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Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 14 novembre 2025  | aggiornato alle 22:13 | 115747 articoli pubblicati

Caravaggio a tavola: quando il chiaroscuro diventa esperienza di gusto

Caravaggio a tavola trasforma i capolavori di Michelangelo Merisi in un percorso gastronomico unico. Per tutto novembre, piatti, bevande e cocktail ispirati all’arte del Maestro offrono un’esperienza sensoriale tra luce e ombra, promuovendo il territorio, la tradizione culinaria bergamasca e la creatività dei locali della città natale dell’artista

di Tommaso Gipponi
Redattore
03 novembre 2025 | 05:00
Caravaggio a tavola: quando il chiaroscuro diventa esperienza di gusto
Caravaggio a tavola: quando il chiaroscuro diventa esperienza di gusto

Caravaggio a tavola: quando il chiaroscuro diventa esperienza di gusto

Caravaggio a tavola trasforma i capolavori di Michelangelo Merisi in un percorso gastronomico unico. Per tutto novembre, piatti, bevande e cocktail ispirati all’arte del Maestro offrono un’esperienza sensoriale tra luce e ombra, promuovendo il territorio, la tradizione culinaria bergamasca e la creatività dei locali della città natale dell’artista

di Tommaso Gipponi
Redattore
03 novembre 2025 | 05:00
 

A Caravaggio, il connubio tra arte e gastronomia prende vita con la manifestazione “Caravaggio a tavola”, un percorso sensoriale che unisce la creatività culinaria alle opere del celebre pittore lombardo Michelangelo Merisi. Per tutto il mese di Novembre, ristoranti, bar e pubblici esercizi locali propongono piatti, cocktail e prodotti esclusivi ispirati ai capolavori del Maestro, trasformando luce, ombra e chiaroscuro in contrasti di sapori. Un’esperienza unica che celebra la storia dell’arte, il territorio bergamasco e la passione dei ristoratori locali, offrendo ai visitatori un’occasione per scoprire la città anche in un altra chiave, tra arte storia e gusto.  tra gusto, cultura e bellezza.

Caravaggio a tavola: quando il chiaroscuro diventa esperienza di gusto

Come il grande artista, anche gli chef caravaggini giocano coi colori della tavola

Quando Michelangelo Merisi ispira la tavola bergamasca

La manifestazione, organizzata dal Distretto Urbano del Commercio di caravaggino con il supporto dell’Amministrazione Comunale, coinvolge alcune attività di pubblico esercizio del territorio di Caravaggio, celebrando il grande Maestro lombardo attraverso un percorso sensoriale ispirato ai suoi capolavori e alla sua vita intensa e controversa.

Caravaggio a tavola: quando il chiaroscuro diventa esperienza di gusto

Il volto di Michelangelo Merisi da Caravaggio

Ogni piatto, bevanda o prodotto inedito, creato in esclusiva da ristoratori, bar ed esercizi alimentari, racconta un frammento del mondo caravaggesco: i contrasti tra luce e buio si trasformano in accostamenti di sapori decisi e delicati, mentre la teatralità delle scene emerge nelle presentazioni cromatiche e nella scelta di materie prime stagionali e italiane.

Novembre a Caravaggio: sapori ispirati al chiaroscuro del Maestro

Attraverso questa iniziativa, il Distretto Urbano del Commercio e il Comune di Caravaggio promuovono la valorizzazione della cultura enogastronomica locale, invitando il pubblico a vivere l’esperienza nei locali aderenti per tutto il mese di Novembre.

Caravaggio a tavola: quando il chiaroscuro diventa esperienza di gusto

Il sindaco di Caravaggio Claudio Bolandrini

«Con questa iniziativa nel mese di Novembre mettiamo in tavola Caravaggio - afferma il primo cittadino Claudio Bolandrini - la tradizione culinaria e gastronomica bergamasca incontra l’arte di Michelangelo Merisi. Attingendo alla tavolozza di colori, profumi, aromi e sapori della cucina locale e non solo, mani sapienti prepareranno piatti ispirati ai capolavori del celebre artista. Ringrazio tutti i ristoranti e le attività di Caravaggio che hanno aderito con entusiasmo, inserendo nei loro menu creazioni particolari per questa occasione speciale».

Arte, gusto e territorio secondo l’Assessore Juri Cattelani

«Siamo orgogliosi di questa iniziativa che unisce arte, gusto e territorio. Caravaggio, con la sua luce e la sua potenza espressiva, continua a ispirare la nostra comunità e le attività commerciali che ne sono il cuore pulsante. I piatti e menu ispirati alle opere del grande artista raccontano la città in modo originale e autentico. È un’occasione per riscoprire il piacere dello stare insieme, promuovere l’economia locale, la creatività dei nostri esercenti e celebrare la bellezza in tutte le sue forme. La speranza è costruire una manifestazione duratura».

