di Brusaporto, la famiglia Cerea accoglie l’autunno tra vigneti, cucina e convivialità. Da Vittorio, tre stelle Michelin, è un luogo dove la stagione prende gusto tra corsi di cucina dedicati ai piatti della tradizione e degustazioni di vini nel vigneto privato. Enrico e Roberto Cerea propongono un percorso che unisce radici lombarde e creatività, con piatti che seguono il ritmo naturale dei prodotti: il tartufo bianco, i funghi porcini e nuove creazioni come il Cappuccino con tartufo e funghi o i Casoncelli al taleggio, mais e porcini.

Da Vittorio a Brusaporto (Bg)
Non mancano le serate “Bollito”, diventate ormai un appuntamento fisso di novembre: quattro cene dove il salone eventi si trasforma in un teatro del gusto e il gran bollito viene servito al buffet, accompagnato da piatti che raccontano la stagione più calda e conviviale dell’anno. Per chi cerca un’esperienza più informale, il DaV Cantalupa offre pizze gourmet, grigliate e piatti simbolo della cucina Cerea, in un ambiente rilassato ma sempre curato nei dettagli.
Via Cantalupa 17 24060 Brusaporto (Bg)
L’Albereta - Erbusco (Bs)
Tra i vigneti e i boschi della Franciacorta, L’Albereta è una dimora che vive in simbiosi con il paesaggio. Il suo parco di sette ettari ospita oltre quaranta specie arboree e un vigneto di Chardonnay, punto di partenza per passeggiate in e-bike o per visite alle cantine Bellavista e Contadi Castaldi. Poco distante, le Torbiere del Sebino offrono uno degli scorci più suggestivi della zona: tra canneti e specchi d’acqua, la rassegna Autunno in Torbiera propone undici visite guidate per scoprire un ecosistema fragile e affascinante.

L’Albereta a Erbusco (Bs)
Rientrando, il centro Chenot Espace accoglie gli ospiti con percorsi pensati per rigenerarsi, come il programma De-stress & Re-charge, che stimola il corpo a ritrovare energia e vitalità. Il Ristorante Benessere segue la Dieta Chenot Biolight®, una cucina che unisce leggerezza e sapore, mentre i quattro ristoranti della dimora - Aurum, Leone Felice, Quintale e La Filiale - raccontano la stessa attenzione in chiave gourmet. L’esperienza si completa con un aperitivo nella Stanza 54, il salotto enologico dove i vini della famiglia Moretti diventano protagonisti di un autunno lento, da vivere calice alla mano.
Via Vittorio Emanuele 23 25030 Erbusco
Villa Cortine Palace - Sirmione (Bs)
Nel cuore di Sirmione (Bs), Villa Cortine Palace conserva il fascino di una residenza neoclassica immersa in un parco di cinque ettari, tra statue, cipressi e viste sul lago. Qui il tempo sembra dilatarsi e il soggiorno diventa un’esperienza di silenzio e contemplazione. Al Ristorante Le Gardenie, lo chef Mattia Bartoli firma il menu degustazione Espressioni, che cambia ogni settimana seguendo l’ispirazione stagionale: tra i piatti più rappresentativi, il Raviolone con porcini, tartufo nero, foie gras e mosto d’uva.

Villa Cortine Palace a Sirmione (Bs)
L’autunno si riflette anche nei cocktail del Kosekeritz Bar & Bistro, dove nascono miscele ispirate ai venti del Garda: Ora, con zafferano locale, e Pelèr, che gioca con l’olio Dop del territorio. Sono dettagli che raccontano un’ospitalità attenta, capace di legare la cucina all’identità del luogo con naturalezza.
Viale Gennari 2 25019 Sirmione (Bs)
Villa Cordevigo - Cavaion Veronese (Vr)
A pochi chilometri da Verona, Villa Cordevigo accoglie gli ospiti con un lungo viale di cipressi che conduce a un cancello monumentale e alla piccola chiesa di San Martino, risalente al Quattrocento. All’interno, il Ristorante Oseleta, una stella Michelin, celebra la stagionalità con piatti come la crema di castagne con riduzione di melograno e carpaccio di cervo, firmati dallo chef Marco Marras. Al bar Fiordilej, invece, il barman Giuseppe Fragnelli propone il Soffio d’Angelo, cocktail della casa a base di gin prodotto in villa, Martini Ambrato, lavanda e olio extravergine locale.

Villa Cordevigo a Cavaion Veronese (Vr)
Intorno alla dimora si estendono 1.800 metri quadrati di orti e uliveti, dove si sperimentano varietà per i ristoranti della casa. L’11 novembre, Villa Cordevigo celebra la Festa di San Martino, il “capodanno agricolo” in cui si chiudevano i contratti dei contadini e si stappava il vino novello. È una giornata che qui si vive ancora in famiglia, mantenendo vivo il legame tra terra e memoria contadina.
Località Cordevigo 1 37010 Cavaion Veronese (Vr)
Villa Crespi - Orta San Giulio (No)
Villa Crespi, la dimora moresca di Cinzia Primatesta e Antonino Cannavacciuolo, è una delle icone dell’ospitalità italiana. In autunno, è punto di partenza ideale per scoprire le valli alpine lungo il Trenino delle Centovalli, che collega Italia e Svizzera attraversando boschi, ponti e viadotti con panorami spettacolari. Ma è anche la stagione perfetta per vivere l’esperienza Vino e tartufo, un tour privato tra le colline del Monferrato alla ricerca del tartufo bianco e dei grandi vini piemontesi, con rientro nella Spa Suite per un massaggio ai vinaccioli.

Villa Crespi a Orta San Giulio (No)
La giornata si conclude nel ristorante tre stelle Michelin, dove Cannavacciuolo propone i suoi menu iconici, Mettici l’anima e Nel nome del gusto. Una cucina che racconta la sua visione, capace di fondere memoria, territorio e tecnica con la semplicità che solo i grandi sanno permettersi.
Via Giuseppe Fava 18 28016 Orta San Giulio (No)
Il ritmo lento della stagione
L’autunno, per Relais & Châteaux, non è una parentesi ma un modo di vivere il viaggio con altri occhi: con più calma, più attenzione, più curiosità. Ogni dimora diventa una tappa della Route du Bonheur, quel percorso ideale che unisce il piacere dell’ospitalità alla scoperta di ciò che un territorio sa offrire quando la luce si fa più morbida e l’aria più leggera. È la stagione dei gesti lenti, dei sapori veri e delle esperienze che restano.