Siamo al Nord del Sud della Campania, e non è un gioco di parole, bensì è la verità. Siamo nella rigogliosa e fertile Piana del Sele. Pochi km a sud dalla città di Salerno e pochi km a nord della evocativa Eboli, dove Cristo si fermò! (Cristo si è fermato a Eboli - Carlo Levi). A sud di Eboli, il fiabesco Cilento e poi la Lucania.

La sal interna della pizzeria I Borboni
La Campania aveva un solo aeroporto, l’aeroporto di Napoli Capodichino. Appunto, aveva! E invece da circa un anno, è provvidenzialmente in funzione anche l’aeroporto di Salerno.
I Borboni: la pizzeria contemporanea di Pontecagnano Faiano
Siamo a Pontecagnano Faiano (Sa) e qui nel già lontano anno 2018, due esperti pizzaioli, pionieri della pizza napoletana contemporanea, Daniele Ferrara e Valerio Iessi (entrambi quarantenni o giù di lì) avviarono la pizzeria I Borboni.

Lo staff della pizzeria I Borboni
Locale molto ampio, tavoli ben distanziati tra loro, forno a vista, personale di sala di spiccata professionalità. Spazio esterno per le lunghe estati di qua.
Offering saggiamente non sterminato e lodevolmente in refreshing ad ogni cambio di stagione.
Pizza proteica e pizza con il siero di bufala
Spiccata attenzione a due pizze ottenute da impasti innovativi: la pizza proteica e la pizza con il siero di bufala. Per pizza proteica s’intende una pizza con una maggiorata quantità di proteine e fibre grazie alla presenza di farina di soia, cereali interi e non macinati, a discapito di zuccheri e carboidrati. La pizza con il siero di bufala, laddove l’acqua dell’impasto lascia il posto al siero di bufala, è creatura originale di Daniele e Valerio, coadiuvati opportunamente dal caseificio Giuseppe Morese.
Il menu estivo: Suonn à Surriento
Il menu estivo ha nome di Suonn à Surriento. Sorrento la si visita e poi si va via, si torna alle nostre case e alle nostre attività. Sì, e però è Sorrento che non va più via da noi. Ciò è capitato anche a Daniele e Valerio. Si conobbero a Sorrento e da allora, Sorrento è in loro!

L'arancino Saint-Tropea
Tre le proposte di menu degustazione:
- Terra mia, percorso breve dove si predilige la tradizione e la materia prima nella sua semplicità con cinque portate (trenta euro);
- Soul Fud, dove la pizza classica napoletana si fonde con la tradizione dello street food campano, dando vita a un registro culinario che stuzzica e intriga il palato, e qui le portate diventano 7 (quaranta euro);
- Mman ‘a l’arte, esperienza sorprendente dacché ci si affida all’estro degli chef che disegnano just in time un percorso culinario personalizzato (cinquanta euro).
Disponibile anche il pairing con tre calici di vino a 24€. Ben calibrate anche tutte le altre proposte.
Antipasti imperdibili
Nel capitolo “dorature e freschezze”, imperdibile l’arancino Saint-Tropea, con cipolla, datterino giallo e tartare di tonno al lime. Entusiasmante il Fiore d’Amalfi, con fiori di zucca ripieni di ricotta di bufala campana Dop, menta fresca, zeste di limone amalfitano, gel di limone allo zenzero e spolverata di Parmigiano Reggiano 36 mesi.

Il Fiore d’Amalfi
Originale, molto buono, il Polpo ladro, polpetta di polpo panata con patate speziate, Parmigiano Reggiano 36 mesi, prezzemolo fresco, pepe nero e maionese all’Asprinio d’Aversa.
La pizza protagonista assoluta
Protagonista del menu, e non potrebbe essere altrimenti, è la pizza, qui proposta in diverse varianti frutto di connubio armonico tra la trama della tradizione napoletana e l’ordito della sensibilità contemporanea.
Menzioniamo la Patanella, con provola d’Agerola, patate al forno, salsiccia artigianale, Parmigiano Reggiano 36 mesi e fonduta di Parmigiano Reggiano 36 mesi.

La pizza Carulì
Altresì ottima anche la Resto a Sud con pomodoro giallo e fiori di zucchina appassiti in forno; in uscita forno ci stanno un fuso di provola affumicata, le alici di menaica, la menta fresca e una voluttuosa cascata di mandorle tostate. Imperdibile la Pummarola Fujuta con pomodoro pelato San Marzano Dop, guanciale cilentano, salsiccia artigianale, aglio orsino, origano locale, Pecorino Romano Dop e Parmigiano Reggiano Dop 36 mesi.
Le pizze “fritte e forno”
Innovativa la rivisitazione delle pizze ‘“fritte e forno”. Si consiglia la Carulì, dedicata alla regina Maria Carolina: pomodoro lampadina cotto a fuoco lento, basilico in crema, stracciatella di bufala e Parmigiano Reggiano 36 mesi a scaglie. Simpatica questa attribuzione: la pizza Carulì è omaggio ai Borbone e la si contrappone allegramente alla Margherita, che è omaggio ai Savoia. Per chiudere in dolcezza, ottimi i dessert. Ben calibrate sia la carta delle birre che quella dei vini.

La pizza con provola e pepe
Davvero molto bravi, Daniele e Valerio. Entrambi, e ciò è ammirevole ed è il fattore chiave del loro meritato successo, sono dotati di una competenza vieppiù crescente, di una passione che contamina i loro valenti collaboratori e di un innato talento.
Via Amerigo Vespucci 84098 Pontecagnano Faiano (Sa)
Aperti tutti i giorni a cena, la domenica anche a pranzo