Caravaggio a tavola: quando il chiaroscuro diventa esperienza di gusto

L'assessore alla cultura caravaggino Juri Cattelani

«L’evento si inserisce in un progetto di valorizzazione e stimolo del commercio locale - aggiunge Simone Tironi, manager del Distretto Urbano del commercio caravaggino - Il DUC coordina iniziative che coinvolgono i vari settori del commercio e i negozi di vicinato. Sono particolarmente lieto che i pubblici esercizi abbiano accolto la proposta dedicando con passione un piatto al nostro illustre Artista: è un segno che stiamo andando nella giusta direzione».

I piatti proposti

Ecco i piatti proposti dalle attività commerciali caravaggine.

Carpaccio e carciofi del Caravaggio, “Pizzeria Da Bassano”.

Carpaccio di manzo in emulsione di olio evo accompagnato da carciofi fritti e senape forte.

Caravaggio a tavola: quando il chiaroscuro diventa esperienza di gusto

Carpaccio e carciofi del Caravaggio, “Pizzeria Da Bassano”.

l carpaccio e carciofi del Caravaggio della Pizzeria Da Bassano celebra il legame tra arte e gastronomia, ispirandosi ai gusti culinari del celebre pittore lombardo. Il carpaccio di manzo in emulsione di olio evo è accompagnato da carciofi fritti e senape forte, ingredienti che ricordano le preferenze di Caravaggio. Una curiosità leggendaria narra che in un’osteria romana l’artista ordinò carciofi al burro e all’olio: non soddisfatto, scagliò i carciofi addosso al garzone e lo inseguì con la spada. Questo aneddoto enfatizza la passione, l’intensità e il carattere drammatico del pittore, trasformando il piatto in un’esperienza sensoriale che unisce storia dell’arte, tradizione culinaria e teatralità.

Via Bianchi, 2 24030 Caravaggio (Bg)
Tel +39 0363 51185
Mer-Lun: 18:00-23:30

Tagliere di formaggi e fischetta “Bar Stuzzicheria Porta Prata”

Tagliere di formaggi servito con fiaschetta da mezzo litro di vino.

Caravaggio a tavola: quando il chiaroscuro diventa esperienza di gusto

Tagliere di formaggi e fischetta “Bar Stuzzicheria Porta Prata”

Il tagliere di formaggi servito con fiaschetta da mezzo litro di vino si ispira al celebre Giovane Bacco di Caravaggio. Come nel dipinto, l’azione semplice del versare diventa il centro della composizione, trasformando un gesto quotidiano in un momento di intensità e drammaticità. La bottiglia e il vino assumono un valore simbolico: elementi concreti che, grazie alla luce e alla prospettiva, evocano la festa, la convivialità e la gioia del momento. Ogni sorso richiama il piacere sensoriale e l’armonia dei contrasti, proprio come Caravaggio gioca con ombre e chiaroscuri. Così il piatto diventa un’esperienza che trasforma il semplice gesto del mangiare in una vera celebrazione della bellezza quotidiana.

Via XXIV Maggio, 13 24043 Caravaggio (Bg)
Tel +39 0363 560551
Dom-Mar 07:00-22:00, Ven-Sab 07:00-00:00

Risotto del Bacco, “Trattoria dei Pellegrini”

Risotto alle pere e fichi caramellati con ristretto di vino rosso e succo di melagrana.

Caravaggio a tavola: quando il chiaroscuro diventa esperienza di gusto

Risotto del Bacco, “Trattoria dei Pellegrini”

Il risotto del Bacco della Trattoria dei Pellegrini è un omaggio diretto al celebre Bacco di Caravaggio, capolavoro che celebra il vino, la convivialità e la sensualità dei dettagli. La ricetta combina pere e fichi caramellati con un ristretto di vino rosso e succo di melagrana, richiamando i colori intensi e la profondità cromatica del dipinto. Ogni boccone trasporta chi lo gusta in un viaggio tra arte, storia dell’arte e alta cucina, trasformando il piatto in una vera e propria esperienza sensoriale. Così come nel quadro la luce e l’ombra valorizzano ogni elemento, il risotto esalta sapori contrastanti e armonie sofisticate, celebrando il genio artistico e il piacere della tavola.

Viale Papà Giovanni XXIII, 88 24043 Caravaggio (Bg)
Tel +39 0363 50810
Mar-Ven 09:00-15:00; 17:30-00:00, Sab-dom 08:00-00:00

Polenta e stracotto di cavallo, “Osteria Allegra Compagnia”

Polenta servita con stracotto di cavallo.

