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nel ferrarese

A Goro, sul Delta del Po, c'è un faro che è diventato hotel (e ristorante)

Un rifugio unico sull'Isola dell’Amore: il Faro di Goro, attivo dal 1950 e ancora operativo, oggi accoglie viaggiatori tra natura del Delta, camere vista mare, cucina di pesce e gite esplorative in barca

 
19 agosto 2025 | 14:30

A Goro, sul Delta del Po, c'è un faro che è diventato hotel (e ristorante)

Un rifugio unico sull'Isola dell’Amore: il Faro di Goro, attivo dal 1950 e ancora operativo, oggi accoglie viaggiatori tra natura del Delta, camere vista mare, cucina di pesce e gite esplorative in barca

19 agosto 2025 | 14:30
 

Goro è un piccolo comune in provincia di Ferrara al confine tra Emilia e Veneto, all'interno del Delta del Po, una zona di grande valore paesaggistico e naturalistico. Un borgo di pescatori formatosi agli inizi del XVIII secolo a ridosso dell'argine destro del grande fiume, oramai pronto a gettarsi in Adriatico. La sua storia è da sempre segnata dalla continua lotta fra l'uomo e le acque del mare e del fiume, come ben testimoniano i vecchi manufatti di regimazione idraulica, oggi opere di archeologia industriale.

A Goro, sul Delta del Po, c'è un faro che è diventato hotel (e ristorante)

I paesaggi tipici del Delta del Po

La pesca e la mitilicoltura sono da sempre al primo posto nell'economia locale grazie anche alla Sacca di Goro, importante laguna salmastra posta tra le foci del Po di Goro e di Volano. Questa è habitat ideale per cefali, orate e branzini e per la riproduzione e l'allevamento di cozze, ostriche e vongole veraci. Da qualche anno sta avendo, assieme alla frazione di Gorino, un interessante sviluppo turistico. Da qui partono numerosi battelli che vanno alla scoperta degli ambienti deltizi, tra isole, scanni e canneti, luoghi privilegiati per il birdwatching e la fotografia naturalistica.

Lo Scanno di Goro è l'Isola dell'Amore

Una delle mete predilette è l'Isola dell'Amore che per le carte ufficiali è lo “Scanno (o Scannone) di Goro”. Un piccolo angolo di paradiso costituito da una lingua di terra di circa otto chilometri, formatasi per sedimentazione dei materiali alluvionali, in prossimità della foce del Po. È da sempre meta di escursioni in barca e riserva dalla importante biodiversità. Un territorio di grande fascino ed un habitat meraviglioso ma anche molto delicato e fragile che l'Unesco ha inserito tra i Mab - Man and the biosphere - per tutelarne il delicato ecosistema e garantire l'equilibrio tra uomo e natura fonte di inesauribili suggestioni e di storie acquatiche. Qui si trova anche lo storico Faro di Goro, un fusto cilindrico di 22 metri, sormontato da una lanterna il cui fascio luminoso scruta il mare per quasi 20 chilometri.

A Goro, sul Delta del Po, c'è un faro che è diventato hotel (e ristorante)

Il Faro di Goro

È stato costruito nel 1950 per rimpiazzare l'ottocentesca Lanterna Vecchia (oggi utilizzata come osservatorio sulla Sacca) ed è ancora pienamente operativo e gestito dalla Marina Militare. Da alcuni anni una parte del faro e l'attigua casa del guardiano ospitano un accogliente hotel (con 4 camere matrimoniali ed una family) ed annesso ristorante con una cinquantina di coperti, meta ideale per tranquilli weekend tra relax, romanticismo e buona cucina. È una delle tre strutture di questo tipo attive in Italia: le altre due sono il Faro di Punta Fenaio nella punta nord dell'Isola del Giglio ed il Faro di Capo Spartivento, sull'omonimo promontorio in provincia di Cagliari.

Il Faro di Goro: attivo da maggio 2021

La struttura, attiva dal maggio 2021, è aperta tutti i giorni della settimana ed offre una vasta gamma di servizi da quelli alberghieri a quelli ristorativi a cui si aggiungono la spiaggia attrezzata davanti al Faro (Legambiente l'ha inserita nel 2007 tra i 13 migliori arenili italiani), le gite in barca nel Delta con guide turistiche e le escursioni giornaliere in e-bike alla scoperta di luoghi incontaminati impreziositi da una importante biodiversità. Da maggio a settembre è anche attivo un Beach Bar prospiciente alla spiaggia attrezzata con alcune decine di ombrelloni ben distanziati gli uni dagli altri per offrire tranquillità e privacy. In effetti uno dei suoi più importanti biglietti da visita è la posizione strategica, lontana dall'affollamento dei lidi turistici, in grado di garantire all'ospite il massimo relax con il contorno di una natura incontaminata.

