Tra le colline dell'Alto Lazio e l'Umbria meridionale si estende un lembo d'Italia che sembra sospeso nel tempo. Qui, dove le rocce di tufo custodiscono secoli di storia e i borghi si affacciano su vallate verdi e silenziose, la tradizione culinaria è parte integrante del paesaggio. Orvieto, con il suo maestoso Duomo, il pozzo di San Patrizio e le cantine scavate nella roccia, fa da porta d'ingresso a un territorio in cui arte, natura e buona tavola si incontrano in perfetto equilibrio. Poco più a sud est, a una ventina di chilometri di distanza, Civita di Bagnoregio - detta la “Città che muore” - sorge su uno sperone fragile e affascinante, capace con il suo allure e la storia di quasi 3 millenni di richiamare ogni anno viaggiatori da tutto il mondo in cerca di autenticità d'altri tempi.

Tra Orvieto e Civita di Bagnoregio, gli indirizzi per tutti
Un territorio tra i più battuti, dal punto di vista turistico, di questa parte di Centro Italia. Orvieto e Civita rappresentano due mete imperdibili per chi viaggia in queste zone, data anche la loro vicinanza geografica, e dedicare una giornata a visitare entrambe è la soluzione giusta per tuffarsi nella storia, e nella cultura, di un territorio che punta molto sull'incoming turistico. E nell'offerta non potevano mancare bei locali in cui potersi ristorare, in cui conoscere un po' di più della tradizione gastronomica di una terra che in pochi chilometri abbraccia Lazio e Umbria. E allora entriamoci in alcuni di questi indirizzi: ecco le soluzioni per tutti i gusti, e tutte le tasche. Nel giro di pochi chilometri sono vari i ristoranti che meritano una sosta, sia on the road sia una volta giunti a destinazione. Ecco quali.
Da Orvieto a Civita di Bagnoregio, dove fermarsi a mangiare
Partiamo allora, dall'ombra del Duomo di Orvieto mettiamoci in viaggio, prima tra le viuzze della cittadina umbra percorrendo poi la strada che ci porta a Civita di Bagnoregio. Una selezione accurata di indirizzi in cui fermarsi sia per gli amanti della cucina fine dining, sia per chi è in cerca di qualcosa di più immediato, riconoscibile e tradizionale.
Ristorante Coro - Orvieto

L'interno di Coro, a Orvieto
Racchiuso tra le volte imponenti della ex chiesa di San Giuseppe, adiacente a Palazzo Petrvs nel cuore del centro, Coro è una realtà di fine-dining che unisce eleganza architettonica e cucina di livello. Al timone lo chef Ronald Bukri, con esperienze prestigiose tra Toscana e internazionali, affiancato da Francesco Perali in sala: una coppia che ha già lasciato il segno con il progetto “Osticcio” a Montalcino e che ora vuole raggiungere grandi traguardi nella cittadina umbra. La sala, maestosa, ospita circa 30 coperti, in un'atmosfera raffinata dove pietre antiche e affreschi emergono tra dettagli di design contemporaneo, valorizzati dal restauro dell'architetto Giuliano Andrea Dell'Uva. Recentemente Coro è stato nominato in occasione del Prix Versailles 2025 tra i 16 ristoranti più belli del mondo, unico italiano. La proposta gastronomica si articola su tre menu degustazione - Coro Ardente, Coro Armonico e Coro Libero, oltre alla scelta alla carta.
Via dei Gualtieri 1 05018 Orvieto (Tr)
I Sette Consoli - Orvieto

I Sette Consoli, a Orvieto
Nato nel settembre 1992 da Mauro Stopponi (ex bancario) e Anna Rita Simoncini (casalinga diventata cuoca), I Sette Consoli è un ristorante storico nel cuore del centro storico, accanto alla chiesa di Sant'Angelo e a pochi passi dal Duomo. L'atmosfera è calda e familiare anche grazie alle figlie Serena e Chiara, che dal 2012 collaborano in sala ed esaltano l'accoglienza famigliare. La cucina è radicata nel territorio umbro, con piatti stagionali e aperture leggere al pesce in estate: le materie prime vengono utilizzate al momento giusto, con tecnica ma senza pedanteria. Fra le specialità assolutamente da provare vi è il piccione, simbolo della cucina orvietana, servito con maestria e delicatezza. Un'esperienza culinaria autentica e raffinata, in cui la cucina umbra si racconta con passione, armonia e atmosfera: perfetta per chi cerca a Orvieto un mix di tradizione, eccellenza e calore famigliare.
Piazza Sant'Angelo 1A 05018 Orvieto (Tr)
Arso - Orvieto

La sala di Arso, a Orvieto
Cucina che sposa l'ancestralità da Arso, ristorante affacciato sulla splendida Piazza del Duomo di Orvieto. Qui lo chef Tommaso Tonioni, forte di esperienze internazionali (tra cui Etxebarri, Pierre Gagnaire e Il Pagliaccio), propone una cucina che lui stesso definisce “rurale contemporanea”: essenziale, radicata nel territorio, alimentata da relazioni dirette con produttori locali e da una profonda attenzione alla stagionalità. L'anima del locale è il fuoco, vero ingrediente protagonista, usato per cuocere carni, pesci d'acqua dolce e ortaggi con approccio primordiale ma tecnica moderna. Il menu offre piatti che parlano di Umbria senza imitare la tradizione: tartare rustiche, primi netti nei sapori, secondi da condividere (come il pollo arrosto). Accanto al ristorante, una piccola vineria amplia l'offerta con conserve, formaggi, salumi e vini naturali.
Piazza del Duomo 05018 Orvieto (Tr)
Da Claudio - Porano (Tr)

