Ristorante Larossa nel cuore delle Langhe Stella Michelin, tra passione e territorio

Dietro ad una porta rossa, ad Alba (Cn), vicino a piazza Michele Ferrero, si apre su un ambiente rilassante dai colori caldi, materiali naturali, un tocco di design tra pareti di mattoni

18 giugno 2018 | 15:13
di Piera Genta
Due sole salette create per accogliere una trentina di ospiti: il ristorante di Andrea Larossa. Aperto da poco più di quattro anni, sta diventando un punto di riferimento per una cucina gastronomica italiana in continua evoluzione che utilizza tecniche innovative senza mai disorientare.



La passione di Andrea per la cucina è nata durante il periodo militare quando deve gestire la cucina e gli approvvigionamenti, poi tanta gavetta, tanto studio e ricerca ed infine la sua avventura in Langa, un progetto di vita e professionale con la complicità della compagna Patrizia che oggi dirige la sala e la cantina. Sicuramente non ha scelto una zona facile per emergere, nelle Langhe i ristoranti stellati non mancano, se ne contano quasi una ventina, ma la sua determinazione e l’esperienza fatta nelle cucine italiane a fianco di importanti maestri lo hanno portato a conquistare nel novembre scorso la stella Michelin. Un grande sogno che si è avverato.



Personalità che si esprime nel rivisitare la tradizione con mano leggera mettendo insieme con un tocco di audacia gusti ed aromi dalle molteplici sfumature ed i prodotti di casa nostra si sposano a spezie, profumi e colori di terre lontane con sapienza ed equilibrio.

In carta piatti icona del territorio di Langa, Il vitello tonnato si chiama “Arrosto di notte”; il plin è servito sull’aria di Alba, appoggiato su un cuscino che emana un delizioso profumo di nocciola. Ma anche qualche piatto di mare e golosi dolci. Tre i menu di degustazione: quello intitolato alla Tradizione, quattro portate dedicate alla cucina del territorio con qualche tocco di personalità 70 euro; il Classico, cinque portate influenzate dalla tradizione italiana 80 euro e quello Gastronomico, sei portate creative dagli accostamenti inusuali a 90 euro.



Divertenti gli amuse-bouche, merita la segnalazione il Lolli pop al brasato, la Variazione sul bagnetto verde, il Crostino con la locale nocciola di Langa. Ed ancora le Chips di riso con paprica, curry, nero di seppia e al naturale e nel cestino il pane fatto in casa, morbido, gustoso e troppo invitante. Interessante la carta dei vini con etichette di prestigio tra cui un bella selezione di Champagne, tra cui il Comte de Montaigne di cui il locale è partner.

Per informazioni: www.ristorantelarossa.it

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Alberto Lupini


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