Nel cuore della Bergamasca, La Caprese di Mozzo, fondata nel 1975 da Bruno Federico affiancato dalla moglie, festeggia 50 anni di storia e tradizione di famiglia. A guidare il ristorante oggi è la figlia Antonella che continua a portare in tavola i sapori autentici di Capri, tra piatti di mare e un’attenzione particolare alle materie prime.

La sala interna de La Caprese di Mozzo
«La Caprese è la mia storia, la mia vita. È il racconto della mia famiglia, di mio padre e di mia madre che nel 1975 lasciano la mia terra d’origine, Capri, per trasferirsi nella Bergamasca e aprire il loro ristorante di pesce. Oggi, il mio ristorante si racconta in 50 anni di tradizione continuando a portare in tavola i profumi ed i sapori più veri di Capri», racconta Antonella.

Antonella Federico
Il ristorante di famiglia ha attraversato decenni di cambiamenti, compreso il trasferimento in una nuova sede a pochi passi dalla storica prima location. Antonella ha sapientemente unito la tradizione di cucina tramandata dal padre e l’amore per il vino, creando un’esperienza gastronomica completa, arricchita da una selezione di oltre 200 etichette curata personalmente da lei.
Un’eredità familiare che continua
Per Antonella, portare avanti un’eredità così importante significa vivere il ristorante come parte integrante della propria vita. «Sono nata e cresciuta nella ristorazione, avendo un papà di quel calibro. Tutta la mia esperienza è inevitabilmente intrecciata a quella del ristorante e della cucina: ci sono cresciuta dentro, ed è diventata parte integrante della mia identità».

Bruno Federico in una foto d'epoca, storico patron de La Caprese di Mozzo e papà di Antonella
I genitori di Antonella lasciarono Capri per Bergamo, aprendo un ristorante di mare in un contesto insolito per l’epoca. «Hanno iniziato nel 1975 con un bar, dove servivano i primi piatti ai lavoratori della zona. Il venerdì prepararono per la prima volta la zuppa di pesce, che ebbe subito successo. Quando sono nata io, nel 1981, papà decise di trasformare il bar in un vero ristorante e proporre la cucina di Capri. I miei ricordi d’infanzia sono legati a quell’atmosfera: il ristorante sempre pieno, i rumori della cucina, le voci dei clienti. Noi abitavamo sopra al locale, quindi per me era tutto un continuo movimento. È anche per questo che dico che questa è la mia storia: perché sono letteralmente nata e cresciuta dentro il ristorante».
Ricordi, aneddoti e clienti storici
La storia de La Caprese di Mozzo è fatta anche di aneddoti curiosi e nostalgici. Antonella ricorda come, all’inizio, la cucina di mare incontrasse qualche diffidenza. «Ricordo sempre un episodio che mi raccontava papà. All’inizio c’era un po’ di diffidenza verso la cucina di mare: una volta un cliente mangiò lo spaghetto alle vongole e gli fece i complimenti, aggiungendo però che non capiva come fare a mangiare “i sassi”, che in realtà erano i gusci delle vongole. Fa sorridere a ripensarci oggi. Col tempo, però, abbiamo scelto di preparare gli spaghetti con le vongole già sgusciate, così da amalgamare meglio la pasta e la salsa, e rendere il piatto ancora più gustoso e pratico»

Spaghetto con vongole e bottarga
50 anni di attività portano a creare anche una clientela fedele e intergenerazionale. «Abbiamo clienti storici che ci seguono da generazioni: io sono arrivata alla seconda, papà addirittura alla terza. È emozionante vedere i figli di chi frequentava il ristorante da giovane coppia, oggi tornare con le proprie famiglie. Alcuni ricordano di quando venivano da mio papà da fidanzati, e ora sono qui con i figli e perfino con i nipoti».
Filosofia in cucina e piatti simbolo
La cucina di Antonella si basa su semplicità, stagionalità e rispetto delle materie prime, privilegiando piatti autentici e coerenti con la tradizione caprese. «Ho ristretto il menù proprio per dare continuità alla nostra storia e alla nostra identità. È una cucina nella quale mi sento a mio agio, perché valorizza davvero il prodotto e lo esprime al meglio».
Tra i piatti simbolo: Il crudo di pesce, marinato con limone, olio e un pizzico di sale; l'insalata di mare con crostacei e molluschi cotti al vapore; i paccheri con ragù di pesce, preparati con tonno, pesce spada e ricciola e lo spaghetto di mezzanotte, con aglio, peperoncino, gambero, bisque e crudo di gambero rosso.
La carta dei vini e le scelte di Antonella
Durante il periodo del Covid, Antonella ha ampliato la carta dei vini, selezionando etichette di piccoli produttori e valorizzando i vini bianchi, perfetti con il pesce. «Ho cercato vini che ricordassero il mare, minerali e freschi, in modo da sposarsi perfettamente con la nostra cucina semplice e rispettosa del prodotto». Oggi La Caprese di Mozzo può contare su oltre 200 etichette tra champagne, bianchi, rossi e rosati.
Guardando al futuro
Oltre a celebrare il passato, Antonella guarda al futuro con entusiasmo. «Oggi vedo un futuro molto positivo con Roberto Donadoni in cucina. Si è creato un bel team tra sala e cucina, e si respira davvero una bella atmosfera. L’idea è sempre quella di migliorare, di non fermarsi mai, perché un ristorante è un continuo lavoro in evoluzione».

Lo chef Roberto Donadoni con Antonella Federico
Antonella ha saputo prendere l’eredità familiare e adattarla ai tempi, mantenendo radici e tradizione ma imprimendo la propria impronta. «Ci tengo a ringraziare mio padre per la fiducia che mi ha dato, per me resterà sempre un punto di riferimento fondamentale, un vero “mostro sacro”. L’amore per questo lavoro me l'ha trasmetto lui ed è ciò che mi fa andare avanti. Oggi ho preso la sua eredità e l’ho evoluta secondo la mia personalità, adattandola ai tempi che cambiano».

Il dehors esterno de La Caprese di Mozzo
Il 2025 continuerà ad essere un anno speciale per La Caprese di Mozzo, che festeggia mezzo secolo di storia e tradizione. Il vero 50° anniversario si celebrerà ufficialmente il 1° dicembre, ma Antonella anticipa che ci saranno altre sorprese lungo l’anno, pensate per rendere omaggio alla lunga storia del ristorante e alla fedeltà dei clienti. I dettagli, però, restano ancora un piccolo mistero da scoprire, non perdeteli.
Via Giuseppe Garibaldi 7 24030 Mozzo (Bg)
Martedì 19.00 - 23.00 Mercoledì - Sabato 12.30 - 15.00 | 19.00 - 23.00 Domenica 12.30 - 15:00