Cinzia Ferro (Il Vermouth sul lago 2017
Cocktail competition in riva al Maggiore)
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Francesca Carla Luoni (Il Vermouth sul lago 2017
Cocktail competition in riva al Maggiore)
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Gabriele Tammaro (Il Vermouth sul lago 2017
Cocktail competition in riva al Maggiore)
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L’antico borgo di Suna, oggi frazione di Verbania, affacciato sul Golfo Borromeo del lago Maggiore, è stato teatro della seconda edizione de “Il Vermouth sul lago”. Organizzata dalla dirompente Cinzia Ferro, barlady di rango (
Personaggio dell’Anno Italia a Tavola 2013) titolare dell’Estremadura Cafè di Suna, e dall’Ais Piemonte delegazione di Verbania, la manifestazione si è articolata lungo tre direttrici: esposizione, formazione, competizione.

Il momento espositivo ha visto protagoniste una trentina di aziende, quasi in esclusiva produttrici di Vermouth, da Valle d’Aosta e Alto Adige alla Sardegna. Nutrita, naturalmente, la rappresentanza piemontese. Un prestigioso red carpet in riva al lago che per tutta la giornata ha visto affollati i singoli corner dove sono state presentate e servite in degustazione bottiglie di gran fascino.
Una produzione raccontata da Fulvio Piccinino, didatta e autore dei seminari “Esperienza Vermouth” in tutta Italia, che nel corso della sua masterclass “Sulle strade del Vermouth di Torino”, ha analizzato dal punto di vista storico e organolettico questa eccellenza dell’enologia nazionale, che vanta una produzione ininterrotta da circa due secoli e mezzo. Le competizioni sono state due, quella che ha assegnato il titolo di “Vermouth sul lago 2017” e quella che ha visto valutare l’originalità della ricetta. Quattro i giurati (Marco Sacco, chef ristorante Piccolo Lago di Verbania; Marco Cremonesi, Corriere della Sera; Aldo Brocchieri, delegato Ais Cuneo-Alba; Gabriele Ancona, Italia a tavola), tredici i concorrenti selezionati, che prima di salire in pedana hanno dovuto estrarre a sorte il Vermouth da utilizzare in gara.
Prova senza appelli per la categoria “Originalità”. Sul gradino più alto del podio
Daniel Richter (Salon Izkutsk, Monaco di Baviera) che ha utilizzato il Vermouth del Professore Vaniglia di Antica Distilleria Quaglia. Alle sue spalle Andrea Simeoni (Estremadura Cafè, Suna-Verbania) con il Vermouth di Torino Chazalettes e Luca Angelucci (Verace Pizzeria, Angera, Va) che ha miscelato il Vermouth Dopoteatro Cocchi.
Daniel Richter
Come accennato, poco prima della gara i concorrenti hanno estratto a sorte il Vermouth da utilizzare, regola che ha messo a dura prova la loro creatività, in quanto in alcuni casi hanno dovuto elaborare lì per lì una ricetta ex novo. Due i momenti di valutazione, quello classico in sala che ha analizzato equilibrio e armonia tra gli ingredienti, creatività, persistenza del Vermouth al palato e quello “speed” che ha premiato l’abilità in velocità. In navigazione sul lago Maggiore hanno dovuto realizzare un minimo di 4 e un massimo di 6 cocktail classici in 7 minuti. La media dei voti ottenuti nelle due gare ha stilato la classifica.
“Vermouth sul lago 2017” è risultato
Andrea Spagnuolo (La Lanchetta Lounge Bar, Lugano) con Ks Vermouth Roner, secondo classificato Gabriele Tammaro (Octavius Bar, Milano) che ha utilizzato Vermouth Gancia Rosso, medaglia di bronzo per la campionessa 2016 Francesca Carla Luoni. Prossima barlady a Dubai, la sua ricetta è stata a base di Vermouth Extra Dry Riserva Carlo Alberto.
Andrea Spagnuolo
Di seguito, gli altri concorrenti con i Vermouth estratti. Coney Squarzoni (Speakeasy, Arona, No, Punt e Mes), Rocco Tufaro (Bar gelateria Zio Leo, Novara, Berto), Dario Cusan (La Drogheria, Torino, Vero), Nicolò Ravaglione (La Serra dei Leoni, Sordevolo, Bi, Martini Riserva Speciale Rubino), Gerardo Marcogiuseppe (bartender di Potenza, Chazalettes), Renzo Bussi (Pre Saint Didier, Ao, Mulassano Extra Dry), Maurizio Moschin (Osteria Ai Trani, Rovigo, Vermouth del Professore Rosso).