Via dal caldo insopportabile delle città: Livigno con le sue montagne, i sentieri, i boschi e le piste ciclabili offre agli sportivi la possibilità di passare delle giornate memorabili, ma è anche ideale a chi ama la tavola e lo shopping. Piace soprattutto l'ospitalità e il sorriso aperto dei livignaschi. Siamo alla vigilia delle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026 e si vedono ancora alcune strutture ricettive che stanno dando gli ultimi ritocchi. Ogni volta che si arriva, trovi sempre qualche novità. A partire da questa estate tutte le strutture ricettive offriranno al turista una nuova card “My Livigno Pass”, disponibile sia on line che digitale, viene consegnata al momento del check-in. È indispensabile per vivere Livigno, dall'uso dei mezzi pubblici agli impianti di risalita etc.

Livigno con le sue montagne, i sentieri, i boschi e le piste ciclabili offre agli sportivi la possibilità di passare delle giornate memorabili
Un'altra novità: è stato creato un percorso di benessere nell' area esterna di Acquagranda: in mezzo alle piante sono state inserite vasche con acqua calda. Aquagranda è il luogo ideale per chi ama allenarsi e rilassarsi. Un universo di 10mila metri quadrati dove due anime distinte convivono. Alpine Wellness e Slide&Fun: perfetta per rigenerarsi dopo una giornata attiva o semplicemente per coccolarsi. Troviamo il Centro di Preparazione Olimpica riconosciuto dal CONI: Aquagranda è stato scelto da nuotatori, corridori, ciclisti e triatleti di livello internazionale. I turisti più esigenti possono nuotare nella piscina da 25 metri o allenarsi nella vasca Olimpica da 50 metri, immersa nel silenzio della montagna.
Livigno, dove dormire
Dove soggiornare? Suggeriamo Lac Salin Spa & Mountain Resort di Lvigno, un hotel (**** L), dove si respira la natura. Nella struttura predomina il legno e le erbe selezionate dal sous chef Domenico Cassanelli e da Valentina Elli (Spa manager). La natura diventa protagonista nelle cure della spa, che offre vasche salino-minerali, saune alle erbe e trattamenti con prodotti a base di stella alpina. All'interno dell'hotel troviamo il ristorante vegano Stua de Legn, diretto da Andrea Fugnanesi, che porta avanti una cucina innovativa.

L'Hotel Lac Salin
Andrea l'abbiamo visto all'opera durante il Festival delle Stelle, che si è tenuto il 10 luglio nel giardino dell'hotel. Uno show cooking a quattro mani con lo chef Fugnanesi e Sauro Ricci, chef executive del ristorante Joia, doppia stella (verde e Michelin). Hanno stupito il folto pubblico con un vero e proprio concerto di profumi e sapori. Il giardino è stato arredato con gusto sapiente, abbiamo trovato tavoli con un trionfo di pane e piccoli sassi, magicamente trasformati in piatti con golosi antipasti. Chi lo desiderava si è fatto preparare un bouquet di fiori, mentre la musica dal vivo rallegrava il pubblico, venivano servite “bollicine” e gli chef con preparavano deliziosi piatti. Per essere la prima edizione un grande successo di pubblico, senz'altro ne seguiranno altre.
Via Saroch, 496 23041 Livigno (So)
Livigno, alla scoperta della birra artigianale
Gli amanti della birra artigianale possono fare una degustazione al Birrificio di Livigno 1816. Si tratta della birra più alta d'Europa, da qui appunto il suo nome. Il costo? 40 euro con 8 assaggi di birre. Si tratta di birre con una gradazione alcolica bassa, alcune particolari, come Enzian Bock, amara per la radice di genziana o la Rauch leggermente affumicata. Basta prenotare e si potrà visitare la cantina, la fabbrica e degustare i prodotti.

Alcune birre del Birrificio di Livigno 1816
Durante l'esperienza si è accompagnati dai sommelier qualificati che guideranno assaggi di birre e cibo, con un abbinamento perfetto ad ogni sorso. Il prezzo del biglietto riserva anche il privilegio di un tavolo nella birreria, dove si potrà continuare l'esperienza. Non può mancare una cantina dove fare una degustazione di vini come si deve. Si possono trovare ben trecento etichette, sia valtellinesi che internazionali nella cantina dell'Hotel Mota, un hotel in pieno centro, intimo e accogliente, dallo stile alpino, che offre una spa e un bistrot elegante dove degustare prodotti locali e piatti raffinati.
Via Pontiglia, 37 23041 Livigno (So)
Livigno, dove mangiare
Livigno dunque si conferma una destinazione gastronomica grazie ai ristoranti che abbiamo avuto la fortuna di provare. Suggeriamo ai golosi e curiosi di specialità locali di prenotare al ristorante dell'hotel Camana Veglia. Abbiamo scelto il menu di cinque portate che è iniziato con una tartare di capriolo, rapa marinata, gel di trifoglio e focaccia al siero. Sono seguiti i deliziosi ravioli pizzoccherati al grano saraceno ripieni di patate, ganassino di manzo con salsa “rosso di Valtellina” profumo di cirmolo.

