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Roma Pizza Contest, ecco i vincitori per la tonda, alla pala e in teglia

Sumon Bhuiyan per la tonda e una pizza alla pala con mortadella, stracciatella e granella di pistacchio. Simone Di Pietro con una pizza in teglia e Antonio Serrante con una napoletana margherita e una pizza in teglia

di Berto Silva
 
25 maggio 2024 | 12:50

Roma Pizza Contest, ecco i vincitori per la tonda, alla pala e in teglia

Sumon Bhuiyan per la tonda e una pizza alla pala con mortadella, stracciatella e granella di pistacchio. Simone Di Pietro con una pizza in teglia e Antonio Serrante con una napoletana margherita e una pizza in teglia

di Berto Silva
25 maggio 2024 | 12:50
 

Prosegue nella Capitale il grande fermento attorno alla pizza. Iniziative che hanno il pregio di raccontare questo alimento pop in tutte le sue declinazioni e che si coniugano con le tante aperture in città, dal centro alle zone più periferiche, di nuove pizzerie. A celebrare questo continuo rinascimento di acqua e farina è stato l’evento Roma Pizza Contest, dal 17 al 19 maggio al San Paolo District. I vincitori sono stati: Sumon Bhuiyan (In Pizza Veritas), Simone Di Pietro (Gli Sfiziosi) e Antonio Serrante (La Teglia).

Roma Pizza Contest, ecco i vincitori per la tonda, alla pala e in teglia

La pizza alla pala con mortadella, stracciatella e granella di pistacchio di Sumon Bhuiyan

Una prima edizione che ha visto un grande successo di pubblico con tre giorni di degustazioni, pizze per ogni palato, fritti allitaliana, dai supplì alle crocchette, birre e spritz. Molti gli appuntamenti seguiti, tra tutti il contest Pizzerie Romane in Sfida con quattro tipologie di pizza in gara: romana, napoletana, teglia e pala. A giudicare i pizzaioli è stato Daniele Di Grazia, docente di pizzeria e panificazione all’Academy del Gambero Rosso. Panettiere di terza generazione, vanta un’esperienza da Gabriele Bonci, e oggi è uno dei nomi più influenti nel panorama della pizza nella Capitale.

I vincitori per la pizza romana, napoletana, teglia e pala

Antonio Serrante, La Teglia, ha presentato una napoletana gusto margherita e una pizza in Teglia, La Profumata, pomodoro pachino, fior di latte e pesto fatto con prezzemolo, basilico, aglio e peperoncino. Ha conquistato la giuria per il suo topping. Simone Di Pietro, Gli Sfiziosi, ha gareggiato per la teglia con La Sfiziosa ai fiori di zucca, ciliegino e funghi porcini. La sua pizza si è imposta per impasto e stesura. Sumon Bhuiyan, In Pizza Veritas, ha proposto una tonda romana con melanzana alla parmigiana, mentre per la pala ha portato un gusto con mortadella, stracciatella e granella di pistacchio. Il giudizio tecnico lo ha visto prevalere sulla croccantezza. Due le novità che hanno contraddistinto questa nuova manifestazione. La prima, che il contest non dava premi o medaglie sullo stile “la migliore pizzeria” ma attribuiva giudizi su impasto, stesura, aspetto, forma, cottura, consistenza, croccantezza e topping. La seconda, che, come prima edizione, hanno partecipato pizzerie e pizzaioli lontani dalle scene più blasonate.

Roma Pizza Contest, ecco i vincitori per la tonda, alla pala e in teglia

Sfida di pizze al San Paolo District di Roma

E allora, ecco “La Teglia” al Pigneto di Antonio Serratore, pizzaiolo calabrese impegnato da anni a sviluppare un concetto di pizza dall’impasto artigianale, a lunga lievitazione, alta idratazione e digeribilità. Nei topping e nei condimenti non mancano contaminazioni calabre, come l’nduja. Sui fritti, sono molti ricercati il supplì classico e il filetto di baccalà dalla panatura croccante e dalla pastellatura ben equilibrata. Gli Sfiziosi, a Morena, di Simone Di Pietro. Giovane pizzaiolo ma già con grande esperienza, la sua location si distingue per diverse tipologie di impasto: teglia, tonda classica, pinsa romana e tonda con cereali integrali. Di Pietro fa molta ricerca delle materie prime, la sua pizza ha una lievitazione naturale per 72 ore e maturazione lenta, tra i primi ad utilizzare l’impasto della pinsa romana in teglia. Un interessante selezione dei fritti, tutti rigorosamente artigianali e per ogni gusto, completa un’offerta di qualità. E ancora In Pizza Veritas di Sumon Bhuiyan che propone la pizza in pala alla romana, con un’esperienza a tutto tondo nel settore della pizza vanta già una capacità che gli permette di lavorare tutti i tipi di impasti, in particolare quello diretto, lievitazione di 48 ore, materie prime di produttori prevalentemente laziali e a chilometro zero.

Masterclass sulla pala alla romana e laboratori di pizza per bambini

Per gli operatori del settore è stata presentata una masterclass di pizza alla pala alla romana del maestro pizzaiolo Pino Arletto di Boutique Pizza Art, insieme al suo collaboratore Franzi Padovan, che ha approfondito il concept della pizza alla pala alla romana. Arletto, cresciuto nelle pizzerie di famiglia, negli anni ha trasformato la sua passione in un’autentica vocazione. Conosciuto dal grande pubblico sia per le sue esibizioni acrobatiche incantando pubblici di ogni parte del mondo - dalle televisioni italiane alla BBC di Londra e a Telecinco in Spagna - ma anche per la sua ‘teglia’ soprattutto nella versione degustata nella storica location Tagliapizza. Nel frattempo ha lanciato progetti di successo, tra cui In Pizza Veritas pizza in pala, leggera ed alveolata e conquistato prestigiosi riconoscimenti come l’Oscar Qualità e Cortesia del Gambero Rosso e il primo posto in importanti campionati internazionali.

Roma Pizza Contest, ecco i vincitori per la tonda, alla pala e in teglia

In gara i pizzaioli in tre categorie di lieviti

Seguiti i laboratori di pizza per bambini tenuti da Federico Stocchi, che insieme alla sorella Beatrice guida il “Forno degli Amici”. Federico, giovane talentuoso, proviene da una famiglia di panificatori da quattro generazioni, una grande passione frutto anche dell’esperienza trasmessagli dal padre Alessandro considerato uno dei pionieri della panificazione a Roma negli anni ’90. Un panificio che rispetta la tradizione e che fa della ricerca e della sperimentazione la sua stella polare. Tecniche all’avanguardia, su tutte la fermentazione spontanea. Un forno che ormai è entrato tra gli indirizzi più gettonati anche per le sue pizze alla pala.

Tra le partnership dell’evento, come sponsor ufficiale, lo storico caseificio Sabelli che in tutta Italia - e in particolare a Roma - è tra i leader nella grande distribuzione alimentare. Sponsor tecnico Castelli Forni, azienda da decenni riferimento del mondo pizza. «Siamo soddisfatti per questa prima edizione, il pubblico ha risposto bene ed è emerso lo spirito dell’evento: valorizzare la filiera del mondo pizza, a conferma di un settore in grande ascesa. Le pizzerie che hanno partecipato ai contest hanno onorato le tipologie di pizza in gara, utilizzando materie prime di qualità e prodotti a Km0. Per il 2025 ci saranno diverse novità perché il format sia ancora più attrattivo» ha spiegato Michele De Ventura organizzatore della prima edizione di Roma Pizza Contest».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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