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Brunch cult all’hotel Locarno: gli hamburger di Pulp Fiction diventano realtà

A Roma lo storico hotel di charme Locarno celebra 100 anni con un brunch ispirato a Pulp Fiction: burger cult, Bloody Mary creativi e piatti gourmet firmati dallo chef Domenico Smargiassi

di Mariella Morosi
 
03 novembre 2025 | 16:18

Brunch cult all’hotel Locarno: gli hamburger di Pulp Fiction diventano realtà

A Roma lo storico hotel di charme Locarno celebra 100 anni con un brunch ispirato a Pulp Fiction: burger cult, Bloody Mary creativi e piatti gourmet firmati dallo chef Domenico Smargiassi

di Mariella Morosi
03 novembre 2025 | 16:18
 

Aria di cinema e di avventura allo storico hotel di charme Locarno, che ha appena festeggiato i suoi 100 anni. Lo chef Domenico Smargiassi ha infatti firmato un nuovo brunch ispirato a Pulp Fiction, il film di Quentin Tarantino e Roger Avary, ancora un cult dopo 30 anni per gli appassionati del grande schermo. Per il brunch del sabato e della domenica ha realizzato burger che non esistevano se non nella scena. Ad ispirarlo è stata la famosa frase «Hamburger, dici? La colonna portante di ogni colazione vitaminica», pronunciata da Jules, interpretato dall'attore Samuel L. Jackson.

Brunch cult all’hotel Locarno: gli hamburger di Pulp Fiction diventano realtà

Hotel Locarno: un brunch ispirato a Pulp Fiction

Big Kahuna Corner e burger cult

Ora nella sua nuova proposta autunnale figura la sezione Big Kahuna Corner con tre panini da abbinare al Bloody Mary. Alle quattro declinazioni del «sanguinario» cocktail a base di succo di pomodoro dall'origine ambigua quanto antica, il bartender Nicolas Pinna ne ha aggiunte altre due.

Brunch cult all’hotel Locarno: gli hamburger di Pulp Fiction diventano realtà

Hotel Locarno: Big Kahuna Corner

«Abbiamo voluto fare un omaggio a Pulp Fiction, ispirandoci al fast food fittizio che appare nel film - spiega lo chef - una catena di ristoranti a tema hawaiano, e anche alla valigetta del mistero. Nessuno ha mai provato i panini del Big Kahuna, e quindi abbiamo voluto realizzare l’immaginario dello spettatore, dandogli consistenza e sapore reali», continua lo chef. Tra i panini spiccano il Durwood Kirby Burger (manzo, cipolla e coriandolo) e il Big Kahuna Burger (manzo, cheddar e ananas grigliato), accostandoli al Bloody Burger (manzo, doppio cheddar e composta di cipolla) introdotto da poco nella proposta.

Il menu del brunch

Ma il menu del brunch offre anche ben altro: bagel, uova pochè anche all'arrabbiata e le Benedict al Salmone, alla Fiorentina e “Deluxe”, con salsa al parmigiano 24 mesi e tartufo di stagione. Poi la Caesar Salad, il Biryani in crosta di panko e un Kebab di agnello marinato ventiquattro ore con un mix di spezie, accompagnato da una salsa allo yogurt agrumata.

Brunch cult all’hotel Locarno: gli hamburger di Pulp Fiction diventano realtà

Hotel Locarno, il brunch non è solo Pulp Fiction

Per chiudere in dolcezza da provare il Pancakes “all-in”, un trionfo di sapori fra sciroppo d’acero, frutti di bosco, frutta essiccata e un'inaspettata sfoglia di pancetta essiccata. Il Bloody Brunch comprende «Bloody Mary all you can drink» e due portate a scelta dal menu (costo della formula 65€ a persona). Altrimenti si può ordinare alla carta.

Brunch cult all’hotel Locarno: gli hamburger di Pulp Fiction diventano realtà

Hotel Locarno: i dessert del brunch

Classici della cucina italiana

Per un'altra esperienza non mancano gli altri classici, legati alla tradizione italiana. Si va dal filetto di baccalà in pastella, ai paccheri con cinghiale al Sangiovese e formaggio di Fossa, fino all'Amatriciana Grand Cru. Tra i secondi il rollè alle tre carni (manzo, vitella e maiale) e il galletto della domenica. Infine dolci immancabili come Tiramisù, NY Cheesecake e Zuppa inglese.

Brunch cult all’hotel Locarno: gli hamburger di Pulp Fiction diventano realtà

Hotel Locarno: lo chef Domenico Smargiassi

I Bloody Mary del bar

Dal bar arrivano le sei declinazioni del Bloody Mary, più o meno piccanti. Conviene specificare il proprio gusto per evitare sorprese, come nel Focu Meu con la nduja, più infuocata del tabasco che sostituisce. Le altre sono la Classica con vodka, la Bloody Mustang con Honey Mustard, la Red Snapper con gin, la Rye Mary con bourbon, scotch aroma e cacao rim, ed El Chapo, con tequila e mezcal, 5 spezie e jalapeño.

Brunch cult all’hotel Locarno: gli hamburger di Pulp Fiction diventano realtà

Hotel Locarno: Bloody Mary (foto Adriana Forcone)

Non poteva mancare anche nei drink il richiamo a Pulp Fiction, con il Five Dollar Milkshake, gelato alla vaniglia, latte, ciliegia al Maraschino e una spolverata di fava tonka. «Piccolo e bello - dice Nicholas Pinna - proprio come quello che beveva Mia Wallace». Da provare anche la speciale selezione dei cocktail «da bere prima di morire».

L’esperienza Locarno

Il brunch viene servito nel giardino che unisce i due corpi dell'edificio, coperto da un grande lucernario. In questo hotel si può ordinare e gustare i piatti in menu senza limiti di orario e in ogni spazio comune, in modo che l'ospite possa sentirsi a proprio agio senza spostarsi. Tutto è pensato per un'accoglienza speciale da Caterina Valente, la titolare dell'hotel che fa parte della storia della città. Scelto da tanti personaggi delle arti e della politica, fu aperto nel 1925, in occasione del Giubileo, da una famiglia svizzera, e il nome della loro città, Locarno, non è mai stato cambiato. È nella classifica dei 50 Best Discovery e ha ricevuto una Chiave Michelin, l’equivalente della Stella per i ristoranti.

Brunch cult all’hotel Locarno: gli hamburger di Pulp Fiction diventano realtà

L'Hotel Locarno di Roma

Fa anche un vanto della proposta ristorativa sempre originale e contemporanea dello chef Domenico Smargiassi, appassionato di cinema, ma anche sociologo e pubblicista, senza parlare della passione per la cucina che risale all'infanzia. Invece dei trenini chiedeva in dono prosciutti e utensili di cucina e amava frequentare i ristoranti col nonno. Da autodidatta, comincia un articolato percorso di formazione, a Roma da Chinappi con Giuseppe Ferreri, allievo di Bruno Barbieri. Poi lo segue per un breve periodo al Locarno. Dopo va in Giappone, innamorandosene, e infine, emigrante di ritorno, si insedia in questa cucina come executive chef, libero di esprimersi reinterpretando classici e proponendo specialità esotiche con una creatività senza limiti.

Via della Penna 22 00186 Roma
Tel +39 06 3610841

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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