Alcuni piatti del ristorante dell’hotel Camana Veglia
Per terminare un pre dessert fresco ed infine una pigna allo strudel e bavarese. Agli amanti degli ambienti storici situato sulle piste da sci, consigliamo La Tea da Cip e Ciop , con una vista eccezionale su Livigno. Si trova a 20 minuti dalla chiesa di san Rocco, ma fanno anche un servizio navette.
Via Ostaria, 583 23041 Livigno (So)
Livigno, torna il Sentiero Gourmet
Il clou del nostro soggiorno è stata l'ottava edizione del Sentiero Gourmet. Sentiero Gourmet nato dalla passione dell'Associazione Cuochi e Pasticceri di Livigno (ACPL), e si sviluppa in un evento che unisce cucina, territorio e tradizione. L'ACPL è anche promotrice di altre iniziative importanti, come il progetto TAST - Livigno Native Food, e il libro di ricette “Leina da Saor”. Non è semplicemente un libro di ricette, ma una raccolta che ha coinvolto l'intera comunità di Livigno, con l'intento di far conoscere a tutti, soprattutto alle nuove generazioni, le tradizioni culinarie del luogo. Al Sentiero Gourmet hanno partecipato oltre 250 persone che, suddivise in gruppi, si sono incamminati per un dolce sentiero. Cinque chilometri e sei tappe con tavoli preparati ed addobbati, pensando alle Olimpiadi invernali. Ad ogni fermata, uno chef dell'Associazione Cuochi e Pasticceri di Livigno ha accolto gli ospiti con un piatto completo, abbinato a un vino scelto con cura dai sommelier.

Sentiero Gourmet unisce cucina, territorio e tradizione
I piatti e i vini proposti avevano radici forti e guardano lontano, ricercati e sorprendenti allo stesso tempo. Siamo partiti dall'Africa con l'antipasto "Amani Africana", un pane arabo con tartare di cernia nera marinata al limone fermentato, coriandolo e menta, completata da uno chutney di cipolla, cetriolo in osmosi, harissa di pomodoro e mandorla Meknes, accompagnato dal vino Chenin Blanc 2024 Mooiplaas - Stellenbosch (Sudafrica). Abbiamo proseguito in Europa con gustosi Tortelli in sfoglia bicolore ripieni di basilico e mascarpone, spadellati al burro montato e serviti con julienne di seppie al limone, accompagnati da un'aria di pomodoro fresca, croccanti chips di pane nero e guarniti con foglia di basilico vetrificata. Il primo piatto è stato abbinato al vino Gourmet Rosè Brut 2019 Istenic (Slovenia).

I piatti e i vini proposti avevano radici forti e guardano lontano
Per il piatto di mezzo è toccata all'Oceania con “Terra e Mare”, che ha previsto il salmone australiano marinato con acqua di cocco e nell'alga spirulina che rende il salmone blu, accompagnato da un gelato alla patata dolce e chips di mais giallo, servito insieme al vino Chardonnay Greywache 2022 Marlborough (Nuova Zelanda). È la volta dell'Asia servire il secondo piatto, “Bosco d'Oriente”, un petto d'anatra asiatico, la sua jus al kumquat agropiccante con pack-choi e riso al vapore, gustato con un Sakè&tonic - Sakè Shizuku Junmai Ginjo (Giappone). Ci è piaciuto molto il contrasto della carne con l'all'acidità del mandarino cinese.

Cinque chilometri e sei tappe con tavoli preparati ed addobbati, pensando alle Olimpiadi invernali
Il dessert è stato, invece, un viaggio in America: pan di spagna al cacao, mousse al cioccolato Mexico 68%, gelato al caffè Cerrado dulce, crumble con noci Pecan al profumo di tabacco cubano, arachidi salate caramellate, mango spadellato al rum e vaniglia bourbon e gel al frutto della passione. Un'esplosione di gusto chiamata “Millequattrocentonovantadue”, accompagnato dal Rhum Très Vieux Agricole 10 ans d'age Clement - Isola Martinica (Caraibi); a chiudere, l'esperienza “Grappa & Caffè”: grappa “AL VACH” con vinacce di Nebbiolo della Valtellina, invecchiata in botti di rovere a Livigno, caffè filtro Guatemala mono origine 100% arabica, tostato a Livigno, Mikado al caffè, bastoncino artigianale croccante ricoperto di cioccolato e caffè.

Al Sentiero Gourmet hanno partecipato oltre 250 persone
A fare da cornice, il Gruppo Folkloristico di Livigno e i figuranti del Gruppo Costumi Caratteristici hanno animato la passeggiata attraverso la Valle del Vago con danze, suoni e scene di vita alpina. Un pranzo perfetto, privo di sbavature, studiato meticolosamente da tutti e dove tutta Livigno ha collaborato con passione, allegria e sintonia. Dai bambini alle mamme e le nonne che filavano la lana, cucivano e tagliavano l'erba del prato.