A Goro, sul Delta del Po, c'è un faro che è diventato hotel (e ristorante)

Il Beach Bar del Faro di Goro

La spiaggia attrezzata è anche una buona base di partenza per chi vuole andare alla scoperta delle bellezze del territorio, senza rinunciare a tranquillità e riposo. Il “Faro di Goro - l'Isola dell'Amore” è gestito da Erik Scabbia, un imprenditore bolognese che alcuni anni fa dopo essersi aggiudicato l'asta per la gestione cinquantennale della struttura ha deciso di cambiare vita. Ha regalato ai suoi dipendenti l'avviata attività di arredamenti di interni e si è buttato anima e cuore nel «recupero e rifunzionalizzazione della struttura ricettiva del Faro di Goro», affrontando e superando numerose avversità climatiche ma soprattutto, burocratiche non ancora del tutto risolte, come sottolineato dallo stesso Erik.

Un hotel con cinque camere

Le cinque stanze identificate in base al colore - rosa, azzurro, giallo, ocra e violetto - sono arredate in maniera sobria e funzionale e hanno tutte servizi privati.

A Goro, sul Delta del Po, c'è un faro che è diventato hotel (e ristorante)

Una delle camere del Faro di Goro

La vista corre veloce sul Delta del Po ed al mattino si spalancano le finestre sul panorama dei canneti baciati dal vento e salutati dai gabbiani ed alla sera si richiudono sui colori infuocati del tramonto con i raggi del sole che si tuffano nelle lucenti acque che circondano il faro. 

La cucina è il regno dello chef Erik

La cucina è il regno dello chef patron Erik Scabbia che ha appreso i segreti della “bonne cuisine” con un corso intensivo all'Accademia italiana chef di Bologna. I suoi piatti, per buona parte di pesce, usano prodotti per lo più ametro zero”. Semplicità e genuinità sono le caratteristiche del menu, basato principalmente su prodotti ittici del vicino Adriatico a cui si aggiungono alcune proposte di piatti di terra ed anche per ospiti vegetariani e vegani. «Questa è la struttura ideale per tranquilli weekend di relax e buona cucina - racconta Erik Scabbia - Siamo aperti H24 per tutti i giorni della settimana. Per quanto riguarda il ristorante, cerchiamo di venire incontro a ogni esigenza dei clienti con piatti adatti a tutti i palati e proponendo anche il comodo servizio di asporto, per gustare le varie delizie anche in spiaggia, comodamente seduti sotto l'ombrellone».

Tra i suoi piatti più iconici ed apprezzati spiccano l'Antipasto Reale, una delizia con un cocktail di gamberi, sarde in saor, tagliatelle di seppia con insalata di rucola mela golden e sedano croccante, canestrelli  canolicchi e capesante gratinati su salsa di avocado e lime, polpo con patate, insalatina di mare;  la Lasagna all'Alga Sbirulina con besciamella di cozze e vongole; il Risotto alla Pescatora o all'Anguilla; la Carbonara di Tonno rosso stagionato,  l'Anguilla Laccata con riduzione di salsa di soia su crema di patate dolci e viola con gelato di Yogurt Greco  e la Grigliatona Mista (per due persone) con Branzino, Soaso , Gamberoni , Scampi , Spiedini di Seppia e Gamberetti più Capasanta. Tra le proposte vegetariane spiccano i Tagliolini al Mirtillo con mela golden, miele, aceto balsamico e il Tempeh in salsa agrodolce con verdurine stufate. E per finire in dolcezza una Millefoglie scomposta con crema chantilly e frutti rossi oppure Mousse di yougurt con mango e scaglie di cioccolato fondente o Panna cotta alla menta e cioccolato.

Gite in barca ed e-bike

La struttura di Erik Scabbia è anche un eden per chi ama le gite in barca ed anche per gli appassionati di e-bike. Infatti grazie ad una collaborazione avviata con alcuni ittiturismo della zona è possibile andare, in barca o battello, alla scoperta dell'Oasi di Goro e della Sacca di Scardovari. Non rimarranno delusi neppure gli amanti delle due ruote che potranno prenotare una escursione giornaliera in sella ad una e-bike alla scoperta di luoghi incontaminati caratterizzati da una importante biodiversità.

Le informazioni su come arrivare al Faro

Come arrivare al Faro? Lo si raggiunge in barca. Basta digitare sul navigatore “imbarco Isola dell'Amore” e si arriva facilmente al punto di attracco. Poi si telefona al numero 0533 778608 (da utilizzare per ogni richiesta e prenotazione al Faro) ed in pochi minuti arriva la barca che traghetta sull'Isola dell'Amore al costo A/R di 5 euro a persona. Questo servizio “a chiamata” è operativo dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 19:45. Mentre sabato, domenica e festivi è attivo un servizio di traghetto i cui orari sono riportati nel sito del Faro di Goro alla voce “Servizi”.

Isola dell'Amore 44020 Goro (Fe)
Tel +39 0533 778608

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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