Orami i casi di Covid nel mondo superano i 71 milioni secondo i dati diffusi dalla Johns Hopkins University, mentre i decessi confermati sono 1.594.807 dall’inizio della pandemia.
Oggi (12 dicembre) in Italia i nuovi casi sono 19.903 per un totale di almeno 1.825.775 persone (compresi guariti e morti) che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 e 649 i morti (per un totale di 64.036 vittime da febbraio) con un tasso di positività che sale di poco al 10,1%.
Gennaio sarà il mese delle vaccinazioni in Italia
Via libera in Usa al vaccino Pfizer-BioNTechMa oggi c’è anche una
buona notizia: la
Fda statunitense ha, infatti,
autorizzato l'uso del
vaccino Pfizer/
BioNTech. Il disco verde dalla Food and Drug Administration dà, quindi, di fatto il
via libera alla
distribuzione immediata di milioni di dosi di vaccino negli Usa, circa 2,9 milioni.
La prima
somministrazione su un cittadino americano, ha affermato il ministro della Sanità
Alex Azar, potrebbe avvenire già lunedì, se non prima. I primi ad essere vaccinati, secondo i criteri già stabiliti dalla Fda, saranno il personale medico e ospedaliero in prima linea e gli ospiti delle case di riposo e di lunga degenza. Il via libera della Fda è arrivato dopo una giornata carica di tensione in cui, secondo alcune fonti citate dal Washington Post, la Casa Bianca sarebbe arrivata a minacciare il siluramento del numero uno dell'agenzia federale, Stephen Hahn, se l'autorizzazione all'uso del vaccino non fosse arrivata entro la giornata di venerdì. La
somministrazione sarà
gratuita.
In Italia si parte a gennaio e vaccino per tutti entro l’estateE in
Italia? «
Gennaio sarà il mese delle vaccinazioni e spero che si possa partire in contemporanea in tutta Europa - ha detto ministro della Salute
Roberto Speranta - Il 29 dicembre
Ema darà il via al vaccino Pfizer e da quel giorno l'Aifa e l'Italia saranno pronte a partire. Il cuore delle vaccinazioni sarà in
primavera-estate,
volontaria e sicura».
Il tasso di positività sale di poco al 10,1%Intanto i
contagi i
Italia sono saliti in 24 ore, ma sono sotto quota 20mila per il settimo giorno consecutivo. Nonostante l’indice
Rt sia sceso a 0,82 e ci troviamo «in una fase di decrescita», l’incidenza dei casi rimane dunque alta, pari a 193 per 100 mila abitanti (calcolata in una settimana fino al 9 dicembre), come spiega il presidente dell’Iss
Silvio Brusaferro: «L’incidenza è un numero ancora lontano, ribadisco lontano, dalla nostra possibilità di tracciare puntualmente tutti i nuovi casi».
Da notare che durante tutta la settimana si sono fatte
meno analisi: oggi i
tamponi sono stati 196.439, ovvero 6.023 in più rispetto a ieri quando erano stati 190.416. Mentre il tasso di positività è del 10,1% (l’approssimazione di 10,131%).
Le
persone guarite o
dimesse oggi sono 24.728 per un totale 1.076.891. Mentre gli
attuali positivi sono in totale 684.848, pari a -5.475 rispetto a ieri. Scendono i
ricoverati nei reparti Covid ordinari (-496) e quelli in
terapia intensiva (-66). Anche se sono entrate 195 persone in terapia intensiva: vuol dire che nelle ultime 24 ore sono usciti da questi reparti 266 pazienti (195+66) in quanto migliorati o deceduti.
Record assoluto di casi in VenetoNon migliora la situazione in
Veneto, la più colpita dal 5 dicembre. Anzi oggi la Regione registra il suo record assoluto di nuovi positivi con +5.098, superando il picco di +4.197 del 10 dicembre, con più di 100 vittime per il terzo giorno di fila.