Torrefazione Caffè Penazzi 1926 L’arte di creare una miscela perfetta
Sulle tracce dello storico locale aperto a Ferrara quasi un secolo fa, il Caffè di Alberto Trabatti propone numerose miscele provenienti da tutto il mondo, tostate al momento
20 luglio 2020 | 11:39
di Tiziano Argazzi
Le moke del Caffè Penazzi di Ferrara
A Ferrara, in via Bongiovanni 32, c’è una piccola officina del gusto che ha sposato appieno questa linea. Si sta parlando della “Torrefazione Caffè Penazzi 1926”, un laboratorio di multisensorialità, accogliente e magico, gestito da Alberto Trabatti, un appassionato che, con grande determinazione, ha deciso di dedicare la sua vita alla promozione del caffè di qualità.
Nel 2004 ha fondato la società “Artlife Caffè” ed a dicembre di quell’anno, assieme alla moglie ed alla cognata, ha aperto una torrefazione in centro a Ferrara, precisamente in Piazza della Repubblica ai civici 27 e 29, a pochi metri dal Castello estense. Una piccola bottega di piacevolezze che, accanto a vari tipi di caffè di sola arabica di primissima qualità, proponeva anche una buona scelta di specialità alimentari ed oggetti da regalo.
Pochi mesi dopo l’apertura, Trabatti in un’asta on-line, ha recuperato una targa di cartone recante la scritta “Torrefazione igienica e giornaliera del Caffè Penazzi, Piazza Vittorio Emanuele 27-29 Ferrara”. La scoperta per certi aspetti, aveva dell’incredibile. Infatti Piazza Vittorio Emanuele, al termine della Seconda Guerra Mondiale, cambiò il nome in Piazza della Repubblica. Fece delle ricerche e scoprì che aveva aperto l’attività di torrefazione nello stesso negozio utilizzato ottant’anni prima, da Arrigo Penazzi.
Alberto Trabatti
«Ho smesso da tempo a credere alle coincidenze – dice Trabatti – e questo l’ho considerato un segno del destino. Un dono che mi ha convinto a continuare il cammino iniziato da Penazzi riprendendo l’antico nome della sua azienda di torrefazione». Fin da subito ha dichiarato guerra a cialde e capsule. Tosta su ordinazione caffè di pregiate arabiche e le propone in purezza o le miscela a seconda delle caratteristiche aromatiche e del risultato che intende ottenere in tazzina.
«Dal 2004 ad oggi – continua Trabatti – ho lavorato con tenacia, senza scendere a compromessi qualitativi, con la consapevolezza che tutti hanno diritto ad un buon caffè che sia gradevole al palato e non abbia controindicazioni per la salute».
La carta dei caffè, riportata nel sito aziendale, prevede una dozzina di referenze, suddivise tra “cru” e miscele. Fra queste ultime una delle più apprezzate è quella del “Mastro Torrefattore”, 100% arabica. Una evergreen elegante, con una spiccata aromaticità ed un basso tenore di caffeina (1,5%), ideale per la colazione e la pausa di mezza mattina ma anche per il dopo cena. Interessanti anche il “Brasil Pergamino Sul de Minas” e “l’Etiopia Yirgacheffe” entrambi di Arabica purissima. In particolare quest’ultimo, un monorigine con un bassissimo contenuto di caffeina, è consigliato in espresso per la sua intensità concentrata, o in moka, per gustarne una quantità leggermente superiore. Recentemente è stata anche “creata” la miscela “Nontelodico!”, una new entry molto gradevole la cui composizione viene svelata al cliente solo al termine del percorso di degustazione.
Lo storico triciclo che un tempo trasportava le miscele di caffè
La torrefazione di via Bongiovanni 32, con annesso bar e spaccio aziendale è molto curata. Appena si entra si rimane colpiti dalla collezione composta da circa 200 caffettiere e macchine espresso da casa che danno vita al “Museo Penazzi della Caffetteria”, un patrimonio frutto di oltre vent’anni di paziente ricerche. Il cuore del laboratorio è rappresentato dalla tostatrice Petroncini a controllo manuale, contorniata da una infinità di sacchi di caffè in arrivo da ogni parte del mondo.
I clienti della micro azienda (come ama definirla Trabatti) sono bar, ristoranti ed anche privati, in Italia ed all’estero (per la precisione Spagna, Olanda ed Inghilterra) a cui consiglia anche le attrezzature che meglio rappresentano il punto d’incontro tra qualità e praticità d’uso. Particolare importante: nel periodo del lockdown sono aumentate di molto (+300%) le vendite on-line.
«Mi preme puntualizzare – conclude Trabatti – che non propongo macchine da caffè in comodato. I comodati non mi appartengono per natura. Questo atteggiamento, all’apparenza controcorrente, è dovuto al profondo rispetto verso chi utilizza il mio prodotto. Il piacere del proporre caffè di grande qualità a prezzi corretti è un privilegio di cui sono fiero».
Numerosi sono anche i corsi di formazione per insegnare le tecniche per ottenere ottimi caffè ed anche seminari per far conoscere, a schiere sempre più ampie di persone, l’affascinante mondo di questa bevanda straordinaria. Sono anche possibili visite guidate alla torrefazione ed incontri di degustazione, previa prenotazione.
Per informazioni: www.caffepenazzi.it
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