È stato l’amore per il proprio quartiere, l’elegante Parioli, a unire le passioni per il buono e per il bello di due amici: Pierluigi Vozzi e Simone Guagliardi. Volevano un locale con più anime, come lo avrebbero voluto per se stessi, e il risultato, la Maison San Filippo, è stato proprio quello: una caffetteria di quartiere, una pasticceria, un raffinato bistrot e anche la formula staycation per chi vuole godersi del relax, dandogli il giusto valore. Le restrizioni a causa della pandemia non hanno frenato il loro entusiasmo e, pur consapevoli delle limitazioni dettate dalle necessità del momento, si sono dedicati al delivery e all’asporto senza mai mortificare l’eccellenza dei piatti e la grazia dell’offerta.

Trancio di spigola di Sardegna alla piastra con pane e pomodoro«Qui i clienti - dice Vozzi - trovano
qualità,
sapori riconoscibili e piatti ben proposti. Certo, queste formule da emergenza ci hanno aiutato ad andare avanti. Manca però l’
atmosfera, quella sensazione di
sentirsi a casa. Speriamo ora in un avvio graduale a piaceri proibiti,
fino al drink di fine serata». Per questo gli elefantini danzanti con la proboscide all’insù, raffigurati
sulle pareti, dovranno essere di buon auspicio. E se non basta, per guardare oltre e volare alto ci sono le colorate mongolfiere di legno, simbolo del locale.
Per la bella stagione è pronto un salotto “en plein air” a metà tra le
brasserie parigine e i localini delle
riviere più glamour; nella caffetteria trionfa la Belle Époque mentre l’interno ricorda l’allure d’antan delle concessioni francesi d’Oriente.
In cucina Giuseppina Gagliano, chef per passione
La chef della maison è
Giuseppina Gagliano, energica friulana che ha scelto di fare la chef dopo aver lasciato l’attività di famiglia, che si occupava di importazione di legname. «Ho riscoperto la passione per la cucina - dice - che per me vuol dire andare a sentimento e istinto». Ma serviva anche la
tecnica e allora ha frequentato un’
accademia. «Potevo essere la madre di ogni compagno di classe, per l’età che avevo durante la frequentazione- aggiunge - volevo imparare tutto, anche le cose che potremmo dare per scontate ma che nella
cucina di un ristorante fanno la differenza, come
saper usare il coltello».
Pierluigi Vozzi e Simone Guagliardi
In tavola dalla prima colazione alla cena
La proposta è ampia, almeno a pieno regime. Cornetti, brioches e gastronomia salata sono pronti per la
prima colazione mentre la chef va al
mercato rionale per rifornirsi del fresco per una cucina che passa per i migliori oli, per le
cotture leggere con pochi ingredienti, per i sapori intensi e le
marinature fatte in casa. In carta non mancano mai i
piatti della tradizione, a partire da quella romana, tra classici e rivisitati come la Cacio e pepe con le pere o la Gricia con la mela annurca. La primavera, anche se arrivata in ritardo, è la benvenuta alla
Maison San Filippo con sei nuovi antipasti, altrettanti primi e secondi, più quattro dessert.
La carta, dagli antipasti ai dolci
In
carta ci sono Crudo di gamberi e gamberoni, olio al basilico e fiocchi di sale di Cervia; La Nostra Caprese (pomodorini misti, mozzarella di bufala campana Dop, alici di Sciacca e basilico); Polpette di pane (ideali per vegetariani) con caponatina di melanzane alla siciliana; Petto di anatra affumicato con erbette di campo e frutti di bosco; Carpaccio di ombrina di Sardegna con insalata di zucchine romane; Tartare di salmone con asparagi e citronette.
Tra i
primi, Super spaghettone Verrigni con datterino rosso Piana del Sele e basilico; Fusillone Verrigni con verdure; Orecchiette di grano arso con crema di melanzane, pomodori confit e burrata di Puglia; Gnocchetti di patate con gamberi e pistacchio di Sicilia; Spaghettoro di Verrigni con vongole veraci di Gaeta, bottarga di muggine e limone semi-candito; Tonnarelli freschi con ceci, cozze e Pecorino Romano Dop.