Caravaggio a tavola: quando il chiaroscuro diventa esperienza di gusto

Polenta e stracotto di cavallo, “Osteria Allegra Compagnia”

All’Osteria Allegra Compagnia, la polenta con stracotto di cavallo si trasforma in un omaggio alla celebre Conversione di San Paolo di Caravaggio. Proprio come nell’opera, il piatto crea un vero e proprio dialogo di luce e ombra, dove la semplicità degli ingredienti incontra la profondità del gusto. Il cavallo, attore e protagonista insieme, evoca la potenza, la caduta e la materia della scena dipinta dal maestro lombardo. Attraverso il lento fuoco e la pazienza della cottura, la carne si trasforma, diventando simbolo di spirito e di trasfigurazione, in un’esperienza gastronomica che unisce arte, storia dell’arte e alta cucina, facendo rivivere la drammaticità e la bellezza del capolavoro.

Via Nazario Sauro, 9 24043 Caravaggio (Bg)
Tel +39 0363 52468
Gio-Lun 19:00-23:00, Dom 12:00-23:00

Cocktail “I Bari”, Cordiale American Bar

Cocktail al Vermut di Torino, Bitter alla vaniglia, liquore allo zafferano, sale affumicato e ganache al cioccolato bianco.

Caravaggio a tavola: quando il chiaroscuro diventa esperienza di gusto

Cocktail “I Bari”, Cordiale American Bar

Al Cordiale American Bar, il nuovo cocktail al Vermut di Torino con Bitter alla vaniglia, liquore allo zafferano, sale affumicato e ganache al cioccolato bianco rende omaggio al celebre quadro I Bari di Caravaggio. Come nell’opera, dove la luce e l’ombra definiscono con intensità i personaggi e il loro inganno, il cocktail gioca su contrasti sorprendenti di gusto e aroma, creando un vero dialogo sensoriale. La dolcezza del cioccolato si mescola al sapore amaro e speziato, evocando la complessità dei protagonisti del dipinto, mentre il vermut e il liquore allo zafferano richiamano i toni caldi e drammatici della scena. Ogni sorso diventa un’esperienza di arte e alta mixology, tra inganno e fascino.

Viale Giovanni XXIII, 27 24043 Caravaggio (Bg)
Tel +39 328 0652602
Ven-Sab 18:00-02:00, dom 18:00-23:00, Lun e Gio 18:00-00:00

Battuta al coltello di scottona, Podere Montizzolo

Battuta al coltello di scottona.

Caravaggio a tavola: quando il chiaroscuro diventa esperienza di gusto

Battuta al coltello di scottona, Podere Montizzolo

Al Podere Montizzolo, la battuta al coltello di scottona diventa un omaggio alla drammaticità e alla forza espressiva del celebre quadro La Decollazione di San Giovanni Battista di Caravaggio. Come nell’opera, dove il gesto improvviso e potente segna il destino del protagonista, il taglio preciso e deciso della carne evoca la forza e la materia, trasformata dal fuoco e dalla cottura in un piatto sublime. La scottona, protagonista della tavola, diventa simbolo di intensità, drammaticità e raffinatezza, esaltata da sapori pieni e persistenti. Ogni morso crea un dialogo sensoriale tra arte, storia dell’arte e alta cucina, trasformando l’esperienza gastronomica in un vero tributo al genio lombardo e alla sua teatralità.

S.P. 185 Rivoltana km 9, SP185, 63/250 24043 (Bg)
Tel +39 0363 52175
Mar-Dom 12:00-15:00, Sab-Dom 18:00-23:00

Crespelle alla Zucca, La Bottega del Gusto

Crespella alla Zucca ripiena di Salsiccia e Provola.

Caravaggio a tavola: quando il chiaroscuro diventa esperienza di gusto

Crespella alla Zucca ripiena di Salsiccia e Provola

La Crespella alla Zucca con Salsiccia e Provola de La Bottega del Gusto trova ispirazione nel San Matteo e l’Angelo di Caravaggio, prima versione del celebre dipinto. Come il santo, raffigurato con tratti umili e autentici, anche il piatto celebra la semplicità elevata ad arte. Gli ingredienti, poveri nella tradizione ma ricchi di sapore — la dolcezza della zucca, la rusticità della salsiccia e la morbidezza della provola — dialogano tra loro in perfetto equilibrio, evocando la naturalezza con cui Caravaggio restituiva la spiritualità attraverso la realtà quotidiana. Una creazione che unisce gusto e introspezione, trasformando un piatto semplice in un’esperienza che parla di umanità, calore e verità.

Via Santa Liberata 4 24043 Caravaggio (Bg)
Tel +39 0363 51317
Lun 07:30-12:30; Mar-Sab 07:30-12:30/15:30-19:30

Torta La Canestra, “Il Chicco di Grano”

Fragrante pasta frolla che racchiude al suo interno i frutti: mele, pere, fichi, pesche e uva.

