Inaugurato da Conrad Hilton, il Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel, all'epoca noto come Rome Cavalieri Hilton, ha aperto le sue porte nel giugno 1963, il primo a portare nella capitale un grande hotel cosmopolita e internazionale, dove trovare un'ospitalità di lusso, ampi spazi, un parco immenso e una cucina gourmet.

Il Rome Cavalieri
Rome Cavalieri: non solo hotel, ma anche galleria d'arte
Ma il Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel, è molto di più di un albergo di lusso è una vera galleria d'arte, che custodisce tesori inestimabili con opere che vanno dal XVI secolo ai maggiori artisti contemporanei, come la commode del Re di Polonia, “Il pastorello e il cane” di Berthel Thorvaldsen, i grandi arazzi esposti sulla parete sinistra della hall, parte di una serie di nove episodi intitolata “L'Histoire de l'Empereur de Chine”, il Giudizio di Paride, le tele di Giuseppe Zeis, le quattro opere di Andy Warhol, la serie del dollaro… fino ai tre quadri più preziosi della collezione, un vero trionfo dell'arte settecentesca, un tesoro sublime di qualità e prestigio museale. Si tratta di tre grandi tele di Giambattista Tiepolo eseguite nel 1725: “Ulisse scopre Achille tra le figlie di Licomede”, “Il Supplizio di Marsia” e “Ercole e Anteo”, tutti capolavori che permettono di vivere l'arte come parte del soggiorno.

Piscine del Cavalieri Grand Spa Club
«Il legame con il mondo dell'arte è parte integrante della storia del Rome Cavalieri - sottolinea Alessandro Cabella, managing director della struttura e Hilton area general manager Italy - non siamo solo un hotel ma una vera e propria galleria d'arte con molti ospiti che ci chiedono di poter fare delle visite guidate, mentre c'è chi viene appositamente per la nostra collezione. È un'eredità importante che ci impone di avere sempre grande cura e attenzione ma anche di guardare alla contemporaneità, per non correre il rischio di diventare museali». Capi di Stato, delegazioni ufficiali, summit riservatissimi e celebrità internazionali sono stati ospiti dell'hotel, tra questi sono stati avvistati Julia Roberts, George Clooney, Leonardo DiCaprio, John Travolta, Serena Williams e molti altri.
Rome Cavalieri, le camere
Nel segno dell'ospitalità luxury le 370 le camere, di cui 25 suite (tra gli 80 e 450 metri quadri e tutte con balcone privato), mentre per chi cerca un soggiorno da star, il consiglio è puntare in alto e fare un'esperienza memorabile con la suite penthouse e la planetarium, comode, sontuose, con un arredo raffinato, i mobili di valore e persino opere d'arte, come la serie di divani disegnati da Karl Lagerfeld per la sua casa di Parigi e acquistati all'asta di Sotheby's a Monte Carlo. Gli interni dell'hotel, arricchiti da colonne, marmi pregiati e spazi degni di un palazzo nobiliare sono la cornice del Cavalieri Grand Spa Club, 2200 metri quadri di bellezza e benessere sensoriale, creato per riequilibrare energie fisiche, emotive, mentali.
La Napoleon Suite del Rome Cavalieri
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La Petronius Suite del Rome Cavalieri
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La Planetarium Suite del Rome Cavalieri
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Rome Cavalieri, come si mangia
Il Rome Cavalieri è anche una destinazione gastronomica di altissimo livello, dal celebre ristorante La Pergola con il tre stelle Michelin dello chef Heinz Beck al ristorante Uliveto, vera oasi di eccellenze culinarie protesa tra le piscine e il parco mediterraneo dell'albergo, con il menu firmato dall'executive chef Nicholas Cuomo e del pastry chef Dario Nuti.

La vista su Roma da La Pergola di Heinz Beck
Il menu de La Pergola di Heinz Beck punta su salute, benessere e cucina circolare, valorizzando ingredienti biodinamici, rigenerativi e spontanei. Grazie a tecniche innovative e tradizionali, i sapori vegetali diventano più intensi. Il ristorante ha rinnovato anche la mise en place, con ceramiche artigianali e posate raffinate dal design botanico. Tra i piatti spicca l'omaggio a Roma: l'Agnello sull'Antica Appia, con carne ovina e legumi germoattivati, che richiama il lastricato della storica via romana. Un connubio perfetto tra estetica, ricerca gastronomica e territorio. «Vogliamo che chi viene da noi - ha detto Beck - abbia gusto ed emozioni, gustando il cibo con piacere e leggerezza. Una buona cena non si esaurisce uscendo dal ristorante ma dal benessere del giorno dopo, sentendosi in forma. E ogni giorno offriremo la stessa qualità e lo stesso impegno».

Heinz Beck al La Pergola del Rome Cavalieri
Oltre al celebre ristorante La Pergola, con il tre stelle Michelin dello Chef Heinz Beck, all'interno del Rome Cavalieri vi è anche il ristorante Uliveto, vera oasi di eccellenze culinarie protesa tra le piscine e il parco mediterraneo dell'albergo, alla cui guida come Restaurant Manager c'è Mario Fasano, tra le cui ultime esperienze vi sono il The Dorchester a Londra, l'Hotel Pellicano a Porto Ercole, Grand Hotel Duchi d'Aosta di Trieste, dove ho diretto il ristorante 2 stelle Michelin Harry's Piccolo, e l'apertura del Six Senses a Roma.

Mario Fasano, restaurant manager, e lo chef Nicholas Cuomo
Sul cibo e vino preferiti dalla clientela al ristorante Uliveto il Restaurant Manager Mario Fasano sottolinea: «La nostra clientela internazionale apprezza molto i piatti della tradizione romana e le proposte a base di carne, mentre quella locale predilige il pesce. Per quanto riguarda i vini, gli stranieri scelgono spesso rossi come Chianti e Brunello, mentre gli italiani preferiscono rosati, bollicine e vitigni autoctoni».
Rome Cavalieri, attenzione alla sostenibilità
Sinonimo di eccellenza dei servizi, bellezza degli spazi e altissima professionalità il Rome Cavalieri resta all'avanguardia anche sulle tematiche attuali più importanti, prima tra tutte la sostenibilità. «È il valore più importante ed è nel nostro Dna - conclude Alessandro Cabella - da alcuni anni abbiamo ottenuto la certificazione Green Key, che riconosce la sostenibilità e la responsabilità ambientale del Rome Cavalieri verso il territorio e la community, cercando di coinvolgere e sensibilizzare anche gli ospiti su queste tematiche».

Alessandro Cabella, managing director della struttura e Hilton area general manager Italy
«In tutta la struttura è stata eliminata la plastica usa e getta, è stata implementata la differenziazione dei rifiuti al 100% e le forniture energetiche sono state acquistate con garanzia d'origine da fonti rinnovabili. Tra molti altri esempi sosteniamo la Fondazione Villa Russiz e la sua casa-famiglia, la Onlus Equoevento, che si occupa di combattere gli sprechi alimentari, e abbiamo ricevuto le “tre stelle” Marevivo per l'adesione alla campagna “Plastic Free e non solo”».
Via Alberto Cadlolo 101 00136 Roma (Rm)