Il bere miscelato costituisce evergreen dell’offering dei bar di alto livello. Il cocktail ha in sé il fascino della firma d’autore. Ed è anche per questa ragione che le kermesse che hanno come attori protagonisti i barmen sono attrattive sia per gli addetti ai lavori che, cosa di gran lunga più importante, per il pubblico degli intenditori. Kermesse tra le più prestigiose tra quante si svolgono nel nostro Belpaese, il Premio Strega Mixology.

Matteo Rebuffo
Matteo Rebuffo, giovane barman di Torino, è il vincitore della terza edizione del Premio Strega Mixology. Verdetto sortito da giuria composta da cinque esperti: Salvatore Calabrese, mixologist di fama mondiale; Leonardo Leuci, bartender e owner del Jerry Thomas Speakeasy di Roma, Fulvio Piccinino, profondo conoscitore della storia del bere miscelato, lo chef stellato Gennaro Esposito ed il maestro pasticcere Salvatore De Riso. Matteo Rebuffo del The Mad Dog Social Club di Torino ha presentato un cocktail denominato “Corpse Reviver#0824”: 5cl di liquore Strega, 25 cl di vino amaricato, 3 cl di succo di limone, 3 dash di angostura bitters, 1,5 cl bianco d’uovo e spray di assenzio. Sarà Matteo Rebuffo, pertanto, a volare a Berlino, allorquando dal 10 al 12 ottobre parteciperà, in qualità di barman nello stand di Strega Alberti, al prestigioso concorso Bar Convent Berlino.
Il premio assegnato dalla Giuria Popolare, composta da circa 200 ospiti votanti, è andato a Silvia Piccinato, del Dogma Lounge Bar di Campo Darsego, in provincia di Pavia, che ha proposto “Angela Luce”, un cocktail nel quale ha miscelato 4 cl di Liquore Strega, 4 cl di purea di ananas fresco, 1 cl di limoncello Strega Alberti, 1 cl di sciroppo di melograno e 2 dash di angostura bitter.

Gli altri finalisti, selezionati tra i 500 contendenti iniziali, erano tutti di altissimo profilo: Daniele Cancellara, del Rasputin di Firenze; Sossio Del Prete, del Festina di Aversa (Caserta); Federico Ercolino, del Seymour’s Parlour di Londra; Marco Macelloni, del Franklin 33 di Lucca; Erica Rossi, del Box Caffè di Padova e Matteo Schianchi, dell’Ivy di Reggio Emilia.
Per l’amministratore delegato di Strega Alberti, Giuseppe D’Avino, quella della terza edizione «è stata una competizione molto soddisfacente per la mole di adesioni, per la qualità dei cocktail proposti e per la cura che i concorrenti hanno messo nell’esaltare le caratteristiche del nostro prodotto».