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Gino Fabbri ringrazia il sondaggio di IaT «Un riconoscimento per tutti»

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
11 febbraio 2019 | 17:10

Gino Fabbri ringrazia il sondaggio di IaT «Un riconoscimento per tutti»

di Gabriele Ancona
vicedirettore
11 febbraio 2019 | 17:10
 

Un Gino Fabbri a tutto campo, dopo le trasferte di Sigep e Sirha, commenta con Italia a Tavola la sua partecipazione al Premio 2019. Il presidente dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani ha incassato 2.629 voti.

 
 
Un discreto tesoretto, ma non sufficiente per proseguire.

Devo dire che non sono stato molto attivo. Le preferenze, certo, mi hanno fatto piacere. Questo sondaggio è gratificante, un riconoscimento per tutti.

Gino Fabbri (Gino Fabbri ringrazia il sondaggio di IaT «Un riconoscimento per tutti»)
Gino Fabbri

A chi darebbe il suo voto oggi?
Non mi pronuncerei nel settore pasticceria, ma mi orienterei sulla ristorazione, che ha ripreso in mano le redini ed è tornata a essere una realtà internazionale importante. La presenza dell’Italia alla finale del Bocuse d’Or è significativa.

Ci sono progetti da sviluppare?
Per l’AMPI stiamo lavorando per farle interpretare un ruolo sempre più incisivo anche a livello internazionale. In assoluto, un obiettivo da perseguire è la valorizzazione dell’attività artigianale a livello professionale.

Un fermo immagine dell’universo pasticceria.
Il settore sta vivendo un momento interessante, ma mi preme ricordare che prima dell’innovazione bisogna conoscere a fondo la tradizione e saper lavorare bene con le materie prime. Solo padroneggiando questi fondamentali ci si può spingere nell’innovazione. Come tendenza del momento vedo un ritorno della pasticceria da forno.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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