Caravaggio a tavola: quando il chiaroscuro diventa esperienza di gusto

Torta La Canestra, “Il Chicco di Grano”

La Torta La Canestra de Il Chicco di Grano è un omaggio alla celebre Canestra di Frutta di Caravaggio, riproponendo in dolcezza la perfezione dei dettagli del Maestro. La pasta frolla fragrante racchiude un ricco assortimento di frutti freschi: mele, pere, fichi, pesche e uva, evocando i colori e le forme del cesto dipinto. Ogni fetta offre un’esperienza coinvolgente per il palato, dove la morbidezza della frolla si unisce alla succosità e alla dolcezza dei frutti. Così come Caravaggio celebrava la naturalezza degli oggetti quotidiani, questa torta trasforma ingredienti semplici in un momento di piacere e attenzione al dettaglio, valorizzando la tradizione della pasticceria italiana e la qualità dei prodotti stagionali.

Circonvallazione XXV Aprile, 2 24043 Caravaggio (Bg)
Tel +39 0363 562093
Mar-Sab 10:00-14:30, 17:00-21:00, dom 17:00-21:00

Caravaggio da scoprire

Caravaggio, situata nella bassa pianura bergamasca, è una città ricca di storia, arte e spiritualità. Nota in tutto il mondo per aver dato il nome al celebre pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, la città conserva un fascino autentico, in cui si fondono la devozione popolare e il valore architettonico dei suoi monumenti più importanti.

Caravaggio a tavola: quando il chiaroscuro diventa esperienza di gusto

Il centro civico nell'ex convento San Benardino

Origini e sviluppo storico

Le origini di Caravaggio risalgono al Medioevo, quando la località faceva parte della diocesi di Cremona. Il borgo si sviluppò attorno a un nucleo fortificato, di cui restano tracce significative come tratti di mura e torri di epoca quattro-cinquecentesca. Nei secoli successivi, la città crebbe come centro agricolo e commerciale, mantenendo una forte identità territoriale legata alla campagna lombarda. Nel Novecento, Caravaggio ricevette ufficialmente il titolo di Città, a conferma del suo ruolo di riferimento culturale e spirituale nella pianura lombarda.

Caravaggio a tavola: quando il chiaroscuro diventa esperienza di gusto

Il complesso di San Bernardino

Il Santuario di Santa Maria del Fonte

Il monumento simbolo di Caravaggio è senza dubbio il Santuario di Santa Maria del Fonte, una delle più importanti mete di pellegrinaggio mariano in Italia. Secondo la tradizione, la Vergine Maria apparve nel 1432 a una giovane contadina, Giannetta de’ Vacchi, invitandola alla preghiera e alla pace. Nel luogo dell’apparizione sgorgò una sorgente d’acqua miracolosa, tuttora custodita all’interno del complesso.

Caravaggio a tavola: quando il chiaroscuro diventa esperienza di gusto

Il celebre Santuario di Caravaggio

L’attuale santuario, maestoso e imponente, fu progettato da Pellegrino Tibaldi nel 1575 e completato nel XVIII secolo. L’edificio si distingue per la sua pianta a croce greca, la grande cupola centrale e l’equilibrio delle proporzioni che richiamano il Rinascimento lombardo. L’interno, ampio e luminoso, custodisce affreschi, decorazioni e opere d’arte di artisti come Francesco Juvarra, Moriggia e Cavenaghi. Di grande suggestione è il lungo viale alberato che collega il centro storico di Caravaggio al santuario, simbolo di un percorso di fede e contemplazione.

Il complesso di San Bernardino

Un altro gioiello del patrimonio artistico di Caravaggio è il complesso di San Bernardino, situato a pochi passi dal centro storico. La sua origine risale al XV secolo, in ricordo del passaggio di San Bernardino da Siena, che qui predicò la riconciliazione tra le comunità locali. Il complesso comprende la chiesa, il convento e il chiostro, oggi accuratamente restaurati.

Caravaggio a tavola: quando il chiaroscuro diventa esperienza di gusto

Il ciclo della Passione di Fermo Stella a Caravaggio

La chiesa di San Bernardino, a navata unica, conserva un ciclo di affreschi rinascimentali di grande valore realizzati da Fermo Stella, allievo di Gaudenzio Ferrari, con episodi della Passione di Cristo. Le decorazioni interne rivelano l’intensità del linguaggio pittorico lombardo del Cinquecento, caratterizzato da un realismo emotivo e da un uso raffinato del colore. Nel corso del tempo, il convento ha assunto nuove funzioni civiche e culturali: oggi ospita la biblioteca comunale spazi per mostre e concerti, e un auditorium. Grazie a interventi recenti di valorizzazione e accessibilità, il complesso è diventato un punto di incontro tra arte, storia e vita comunitaria.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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