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Vetulio Bondi fa vincere il gelato «Non mi aspettavo questo risultato»

Sprizza gioia da tutti i social Vetulio Bondi, per tutti Tulio, Personaggio dell’anno per la categoria Pasticceri con 27.857 voti. Con lui il gelato artigianale ottiene un altro grande risultato. Vetulio è titolare della gelateria I Gelati del Bondi e presidente dei Gelatieri artigiani fiorentini.

di Carla Latini
25 febbraio 2019 | 16:39
Vetulio Bondi fa vincere il gelato 
«Non mi aspettavo questo risultato»
Vetulio Bondi fa vincere il gelato 
«Non mi aspettavo questo risultato»

Vetulio Bondi fa vincere il gelato «Non mi aspettavo questo risultato»

Sprizza gioia da tutti i social Vetulio Bondi, per tutti Tulio, Personaggio dell’anno per la categoria Pasticceri con 27.857 voti. Con lui il gelato artigianale ottiene un altro grande risultato. Vetulio è titolare della gelateria I Gelati del Bondi e presidente dei Gelatieri artigiani fiorentini.

di Carla Latini
25 febbraio 2019 | 16:39
 

Sprizza gioia da tutti i social Vetulio Bondi, per tutti Tulio, Personaggio dell’anno per la categoria Pasticceri con 27.857 voti. Con lui il gelato artigianale ottiene un altro grande risultato. Vetulio è titolare della gelateria I Gelati del Bondi e presidente dei Gelatieri artigiani fiorentini.

Nella classifica finale del sondaggio ha superato il Maestro pasticcere Iginio Massari e Renato Ardovino de Le Torte di Renato, noto volto televisivo. Vetulio nasce 55 anni fa e forma il suo palato e i suoi occhi al cospetto delle creazioni del gelatiere Renato Masselli. Poi prende il volo e va negli Stati Uniti, dove affina tecnica, inventiva e quella sana provocazione che lo ha portato fin qui.

(Vetulio Bondi fa vincere il gelato «Non mi aspettavo questo risultato»)

Tornato dagli Usa apre con la famiglia I Gelati del Bondi e dopo anni di lavoro e sperimentazioni entra a far parte dei Gelatieri artigiani fiorentini di cui è, appunto, presidente. Nel tempo si delinea la sua mission nella centralità della città, le cui tradizioni gastronomiche Tulio porta in tutto il mondo. Il "gelato gastronomico" diventa una sua opera prima e trova spazio di racconto e divulgazione dapprima nelle Americhe, poi in Corea, Giappone e nel resto dell’Asia.

È convinto che non ci sia un segreto per realizzare un gelato ben fatto. Basta lavorare nel sacro rispetto delle materie prime, dei disciplinari e della storia. È del 2016 l’uscita de "Il gelato (non) è uguale per tutti". Un libro dove svela le sue ricette attraverso un percorso di crescita. Lo stesso che fa fare agli allievi che frequentano i suoi corsi in ogni parte del mondo. Grandi aziende italiane, leader nel settore, lo scelgono come testimonial e lo portano con loro nelle principali fiere nazionali e internazionali.

I suoi non sono solo dei corsi di formazione ma dei veri e propri one man show. La sua è una simpatia accattivante e molto social. ?Del 2017 e 2018 è il talk show creato per Youtube e Facebook dal titolo Unconventional Gelato. Che la dice lunga sulla prospettiva visionaria che rinnega quasi la ricetta del gelato e lancia l’idea del gelato. Nei talk show ha giocato con 10 suoi colleghi per stagione. Uno alla volta. Interagendo e incastrando punti di vista e culture differenti.

(Vetulio Bondi fa vincere il gelato «Non mi aspettavo questo risultato»)

Personaggio dell’anno per Italia a Tavola. La tua gioia è uscita prorompente da tutti i social. Ti sei impegnato come fanno tanti con passaparola, cordate online, fan club, ecc. oppure è stata una sorpresa?
Direi entrambe le cose: mi sono molto impegnato direttamente con la mia clientela e con tutti i contatti dei miei social network, ma un risultato così eclatante non me lo sarei mai aspettato.

Il talk show Unconventional Gelato terminato a settembre pensi abbia contribuito al risultato? Ti trovi molto a tuo agio su un palco e davanti ad una telecamera ed hai molti fan.
Direi proprio di sì… Comunque amo stare in mezzo alla gente e relazionarmi con le persone, anche lontano dalle luci del palcoscenico.

Sei nato nella città che ha segnato la storia del gelato, cioè Firenze. La tua evoluzione è passata per quello che è definito gelato gastronomico. Mi spieghi meglio che vuol dire gelato gastronomico?
Intanto precisiamo che non ho inventato niente, già alla fine del '700 erano in voga i gelati gastronomici. Io ho solamente contestualizzato le eccellenze del territorio e della cultura trasformandole in gelato. Non si tratta solo di gusti “salati”, ma di veri e proprio abbinamenti con portate più tradizionali.

Il gelato gastronomico salato, quello per intenderci al lampredotto piuttosto che alla finocchiona, sono, come dici tu, il futuro dello street food di qualità. E la parte dolce?
La parte dolce rimarrà sempre la parte principale. Infatti da quest’anno ho deciso di presentare a marzo 4 o 5 gusti novità (dolci ovviamente): per esempio quest’anno presenterò 100*, la crema fiorentina che sposa il Negroni.

Vorrei concludere con il tuo ultimo libro. Che vuol dire: il gelato (non) è uguale per tutti?
Significa che ognuno di noi ha un’idea e una sensazione differente del gelato: c’è chi predilige il cono, chi la coppetta, chi il cono con la paletta, chi lo mangia nella coppetta senza cucchiaino, chi lo lecca in senso orario, chi antiorario, chi da sopra, chi lo prende a morsi come se fosse un panino, chi si pone talmente indeciso sul da farsi che lo lascia sciogliere ed ogni volta è un piccolo dramma…

(Vetulio Bondi fa vincere il gelato «Non mi aspettavo questo risultato»)

INTERVISTA FLASH

Il tratto principale del tuo carattere?
Estroverso e gioviale

Il tuo difetto maggiore?
Pensare di essere spiritoso

Il tuo pregio a cui tieni di più?
Essere spiritoso

Il vino che preferisci?
Pinot nero di Franz Haas

Il piatto che preferisci?
Tortellini in brodo

Il tuo colore preferito?
Viola

Il tuo hobby?
Collezionare penne stilografiche giapponesi Urushi

Il tuo sport?
Calcio

Il nome del tuo animale domestico?
Non ce l'ho

Se non vivessi a Firenze dove vorresti abitare?
A New York, perché New York è il mondo

Lo scrittore che preferisci?
Michael Connelly

Il regista che preferisci?
Stanley Kubrick per “Barry Lyndon”


Hashtag: #premioiat

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