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Osteria Magona a Bolgheri, un'autentica dimora rurale

Lo stile di cucina incarna lo spirito dell’alta Maremma. La linea di terra è da alto palato, ma di ricerca. E in cantina il salto di qualità è assicurato dai vini di Michele Satta.

 
12 febbraio 2021 | 07:29

Osteria Magona a Bolgheri, un'autentica dimora rurale

Lo stile di cucina incarna lo spirito dell’alta Maremma. La linea di terra è da alto palato, ma di ricerca. E in cantina il salto di qualità è assicurato dai vini di Michele Satta.

12 febbraio 2021 | 07:29
 

Omar Barsacchi ha fatto dell’Osteria Magona un punto di riferimento nel panorama bolgherese. La splendida cornice fra i vigneti delle più celebri cantine della zona gli regala un innegabile vantaggio competitivo rispetto ai confinanti ristoratori di Castagneto Carducci (Li).  

L’Osteria Magona di Bolgheri Un'autentica dimora rurale

Sapori e colori intensi all'Osteria Magona

Siamo in un’autentica dimora rurale e il suo stile di cucina incarna quello che potremo definire lo spirito dell’alta Maremma. Una linea terragna con la “ciccia” che si prende la scena. La selezione di salumi al coltello produzione Magona è un ottimo viatico verso la degustazione di tartara, bocconcino di manzo al rosmarino, piccola melanzana alla Parmigiana e tortino di erbe selvatiche, combinazione molto convincente. Si alza il tiro con i maltagliati caserecci al ragù di Chianina, dal sapore spinto. Se non si vuole andare sulla classica bistecca Fiorentina, per altro ineccepibile, incuriosisce la pluma (taglio vicino al collo) di maiale selvatico alle erbe e senape, dal sapore deciso.

L’Osteria Magona di Bolgheri Un'autentica dimora rurale
Circondata da vigneti, Osteria Magona è un sicuro approdo conviviale

Una cantina di riferimento

Per il vino basta guardarsi intorno e l’ispirazione viene da sé. Michele Satta con la sua agricoltura biodinamica è in grado di esprimere un taglio stilistico che lo rende esclusivo nel contesto di Bolgheri. Il Giovin Re 2018, a dispetto di un’annata piovosa, esprime la freschezza e l’agilità tipiche di un Viognier in purezza. Fermenta e matura in barrique (da qui la grassezza della trama). Colore dorato chiaro. All’olfatto è mielato e aromatico con sbuffi di zafferano e arancia, toni rinfrescanti di anice e iodati. Bocca saporita, intensa, piacevole, dai ritorni mielati anche nel finale. Sorprendente.

Il Piastraia 2017, mix in quote paritarie di Cabernet, Merlot, Sangiovese e Siray, veste di un rubino compatto e vivo. Il bouquet è raffinato e ricco: prugna e mora in confettura, ciliegia sotto spirito e cacao aprono al strada a ritorni di erbe aromatiche, tabacco scuro e, in sottofondo, cenni balsamici. Al sorso è avvolgente e ricco di estratto; suggestioni fresche si fondono con l’alcol e il vivace tannino lasciando presagire sicura longevità. Un gran bel vino.   

Per informazioni: www.osteriamagona.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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