Non si tratta di un locale convenzionale: la Fraschetta è, come la definiscono i suoi fondatori, un “ristorantino diffuso”, che si sviluppa tra diverse cantine e ambienti del borgo antico, ristrutturati e recuperati con l’intento di valorizzare ciò che già esisteva, senza nuove costruzioni.

Tortelli di zucca e petto d'anatra e amaretti
Un progetto legato al territorio
Il progetto ha preso forma nel 2018 con l’inizio del recupero di tre vecchie cantine del '500, scavate nel peperino, la pietra vulcanica tipica della zona (il monte Cimino, poco distante, è un vecchio vulcano ormai inattivo). Gli spazi, un tempo abbandonati, sono stati collegati tra loro e trasformati in una cucina professionale e in accoglienti e discrete salette per la ristorazione, in pieno stile osteria.

La Fraschetta degli Antichi Sapori, a Bomarzo (Vt)
A queste sale, nel tempo, si è aggiunta una quarta sala con affaccio panoramico, per lo più riservata agli eventi e raggiungibile attraversando una delle viuzze del borgo. La configurazione attuale è stata completata nel 2022. Durante i mesi più caldi, la Fraschetta si estende anche all’aperto: tavoli e tavoletti vengono disposti lungo i vicoli e nella piazzetta del vecchio lavatoio del rione, dove una piccola pedana con 12 coperti consente di pranzare o cenare con una vista privilegiata sulla Valle del Tevere che scorre a poca distanza.

Territorialità e gusto: La Fraschetta degli Antichi Sapori a Bomarzo
Cucina tradizionale e prodotti locali
La cucina si basa su materie prime locali, con una forte predilezione per prodotti a chilometro zero, biologici e provenienti da filiere sostenibili. La filosofia del locale punta a esaltare la cucina tradizionale e popolare, ispirata ai sapori di un tempo, senza sofisticazioni eccessive. L’obiettivo è offrire un’esperienza che coinvolga tutti i sensi e che richiami memorie legate alla convivialità e alla cucina di casa.

Il tagliere della Fraschetta
Il cuoco Vivaldo Rondini e l’assistente di sala (nonché sua compagna) Emmanuela Tardani sono il cuore pulsante, umano e operativo del ristorante. In cucina si prepara pasta fresca fatta a mano — fettuccine, pici, gnocchi — e sughi lenti e ricchi, che rispettano i tempi e le tecniche della cucina casalinga. Ma il vero punto di forza è rappresentato dalla carne, selezionata da allevamenti locali, biologici e a terra. Il menù propone bistecche, tagliate e filetti cotti alla griglia su fiamma viva, oltre a salumi, formaggi a latte crudo e uova fresche, tutti provenienti da produttori della zona.

Territorialità anche nella scelta dei vini
L’ambiente interno è caratterizzato da salette scavate nella roccia, con pareti in peperino a vista, arredi rustici e luci calde. La cantinetta, anch’essa ricavata nella pietra, ospita una selezione di vini territoriali e nazionali, con un’attenzione particolare a etichette biologiche e naturali. L’atmosfera è quella di una locanda d’altri tempi, pensata per accogliere l’ospite in modo familiare e rilassato.

La cantina scavata nel peperino de La Fraschetta degli Antichi Sapori
Una tappa gastronomica dopo (o prima) il Parco dei Mostri
La posizione della Fraschetta, a pochi passi dal celebre Parco dei Mostri di Bomarzo, rappresenta un valore aggiunto. Il ristorante è infatti una tappa ideale prima o dopo una visita a questo luogo unico, noto per le sue statue scolpite nella roccia e il suo fascino misterioso. La combinazione tra arte, paesaggio e cucina locale rende l’esperienza ancora più completa. La Fraschetta è aperta a cena il mercoledì e il giovedì, mentre da venerdì a domenica è attiva sia a pranzo che a cena. La scelta di limitare i giorni di apertura è legata alla volontà di dedicare il tempo necessario alla preparazione di ogni dettaglio: dalle lunghe cotture alle paste fatte a mano, fino alla cura degli ambienti.
La Fraschetta degli Antichi Sapori
Via Mentana, 2 01020 Bomarzo (Vt)