Piccoli comuni che realizzano significative politiche di sviluppo sostenibile nei settori del turismo, della viticoltura e delle attività agroalimentari. Confagricoltura, in collaborazione con la Fee (Foundation for Environmental Education), ogni anno assegna le "Spighe verdi" a quelle realtà locali che si contraddistinguono per iniziative particolarmente attente alla tutela dei territori rurali. Complessivamente sono 90 i municipi che nel 2025 possono appuntarsi la "Spiga verde" al petto, due soli i lombardi: Sant'Alessio con Vialone, in provincia di Pavia, e Ome, nel Bresciano.

Vista sul comune di Ome, nel Bresciano
I centri hanno conquistato il premio per la politica adottata per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, per l'efficientamento energetico graduale in tutti gli edifici pubblici, aver abbattuto il consumo del suolo nell'ambito dei Pgt (Piani di governo del territorio) e istituito la rete ecologica comunale. E ancora, per aver realizzato nuovi percorsi ciclo-pedonali, per la cura del verde pubblico e del reticolo idrico, il rinnovo dell'arredo urbano, per essere diventati comuni amici delle api, per l'installazione delle colonnine di ricarica delle auto elettriche e, infine, aver definito la mappa degli orti urbani.
Insomma, visioni ambientali innovative che rappresentano esempi concreti per piccole e grandi città. «In particolare è importante il riconoscimento al Municipio di Ome - ha detto Gianluigi Vimercati Castellini, presidente degli agriturismi lombardi di Confagricoltura - comune di 3.000 abitanti, perché è riuscito a fare sinergia tra aziende agricole e cantine, B&B e attività ricettive». Soddisfatto il sindaco del piccolo comune bresciano della Franciacorta, premiato per il terzo anno consecutivo. «La continua crescita del turismo rurale - ha dichiarato il primo cittadino Alberto Vanoglio - grazie alle tante attività che operano sul nostro territorio, è il segno di una rinnovata attenzione dei viaggiatori all'accoglienza e alla sostenibilità ambientale».
Di Renato Andreolassi