Chiaretto sempre più sugli scudi con l'avvicinarsi della stagione estiva. "Il vino di una notte" (attenzione però, Mattia Vezzola si inalbera assai a definirlo così) non è più tale, anzi, è in continua crescita qualitativa. A testimoniarlo gli oltre 20mila visitatori della 73ª "Fiera del vino di Polpenazze", conclusasi con successo la scorsa settimana e, soprattutto, la giuria del 47° Palio del Chiaretto assegnato al Borgo la Quercia. Secondo una selezione curata dai Castellani del Chiaretto, per il terzo anno consecutivo, il miglior vino è quello prodotto dalle Cantine Delai di Puegnago, che ha superato in finale l'Antica Corte dei Ronchi di Bedizzole e la cantina Bottenago di Polpenazze.

Il miglior Chiaretto è quello delle Cantine Delai di Puegnago
Al concorso hanno partecipato 26 etichette, valutate da due distinte giurie: una di tecnici e una dei soli Confratelli. In gara, i Valtènesi Riviera del Garda Classico Dop Chiaretto, valutati e giudicati con criteri visivi, olfattivi e gustativi. Secondo gli organizzatori: «Il livello medio è in crescita, segno di un lavoro attento in vigna e in cantina nelle zone lacustri sparse fra le province di Brescia e Verona». Un giudizio che rafforza il ruolo del Chiaretto come ambasciatore dell'enologia benacense. Il Palio viene promosso ogni anno dalla Confraternita, nata nel 1978 e presieduta dal 2022 da Donatella Avigo. Particolare tutt'altro che insignificante: sia le giurie della Confraternita che quelle del 19° Concorso Enologico Nazionale Valtènesi Garda Classico hanno premiato i vini prodotti dalla cantina Delai, di Sergio Delai, che a Polpenazze ha conquistato addirittura ben 4 diplomi di merito. Onore a un piccolo produttore che ha puntato tutto sulla qualità.
Di Renato Andreolassi