«Di ragione virtù» usando un concetto aristotelico, oppure, meglio ancora, di italica esortazione: «di necessità virtù». Così la Lombardia ha deciso, in sostanza, di rinunciare - causa concreti problemi geologici - a completare il circuito ciclopedonale del lago di Garda sulla sponda bresciana. In alternativa al soffocante traffico estivo, un servizio di battelli tra Gardone Riviera e Limone sul Garda dedicato ai cicloturisti come alternativa “via acqua” al terzo lotto lombardo della Ciclovia del Vento, non realizzabile a causa di criticità tecnico-idrogeologiche.

La Lombardia ha deciso di rinunciare a completare il circuito ciclopedonale del Garda
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi, ha infatti approvato lo schema di protocollo d’intesa con la Provincia di Brescia e Navigazione Laghi per progettare le imbarcazioni destinate all’iniziativa. La realizzazione, affidata a Navigazione Laghi, riguarderà le unità navali appositamente pensate per il trasporto di biciclette e passeggeri; le aree di attesa, imbarco e sbarco; un orario del servizio che dovrà essere ben cadenzato e autonomo rispetto alle linee esistenti; oltre alle aree attrezzate per il ricovero delle bici.

«L’opzione intermodale per il terzo lotto lombardo della Ciclovia - sottolinea Terzi - consente di garantire la continuità dell’itinerario ad anello interno al lago di Garda, prevedendo un servizio di navigazione con battelli dedicati. Si tratta di una soluzione improntata al buon senso e maturata in accordo con tutti i soggetti coinvolti, a partire dagli enti locali. I tavoli di ascolto hanno portato a una decisione condivisa che tutela il territorio, i ciclisti e i pedoni. In questo modo si salvaguardia la progettualità della Ciclovia come veicolo di promozione del lago e si intensificano i collegamenti via acqua a beneficio anche dei residenti». Per quanto riguarda il primo e il secondo lotto della Ciclovia del Garda, che interessano la tratta tra Sirmione e Gardone Riviera, i lavori sono stati consegnati a marzo 2024 e sono attualmente in corso di esecuzione.
Di Renato Andreolassi