L’Hotel Ancora è tornato a essere uno dei luoghi simbolo di Cortina (Bl), e lo ha fatto con la visione di Renzo Rosso, fondatore del marchio di moda OTB (Diesel, Maison Margiela, Marni, Viktor&Rolf e Jil Sander) e nome noto del made in Italy, che nell’ospitalità aveva già messo radici nel 1993 con la Diesel Farm, azienda agricola a Marostica (Vi) dove produce vini e oli di qualità nel rispetto della natura e della biodiversità, con il Pelican Hotel di Miami e con la Chiltern Firehouse di Londra.

L'ingresso dell'Hotel Ancora a Cortina (Bl)
E ora, con il progetto Ancora, Rosso ha riportato alla vita un edificio che per quasi due secoli ha segnato la storia della Regina delle Dolomiti, trasformandolo in un punto di incontro fra design, accoglienza e cultura nel cuore di Corso Italia.

L'imprenditore Renzo Rosso
«Ho sempre desiderato creare un luogo che sorprendesse al primo sguardo, ma che facesse anche sentire chiunque davvero a casa» racconta lo stesso Renzo Rosso. «Per me, casa è dove incontri gli amici più cari, dove ogni dettaglio riflette il tuo modo di essere. Ancora Cortina è il risultato di tutto ciò che ho visto e vissuto nei miei viaggi: un progetto pensato per accogliere con calore, e reso possibile anche grazie allo spirito creativo di Vicky Charles, che ha saputo tradurre questa visione in ogni ambiente».
Spazi, gusto e design: il nuovo volto dell’Ancora
Oggi l’Ancora si presenta con 35 camere, tutte diverse e tutte affacciate sulle Dolomiti, divise in sette categorie e pensate come spazi personali e intimi, con materiali naturali, legno e pietra, colori caldi e dettagli che richiamano la storia e il paesaggio circostante.

Una delle suite dell'Hotel Ancora
Gli interni portano la firma di Charles & Co, lo studio di Vicky Charles, già design director di Soho House, che ha ripensato ogni ambiente dell’hotel con un approccio sartoriale: dalla hall ai ristoranti, dalla terrazza open-air su Corso Italia alla spa di oltre 200 mq con hammam, sauna, bagno turco, crioterapia e aree relax, fino alla palestra Technogym e agli spazi per yoga e respirazione. Sotto il livello della strada, invece, la notte prende forma con il Brave Club, la dimensione più riservata e ribelle dell’Ancora, fatta di musica, incontri e libertà lontana da selfie e telefonini.
Particolare attenzione è stata dedicata anche alla proposta gastronomica, che parte dalla materia prima e dalla stagionalità, con fornitori locali e piccoli produttori del territorio. I piatti rileggono i sapori delle Dolomiti in chiave contemporanea, mentre il bar racconta la montagna con botaniche alpine e distillati selezionati. La storica terrazza su Corso Italia è tornata a essere il cuore della vita sociale dell’hotel, dalla colazione all’aperitivo, come un salotto a cielo aperto che guarda la città e le sue stagioni.
La hall dell'Hotel Ancora
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La terrazza dell'Hotel Ancora
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Scorcio sul Brave Club dell'Hotel Ancora
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«Per me, quello che ha reso affascinante l’intero percorso è che Renzo ha voluto trattarlo proprio come un progetto di restauro» racconta Vicky Charles. «L’hotel aveva tanto su cui lavorare: le lavorazioni in legno, i soffitti dipinti, i motivi decorativi alpini, i colori. Ha un linguaggio estetico forte e tanta originalità» continua Charles. «Ogni stanza doveva essere un rifugio, come desiderava Renzo. Audace, senza essere rumoroso».
L’Ancora e Cortina: un nuovo capitolo verso le Olimpiadi
Con la sua nuova identità, l’Ancora ha riportato al centro dell’attenzione un edificio storico e lo ha trasformato in un luogo da vivere, tra gastronomia, design e cultura alpina. L’idea di Renzo Rosso è chiara, ossia restituire vitalità a un simbolo di Cortina e farne un punto d’incontro per residenti e viaggiatori, con la cucina e l’ospitalità a fare da collante. Un approccio che guarda al futuro senza dimenticare le radici, in una località che si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia con le Olimpiadi invernali ormai alle porte.
Corso Italia 62 32043 Cortina d'Ampezzo (Bl)