Non apre la funivia che porta al ghiacciaio dello Stelvio in alta Valtellina, apertura già stata rinviata all’indomani della tragedia del Mottarone per consentire di concludere i collaudi, che non sono ancora stati ultimati. Aperte invece regolarmente le seggiovie in quota, raggiungibili attraverso una strada sterrata transitabile con permesso rilasciato dalla provincia autonoma di Bolzano. Potranno sciare gli ospiti degli hotel, in grado di accogliere fino a 450 persone.

Lo Stelvio posticipa ancora l’apertura degli impianti di risalita«L’impianto ricade su due regioni (Lombardia e Trentino Alto Adige), quindi tutta la documentazione sarà trasmessa alla sede centrale di Roma, che provvederà a un ulteriore controllo dei risultati ottenuti», si legge in una nota di Sifas, la società che gestisce il comprensorio.
«Il ritardo dell’apertura è causato da un iter burocratico, che prevede giustamente da parte delle autorità competenti maggior rigore- spiega al Corriere della Sera, il responsabile Umberto Capitani- L’impianto è stato recentemente rimesso a nuovo. Le prove sono state svolte in modo puntuale e meticoloso, dando complessivamente esito positivo. Sono dispiaciuto di non poter aprire ancora la funivia Passo Stelvio-Trincerone, sono certo che gli appassionati, desiderosi di accedere al ghiacciaio, potranno comprendere il disagio di questo nuovo rinvio. Non posso dare una data certa di apertura, ma la questione si dovrebbe risolvere in pochi giorni».