Riduzione dei rifiuti, delle emissioni di CO2, del consumo di acqua e 3,2 milioni di pasti recuperati: questi alcuni dei risultati legati alle iniziative anti-spreco che Despar ha messo in atto nel 2020, in coerenza con la propria visione di sostenibilità e responsabilità sociale. Il valore complessivo dei prodotti recuperati, compresi i non alimentari, è di 7 milioni di euro.
Un punto vendita a marchio Despar
Le donazioni salvano 1.500 tonnellate di ciboI dati arrivano in occasione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare del 5 febbraio e tracciano l'impegno dell'insegna
Gdo nella
riduzione degli sprechi alimentari. Attività che, attraverso iniziative di
donazione, hanno evitato nel 2020 uno spreco di 1.500 tonnellate di cibo, generando inoltre un impatto positivo sulla riduzione dei rifiuti da
smaltire. L’azione di contrasto allo spreco ha consentito anche di non disperdere oltre 4,9 milioni kg di
CO2 impiegati nella produzione del cibo redistribuito.
Risparmio significativo anche per quando riguarda l’
acqua dal momento che, preservando oltre 2,9 milioni di metri cubi usati per la realizzazione degli alimenti sottratti allo spreco, Despar ha evitato un consumo paragonabile a 931 piscine olimpiche. Infine, un ulteriore dato interessante riguarda la quantità di
kilocalorie equivalenti non sprecate che, attestandosi a oltre 2,9 milioni, corrispondono a più di 3,2 milioni di pasti recuperati.
Un progetto nato nel 2013L’azione anti-spreco del consorzio
si inserisce in un quadro di collaborazione con
Federdistribuzione che ogni anno, in sinergia con enti no profit, prevede la ridistribuzione delle
eccedenze alimentari. L’impegno della Gdo, iniziato nel 2013 quando le donazioni a
Banco Alimentare ammontavano a 3.000 tonnellate, ha registrato nel 2019 un volume di alimenti redistribuiti che ha superato le 6.000 tonnellate, con un incremento di oltre il 100%.
Filippo Gabbri, direttore generale di Despar Italia
«Despar è un’Insegna da sempre fortemente impegnata nelle iniziative di carattere sociale e ambientale. Cerchiamo di mettere in atto iniziative concrete, capaci di produrre un impatto significativo in termini di sostenibilità. I risultati del 2020 sono stati estremamente positivi. Nel 2021 rafforzeremo il nostro impegno per fare ancora meglio nel
contrasto allo spreco alimentare», ha commentato
Filippo Fabbri, direttore generale di Despar Italia.