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domenica 14 dicembre 2025  | aggiornato alle 17:53 | 116318 articoli pubblicati

La Cina vince i Mondiali di pasticceria 2025. All’Italia il premio per la miglior pralina

La Cina vince a Roma il World Trophy of Pastry, Gelato & Chocolate 2025. All’Italia il premio Miglior Pralina. Undici nazioni in gara, sotto la guida del Maestro Massari, per celebrare la pasticceria d’eccellenza mondiale

 
10 novembre 2025 | 11:12

La Cina vince i Mondiali di pasticceria 2025. All’Italia il premio per la miglior pralina

La Cina vince a Roma il World Trophy of Pastry, Gelato & Chocolate 2025. All’Italia il premio Miglior Pralina. Undici nazioni in gara, sotto la guida del Maestro Massari, per celebrare la pasticceria d’eccellenza mondiale

10 novembre 2025 | 11:12
 

Si è conclusa a Roma la nuova edizione del World Trophy of Pastry, Gelato & Chocolate, il campionato mondiale organizzato dalla Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (Fipgc). Undici le nazioni in gara, provenienti dai cinque continenti, che si sono sfidate per due giornate di competizione sotto la supervisione del Maestro Iginio Massari, presidente d’onore dell’evento e riferimento dell’eccellenza dolciaria italiana. Ogni squadra, composta da tre pasticcieri e un team manager, ha avuto 7 ore e mezza per realizzare una scultura in cioccolato, una in zucchero, due praline, una torta moderna e una monoporzione gelato. Il tema scelto per questa edizione era “La natura: le bellezze della mia nazione”. A trionfare la Cina, mentre l'Italia ha conquistato il premio per la miglior pralina.

La Cina vince i Mondiali di pasticceria 2025. All’Italia il premio per la miglior pralina

World Trophy of Pastry, Gelato e Chocolate: il podio (foto Emmepi)

Cina prima classificata con “La bellezza della patria naturale”

A conquistare il gradino più alto del podio è stata la Cina, rappresentata da Lu Haoran, Sun TongTong e Liu Xinru. Il team ha presentato l’opera “La bellezza della patria naturale”, composta da due sculture: un panda gigante in cioccolato su una zattera di bambù e un leopardo cinese in zucchero, simbolo della forza e della maestosità dei paesaggi naturali del Paese.

 

Il secondo posto è andato al Marocco con Mohamed El Yazidi, Omar Eddib e Ali Gousaid, autori dell’opera “Escursione Botanica”. Le sculture, ispirate alla biodiversità vegetale e ornitologica del Paese, raffiguravano cicogne, simbolo di fertilità e buona fortuna. Nei dolci sono stati utilizzati ingredienti tipici come mandorle, sesamo, albicocche, cocco, ananas e menta. Sul terzo gradino del podio l’Argentina, con un team tutto al femminile composto da Julia Debicki, Emiliana Amandio e Trinidad Galarce. Le tre pasticcere hanno presentato opere che rappresentavano il puma e il tucano, simboli della fauna locale. Le loro creazioni hanno unito eleganza e gusto, con ingredienti come mango, vaniglia, cacao, pistacchio e melograno.

Premio Miglior Pralina all’Italia

L’Italia ha ottenuto il premio Miglior Pralina, grazie al lavoro dei maestri Nicolas Vella (Torino), Marco Andronico (Lecce) e Fabio Cascio (Ferrara). Le praline, ispirate ai frutti del bosco, avevano la forma di funghi e ghiande e combinavano ingredienti come lamponi, quinoa, nocciole, mandorle e caffè. Una proposta che ha convinto la giuria per equilibrio, tecnica e creatività.

La Cina vince i Mondiali di pasticceria 2025. All’Italia il premio per la miglior pralina

World Trophy of Pastry, Gelato e Chocolate: il dolce dell'Italia (foto Emmepi)

Una competizione di livello internazionale

Oltre ai Paesi vincitori, hanno partecipato Senegal, Perù, Vietnam, Messico, Colombia, Giappone e Germania. La giuria, composta dai Team Manager delle nazioni in gara e presieduta dal MOF Thierry Bamas, ha premiato la qualità complessiva delle opere. La direzione tecnica e artistica è stata affidata al Maestro Davide Malizia, figura di riferimento della pasticceria mondiale.

La Cina vince i Mondiali di pasticceria 2025. All’Italia il premio per la miglior pralina

Matteo Cutolo, presidente Fipgc

Le creazioni, caratterizzate da una notevole precisione tecnica e da un forte impatto visivo, hanno espresso con efficacia il tema della natura, unendo maestria artigianale e sensibilità artistica. «Questa edizione ha rappresentato un vero salto di qualità», ha dichiarato Matteo Cutolo, presidente Fipgc. «Abbiamo visto un livello tecnico e artistico altissimo, con la partecipazione di grandi maestri come Iginio Massari. Siamo molto soddisfatti del risultato complessivo».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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