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Relazione non dichiarata con una dipendente: licenziato il ceo di Nestlé

Dopo le segnalazioni interne e un’indagine indipendente, il gruppo affida la guida a Philipp Navratil, manager di lungo corso, chiamato a ricostruire fiducia e continuità in un momento turbolento [...]

 
02 settembre 2025 | 15:29

Relazione non dichiarata con una dipendente: licenziato il ceo di Nestlé

Dopo le segnalazioni interne e un’indagine indipendente, il gruppo affida la guida a Philipp Navratil, manager di lungo corso, chiamato a ricostruire fiducia e continuità in un momento turbolento [...]

02 settembre 2025 | 15:29
 

Un fulmine a ciel sereno ha scosso la sede della Nestlé Vevey, in Svizzera: Laurent Freixe, ceo da appena un anno, è stato licenziato dopo un’indagine interna su una “relazione sentimentale” non dichiarata con una dipendente. A guidare il colosso alimentare svizzero arriva ora Philipp Navratil, già alla testa di Nespresso, chiamato a riportare stabilità dopo mesi turbolenti.

Relazione non dichiarata con una dipendente: licenziato il ceo di Nestlé

Laurent Freixe, ex ceo di Nestlé, licenziato per una relazione non dichiarata con una dipendente

La decisione, presa senza esitazioni, apre la crisi manageriale più seria degli ultimi decenni per Nestlé. In dodici mesi sono infatti caduti due amministratori delegati: un anno fa era toccato a Mark Schneider, sollevato per scarso rendimento, e ora a Freixe, con motivazioni molto diverse ma conseguenze pesanti anche sul fronte finanziario, visto il calo in Borsa dell’1% all’indomani dell’annuncio. Tutto, secondo la società, è iniziato con segnalazioni anonime arrivate attraverso una hotline interna. Le prime verifiche non avevano portato a nulla, ma l’azienda ha deciso di andare fino in fondo.

Freixe aveva negato qualsiasi coinvolgimento al consiglio di amministrazione, ha spiegato un portavoce, ma il sospetto di una relazione con una diretta dipendente ha spinto il presidente Paul Bulcke e il lead independent director Pablo Isla a ordinare un’indagine formale, con il supporto di un consulente esterno. «È stata una decisione necessaria», ha dichiarato Bulcke, sottolineando come «i valori e la governance di Nestlé siano solide fondamenta della nostra azienda». La società non ha aggiunto altro, lasciando intendere che la questione resterà riservata, ma ribadendo la centralità del codice di condotta interno.

Intanto, come annunciato in apertura, l’azienda ha scelto di puntare su Philipp Navratil, 49 anni, austriaco, con un curriculum costruito interamente in Nestlé. Entrato nel 2001 come revisore interno, nel 2009 era diventato country manager in Honduras, poi responsabile del business caffè e bevande in Messico e nel 2020 vicepresidente della Coffee Strategic Business Unit. Negli ultimi anni ha guidato Nespresso in una fase complessa e ora si prepara a salire un gradino decisivo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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