Tonnarelli freschi con ceci, cozze e Pecorino Romano DopTra i
secondi, che comprendono sempre un contorno, Trancio di spigola di Sardegna alla piastra con pane e pomodoro; Catalana di polpo e gamberoni, patate novelle, datterini e cipolla di Tropea; Filetto di manzo alla piastra con verdure grigliate e hummus di ceci; Vitello arrosto con salsa tonnata, patate novelle e spinacino; Tagliata di tonno alla piastra con caponatina e insalatine; Tartare di filetto di manzo, cialda di pane croccante, uovo sodo di quaglia e salsa ai capperi di Pantelleria.
Imperdibili i
dolci di
Vittoria Marini, con un’esperienza formativa a
La Pegola del socio Euro-Toques tre stelle Michelin
Heinz Beck: Ricotta e pere, con una base di frolla, chantilly alla ricotta, pere spadellate e nocciole caramellate; Cioccolato, pistacchio e yogurt, con fondente al cioccolato, cremoso al pistacchio, gelato allo yogurt, crumble di cacao e lamponi; Tiramisù, con savoiardi bagnati al caffè, mousse al mascarpone, salsa al caffè e spugna cacao; Zuppa inglese, con savoiardo all’Alchermes, cremoso alla vaniglia e al cioccolato fondente.
Filetto di manzo alla piastra con verdure grigliate e hummus di ceci«Il menu è una base, ma su questo brogliaccio si aggiungeranno dei piatti che nascono da quel che offrono l’
orto e il
pescatore che ci rifornisce - spiega la chef, che ama coccolare i clienti anche con delle richieste personalizzate - in fondo una certa flessibilità non guasta... proprio come a casa».
Soluzioni gustose e intriganti anche per un light lunch o un aperitivo
Tra i piatti unici per un
light lunch: Quasi una Caesar salad, con
insalate, crostini di pane, pollo croccante con panatura alle spezie, scaglie di grana, uovo bio e salsa; La Nizzarda, un’insalata con fagiolini, pomodori, patate, uovo bio, tonno fresco al vapore e citronette.
Ideati per l’
aperitivo sono invece tre
taglieri: Caci e pere, una selezione di formaggi italiani con pera al forno, miele e nocciole; Taralli della tradizione e salumi artigianali affumicati e aromatizzati come il salame di suino nero al finocchio e, dalla Sicilia, al pistacchio o alle mandorle; e ancora, I pesci - salmone, tonno e pesce spada - affumicati con pane ai cereali e burro all’erba cipollina. Non mancano
tartine,
cous cous, patatine, fritture, mini tartare e beignet.
Gli interni di Maison San Filippo ai Parioli
Delivery e asporto a portata di mano
Il delivery e l’asporto sono attivi dal lunedì al sabato entro le ore 22 e la domenica fino alle ore 18 (per ordinare è sufficiente mandare un messaggio WhatsApp al numero
366 8789156 o accedendo alla pagina
maisonsanfilippo.ordini.online). Le formule prevedono come piatti Cous cous di semola e cavolfiore, pomodori al gratin e feta greca; Tagliolini verdi, vongole di Gaeta e limone di Sorrento; Cosce di pollo con rösti di verdure al forno, hummus di ceci e rape rosse; Arista arrosto con purea di piselli e insalata di pomodori misti; Tagliatelle gialle e verdi con verdure di primavera e crema di pecorino romano; Farro integrale con salmone norvegese affumicato, rucola e misto di pomodorini e insalate di primavera.
Per un’esperienza
total sweet la consulente
Paola Azzolina consiglia crostate, tartellette e tortini,
brownie, la bavarese Sacher Ice e i
semifreddi in appagante
monoporzione. La carta dei vini è ampia, anche con referenze straniere, e testimonia una scelta competente.
Maison San Filippo è anche staycation
La staycation è prevista in un villino storico, la “
Maisonette San Filippo”. Se cresce l’interesse per la staycation, qui il lusso non è pochi: per una persona la formula prevede un pranzo di due portate (bevande escluse) e pernottamento con colazione inclusa al
costo di 149 euro, che arriva a 199 euro se si è in due.
Per informazioni:
www.maisonsanfilippo.it