Si aspettava da tempo quest'apertura per le anticipazioni che esaltavano la futura bellezza di questo rooftop dello storico Hotel Minerva, ora Orient Express, e il gusto speciale della cucina del brand "Gigi Rigolatto", già presente a Parigi, Dubai e Saint-Tropez. L'hotel è davanti alla chiesa gotica di Santa Maria della Minerva e all'obelisco egizio sorretto dall'elefantino del Bernini e la terrazza, al settimo piano, è affacciata sul Pantheon. È da sempre nella memoria dei romani come sede di accoglienza prestigiosa di personaggi famosi, di artisti, scrittori e statisti. Alcune suite sono dedicate a scrittori come Stendhal, autore de Le passeggiate romane e Herman Melville di Moby Dick.

Gigi Rigolatto è ubicato sul rooftop dell‘Orient Express La Minerva
Orient Express, un restauro rispettoso della storia
Si temeva che la ristrutturazione ne cancellasse lo stile sobrio ed elegante, e insieme la storia, in nome del moderno e delle nuove esigenze tecnologiche. E invece no: tutto, arredi, parquet e boiserie sono stati rispettati e riportati a nuova vita dall'architetto franco-messicano Hugo Toro in accordo con la nuova visione imprenditoriale. «Vogliamo trasformare l’identità di questo brand leggendario in una destinazione d’eccellenza», aveva detto all'inaugurazione, un mese fa, Paolo Barletta di Arsenale Group insieme a Gilda Perez Alvarado di Orient Express e Nicola Bulgari di Annabel Holding.

L'Orient Express La Minerva di Roma (foto Alexandre Tabaste)
Ed ora, dopo la completa ristrutturazione della terrazza e del ristorante, è stata festa grande, al settimo piano, con personaggi famosi e vip accolti sul red carpet e 300 ospiti in dress code chic elegant, come precisato nell'invito. Arredi in legno e marmo, tanto verde e un'allegra orchestra hanno celebrato l'evento, ma la scena se l'è presa il Pantheon, con la sua cupola che andava tingendosi di rosa al tramonto, perfetta e integra come duemila anni fa. Ogni dettaglio, così come nella parte interna del ristorante, è stato pensato per esprimere lo spirito della Dolce Vita, in chiave urbana e cosmopolita. Al bancone del Bellini Bar, con vista sull’Altare della Patria, i barman erano impegnatissimi a servire l'iconico cocktail veneziano e Champagne, mentre i camerieri fendevano la folla con plateau di ostriche.
Gigi Rigolatto, come si mangia
Nella postazione cucina l'head chef del "Gigi Rigolatto", Francesco Greco e il suo sous Eugenio Congiu, preparavano live una Cacio e pepe di fusilli e tartufo, posta in una forma di pecorino romano perché non perdesse calore e profumo. Un anticipo del menu trasversale che parte dalla ricchezza della tradizione gastronomica italiana per andare oltre, con selezioni di caviale e di ostriche e carta dei vini con referenze nazionali ed estere. Tra le proposte, pasta fresca fatta a mano, cotture al forno a legna, pescato del giorno, dessert d’autore. Alcune sono pensate per essere condivise.

Gigi Rigolatto, gli head chef Francesco Greco ed Eugenio Congiu
Tra i piatti in carta: Tagliatella di calamari, bottarga & lime, Burrata, Vitello tonnato, Polpo e patate, Culatello e Parmigiano 36 mesi con Balsamico, Fiori di zucchine, Melanzana alla parmigiana, Carpaccio di gamberi rossi, di orata o di manzo, Spaghetti, bottarga e acciughe oppure alla chitarra con aragosta e datterino, Fusillone ai tre pomodori, guanciale croccante, Risotto, gamberi rossi, zucchine alla scapece, Fregola scampi & pistacchio, Agnello alla brace, Polpo grigliato con salsa alla mediterranea, Filetto di branzino e caponata. Vasta la scelta dei dolci: Profiterol, Affogato, Tiramisù e non solo.

Gigi Rigolatto: Cacio e pepe al tartufo
Non solo ristorante: un’esperienza da vivere
"Gigi Rigolatto Roma" non vuole essere solo un ristorante ma offrire un'atmosfera speciale per viverlo con un ritmo lento, ispirato all’art de vivre. Un luogo dove i pranzi si allungano fino al tramonto, che si tratti di una cena intima, di un pranzo conviviale o di un evento privato dal tocco glamour. L'invito è comunque quello di «Vivere alla grande». Le sedute sono 120 in terrazza e 75 al coperto. C'è anche uno spazio riservato da 14 posti.

Gigi Rigolatto offre un'atmosfera speciale
L'offerta food&drink è frutto della collaborazione tra Arsenale, proprietaria di Orient Express, con Rikas Hospitality Group e Paris Society, titolari di marchi di ristorazione come Mimi Kakushi, Ninive, Lana Lusa e Tagomago. L'hotel, in un palazzo seicentesco, dispone di 93 camere, da 25 mq fino a 235 mq, incluse 36 suite. Ognuna è spaziosa, multifunzionale e arredata con stile. Sempre presente il tema del viaggio con bauli che ricordano le lunghe permanenze sul mitico treno che collegava l'Europa all'Oriente.
Il mito Orient Express tra hotel, treni e yacht
Nato nel 1883, Orient Express è più di un marchio: è un simbolo del viaggio senza tempo nell'arte, nello stile e nella cultura, e il mito si è rinnovato entrando nel mondo dell’hotellerie di lusso. Dopo Roma è prevista una nuova apertura a Venezia, a Palazzo Donà Giovannelli. Ma continua anche la sua leggenda sui binari con il nuovo treno La Dolce Vita Orient Express, ispirato allo stile italiano anni ’60, per attraversare l’Italia da nord a sud. Prossima ambiziosa tappa sul mare, nel 2026, con l'Orient Express Corinthian, yacht a vela con preziosi arredi d'epoca.
Piazza della Minerva, 69 00186 Roma
Tutti i giorni: 12:00-14:30, 17:00-19:00, 19:00-24:00