Le premiazioni della 42ª edizione del concorso nazionale Alambicco d’Oro Anag si sono svolte al Best Western Hotel Villa Tacchi di Gazzo Padovano, con un format per la prima volta itinerante. Oltre alla consegna delle 100 medaglie dell’edizione 2025, sono stati assegnati due premi speciali: alla Distilleria Sibona per il miglior punteggio complessivo e a Elena Borra Distillerie per il design con la Grappa di Barbaresco riserva IG invecchiata in barrique di rovere.

Le premiazioni dell'Alambicco d'Oro 2025 si sono svolte a Gazzo Padovano
Il confronto ha visto la partecipazione di chef e bartender. Francesco Aquila, vincitore di Masterchef 10, ha sottolineato come i distillati possano diventare ingredienti per nuove creazioni culinarie. Il bartender Agostino Galli ha posto l’accento sulla possibilità di proporre la grappa in miscelazione, «anche sporcandola per valorizzarne la versatilità». Samuele Ambrosi ha collegato l’evoluzione della mixology alla crescita del gin e alla necessità di comunicare in modo responsabile e creativo.
Il distillatore Bruno Pilzer ha ripercorso le diverse metodologie produttive, evidenziando l’importanza di preservare le tradizioni e allo stesso tempo guardare alle nuove tendenze dei consumi. «È fondamentale fare squadra fra i distillatori e gli attori della filiera» ha ricordato Pilzer.
Un intervento specifico è stato dedicato al design del calice da degustazione. Mara Ferri (Rastal Italia) ha ricordato la collaborazione storica con Anag, nata nel 1991 per sviluppare un bicchiere capace di esaltare le caratteristiche sensoriali della grappa. La giornata si è chiusa con una masterclass condotta da Helmut Oberhofer (Roner Distillerie), che ha guidato i presenti in un percorso sensoriale tra aromi e sapori dei distillati di frutta.
Il presidente Marcello Vecchio ha concluso sottolineando l’importanza di un evento diffuso sul territorio: «La premiazione itinerante si è confermata una scelta positiva. Vogliamo promuovere la grappa come eccellenza italiana, capace di raccontare i territori e di trovare nuove strade nella cucina e nella mixology».