Trattoria Da Claudio, a Porano (Tr)
Familiarità, accoglienza e calore. Le parole chiave su cui poggia questo localino a conduzione famigliare (Claudio Selvi in cucina, i suoi figli in sala, coadiuvati da uno staff affiatato e giovane) situato a metà strada tra Orvieto e Civita di Bagnoregio. Affacciato su una strada di passaggio tra le due mete turistiche, la Trattoria Pizzeria Da Claudio è una meta apprezzata per l'autenticità della cucina umbro-laziale e uno stile che abbina professionalità e informalità. Il ristorante può contare su un ampio spazio con tavoli all'aperto, offrendo un'atmosfera accogliente grazie a uno staff cordiale e a una cucina che soddisfa tutti i gusti. A completare l'offerta una bella carta dei vini, con referenze per lo più territoriali. Aperitivi negli ampi spazi all'aperto e serate musicali live ogni venerdì rendono Da Claudio un locale per tutti, per tutte le ore e tutte le esigenze.
Viale Guglielmo Marconi 33 05010 Porano (Tr)
Bisteccheria Ponziani - Bagnoregio (Vt)

Bistecchiera Ponziani, a Bagnoregio
A 15 minuti scarsi di viaggio da Porano arriviamo quindi a Bagnoregio, il comune che "ospita" Civita. Prima di addentrarci tra le viuzze della Città che Muore, su strada, incontriamo la Bisteccheria Ponziani, una macelleria con cucina in cui poter mangiare un buon pezzo di carne. Una macelleria d'altri tempi, verrebbe da dire, considerando come venne fondata nel 1875 dal quadrisavolo dell'attuale gestore Nicola, Pietro Ponziani. Inizialmente solo rivendita di carne, oggi anche tavoli (sia all'interno che in un dehor esterno) in cui poter mangiare. Un locale semplice, che in sei generazioni si è affermato come riferimento per chi ama la carne, proveniente dai sia da allevatori della zona sia da produttori certificati. Antipasti, contorni e dolci completano l'offerta gastronomica.
Via Giacomo Matteotti 57 01022 Bagnoregio (Vt)
Alma Civita - Civita di Bagnoregio (Vt)

Alma Civita, a Civita di Bagnoregio
Immerso nel suggestivo borgo sospeso di Civita di Bagnoregio, il Ristorante Alma Civita si trova all'interno di antiche mura e grotte scavate nel tufo, su due livelli per un'intima capienza di 36 coperti. La famiglia Rocchi, con in cucina Maurizio, guida un progetto che unisce la storia ultra millenaria di questo borgo alla contemporaneità, offrendo un'esperienza dove la pietra e l'enogastronomia raccontano la Tuscia Viterbese. La cucina punta su materie prime locali selezionate, con pasta fresca (umbrichelli, fettuccine), zuppe di stagione, bruschette, legumi Slow-Food, salumi, formaggi e carni alla brace, per chiudere con dolci fatti in casa. Il menù, stagionale e genuino, è abbinato a una selezione di vini locali, in un'atmosfera elegante, rustica e romantica, tra pareti di tufo e luci intime in un ambiente che affonda le radici nella storia di tre millenni (Civita fu importante centro abitato etrusco) di questo borgo magico e affascinante.
Via della Provvidenza 01022 Civita (Vt)
Osteria Al Forno di Agnese - Civita di Bagnoregio
Osteria al Forno di Agnese
Verace osteria familiare con radici che affondano nel 1968, anno in cui la fondatrice Agnese la trasformò da un forno per il pane in un luogo di cucina radicata nella tradizione locale. Situata a poca distanza dalla piazzetta principale del borgo, l'osteria offre una ventina di posti interni e una dozzina nel grazioso dehors sotto pergolato, con un'atmosfera raccolta e accogliente. Il team, oggi guidato da Manuela Settimi e Raffaele Mostarda, rinnova con cura le ricette di famiglia, proponendo piatti genuini, spesso rari com'eredità delle cucine contadine della Valle dei Calanchi. I piatti raccontano il cuore di Civita: dagli antipasti di salumi e formaggi del territorio al celebre Pollo alla Civitonica, passando per paste ripiene (ravioli, mezzelune), pasta fresca staggionale (come i sedanini con salsiccia, granella di nocciole e panna), zuppe di farro, legumi o funghi e secondi di carne (maiale, chianina).
Via S. Maria del Cassero 01022 Civita (Vt)
Radici presso Borgo La Chiaracia Resort - Castel Giorgio (Tr)

Radici, a Borgo La Chiaracia (Tr)
Una piccola deviazione dal percorso, ma consigliamo un breve “fuori rotta” per arrivare al ristorante all'interno del resort di Borgo La Chiaracia, a Castel Giorgio (Tr). Una ventina di minuti per arrivare da Orvieto, tra dolci declivi che disegnano l'orizzonte, al confine tra Umbria e Lazio. Chef Daniele Auricchio, napoletano classe 1990, propone una cucina territoriale di alta precisione: il menu Origini20, con materie prime provenienti al massimo da 20 km, è un omaggio alla filiera corta e alla stagionalità. L'esperienza si svolge tra ambienti eleganti e una terrazza panoramica sul verde: i piatti, come l'agnello alla brace con salsa di prugne, il raviolo di seppia tamarindo-arancia o la tartare di pecora con “finto lardo”, uniscono ricerca e gusto pulito. Perfetto l'abbinamento con i vini selezionati dal maître-sommelier Mauro Clementi, mentre i dessert sorprendono grazie all'estro della pastry chef Rosalia Fantucchio.
Borgo La Chiaracia 05013 Castel Giorgio (Tr)