A piedi, soprattutto! L'isola d'Elba in questa stagione può essere una meta piacevole per (impegnative) escursioni e interessanti scoperte enogastronomiche. Da Piombino, praticamente ogni ora, si traghetta verso Portoferraio.

Tanti percorsi per camminare all'isola d'Elba
Escursioni all’Isola d’Elba e punto di partenza da Fetovaia
Poi, c'è solo l'imbarazzo della scelta. L'ideale per chi vuole evitare l'assalto dei vacanzieri nel fine settimana, è tenere come base Fetovaia, deliziosa caletta, con una delle spiagge più belle dell'isola. Sabbia fine e punto di partenza, ad esempio, per la Grande Traversata Elbana (GTE) che consente di visitare a piedi tutta l'isola nell'arco di 3/4 giorni (ovviamente in base alle proprie forze).
Monte Capanne e panorami unici sull’arcipelago toscano
È consigliabile partire da Pomonte per un tracciato che segue i crinali montuosi, con un primo doveroso stop al passo delle Grottacce per rifocillarsi e ripartire verso il suggestivo monte Capanne. La cima più alta dell'Elba, poco più di 1000 metri, con una vista impagabile su tutto l'arcipelago toscano.

Sentieri che offrono viste mozzafiato all'Elba
Sentiero delle Cantine e vini tipici dell’Elba
Lungo il percorso GTE sud, si incontra l'interessante sentiero delle cantine. Nelle vallate di Chiessi e Pomonte si trovano infatti dei piccoli edifici, noti come magazzino, che erano adibiti alla produzione del vino e venivano abitati dai contadini durante la vendemmia.

Piccoli edifici per la produzione del vino nelle vallate di Chiessi e Pomonte
Al loro interno è presente la vasca del palmeto, in cui avveniva la spremitura dell'uva tramite il sistema dell'appondo “sotto il peso”. Un pesante blocco di pietra, chiamato ''sass'i leva'', era unito da un arganello regolabile che, tramite una travetta collegata alla tavola detta premitoia, comprimeva i grappoli nella vasca. Da qui la base del mitico Aleatico e il robusto e sempre piacevole rosso elbano.

Le vigne dell'isola d'Elba
La Via dell’Essenza: trekking costiero tra natura e profumi mediterranei
Interessante e sicuramente meno faticosa, la Via dell'Essenza allestita di recente grazie all'intesa fra il Parco Nazionale e la Fondazione dell'Acqua. Si tratta di un percorso costiero di circa 67 chilometri attorno al monte Capanne suddiviso in 8 tappe, ognuna delle quali è stata denominata da un'essenza della macchia mediterranea (lentisco, erica, lavanda, cisto, rosmarino, ginepro, leccio e mirto). Merita e vale la pena fermarsi sull'Elba almeno una settimana. Il tutto per meritarsi e gustarsi il Caciucco e la Schiaccia Briaca.