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Alessia Di Dio: dalla Sardegna al Monte Bianco, il viaggio di una barlady

Alessia Di Dio, talentuosa barlady, partecipa alla Skyway Cocktail Competition. Da una carriera iniziata per caso è oggi un punto di riferimento ad Aosta. Presenta il cocktail “Allen”, un mix di Genepy, Bourbon e frutta

 
06 febbraio 2025 | 11:02

Alessia Di Dio: dalla Sardegna al Monte Bianco, il viaggio di una barlady

Alessia Di Dio, talentuosa barlady, partecipa alla Skyway Cocktail Competition. Da una carriera iniziata per caso è oggi un punto di riferimento ad Aosta. Presenta il cocktail “Allen”, un mix di Genepy, Bourbon e frutta

06 febbraio 2025 | 11:02
 

Ci troviamo sul Skyway di Courmayeur, un luogo unico che ospita una straordinaria competizione, ambientata nel sito più alto accessibile del Monte Bianco. Possiamo con orgoglio affermare che questa “Skyway Cocktail Competition” è la competizione più elevata d’Europa, un evento unico, esclusivo, che unisce professionalità, talento e scenari mozzafiato.

Alessia Di Dio: dalla Sardegna al Monte Bianco, il viaggio di una barlady

Un talento emergente: Alessia Di Dio

Ne approfittiamo quindi per conoscere più da vicino alcuni dei talenti emergenti presenti oggi. Tra loro, abbiamo il piacere di intervistare Alessia Di Dio, una giovane barlady che si sta distinguendo per passione e professionalità.

Alessia è nata 34 anni fa a Carmagnola, un comune situato a circa trenta chilometri da Torino. Questo centro agricolo è conosciuto per la coltivazione della canapa e, soprattutto, per i peperoni, protagonisti principali di una sagra internazionale che si svolge i primi giorni di settembre. Questo contesto agreste ha influenzato il carattere di Alessia, come dimostrano gli episodi della sua vita.

Dallo sport al bancone: il percorso di Alessia

Fin da giovane, Alessia si è dedicata allo sport, in particolare al basket, raggiungendo anche ottimi traguardi. Durante il liceo delle scienze sociali a indirizzo sportivo, ha avuto modo di sperimentare diverse discipline. Tuttavia, un infortunio l’ha costretta all’abbandono, spingendola a individuare nuovi percorsi.

Il suo ingresso nel mondo dei bar inizia quasi per caso, durante una vacanza estiva. La madre di Alessia è originaria di Carloforte, nell’isola di San Pietro, al sud della Sardegna, e Alessia decide di provare a cimentarsi nel bar della spiaggia gestito da suo cugino. Nonostante la convinzione della madre che l’esperienza sarebbe durata poco più di un pugno di ore, Alessia resiste e non solo, scopre anche di amare quel lavoro. Le piace servire le persone, preparare le bevande e pure qualche cocktail. «Quella che sembrava un'occupazione estiva si è trasformata in una vera passione per la caffetteria e i cocktail».

Dal mare alla montagna: la carriera ad Aosta

Da quell’esperienza nasce l’idea precisa di cosa dovrà essere il suo futuro. Attualmente lavora al “Caffè dell’Arco” ad Aosta. Si cimenta in gustose preparazioni di caffetteria ma anche eccellenti aperitivi, cocktail classici e signature, e persino fantasiose merende.

La scoperta della Valle d’Aosta è stata casuale, grazie a uno dei tanti progetti per l’impiego giovanile chiamato “IO LAVORO”, che organizzava colloqui con aziende del settore turismo e alberghiero. All’epoca, Alessia frequentava l’università di lingue e ha colto così l’occasione per fare un salto di qualità rispetto al bar sulla spiaggia del cugino, iniziando così a lavorare all’hotel “Le Vieux”, una struttura ricettiva di classe. Questa esperienza le ha permesso di conciliarsi tra studio e lavoro, alternando le lezioni universitarie con i turni, soprattutto nei fine settimana.

L’incontro con Abi Professional

Abbiamo chiesto ad Alessia come sia avvenuto il suo incontro con Abi Professional e cosa ne pensa delle associazioni in generale. La sua risposta riflette tutta la determinazione che la caratterizza. «Ho conosciuto ABI Professional grazie a un corso sui cocktail organizzato dalla Confcommercio ad Aosta, dove ho incontrato il presidente Abi Professional, Bernardo Ferro. Nonostante io sia autodidatta, Bernardo ha riconosciuto la mia passione e, seguendomi nel percorso professionale, mi ha invitato a entrare nell’associazione».

Prosegue poi Alessia: «Le associazioni come Abi Professional sono fondamentali, soprattutto in realtà più piccole come la Valle d'Aosta. Questi gruppi creano un forte senso di comunità, favorendo non solo la crescita professionale, ma anche quella personale. Inoltre, rappresentano un valido supporto per chi è alle prime armi nel mestiere, aiutandolo a sentirsi accolto e integrato in un ambiente che valorizza il talento e la passione».

Le donne nel mondo del bar

Cosa ne pensa Alessia della figura femminile nel mondo del bar? Come si sente una giovane donna che si avvicina alla professione di Barlady?

Ecco la sua risposta: «Il ruolo della donna dietro il banco è spesso visto in modo riduttivo, considerato principalmente come figura estetica. Tuttavia, grazie a realtà come Abi Professional e alla passione di chi lavora in questo settore, la professionalità delle barlady sta finalmente emergendo. Non siamo più percepite solo come "figure decorative", ma come vere e proprie professioniste».

I social media nel mondo del bar

Essendo giovane, Alessia ha una visione particolare sull’essere sempre connessi. Le chiediamo quindi cosa pensa dei social media nel mondo del bar. «I social media hanno un impatto enorme nel nostro settore. Personalmente, ho imparato molte tecniche guardando video su piattaforme come Instagram e TikTok. Questi strumenti permettono di scoprire nuove idee e creare connessioni, migliorando sia le competenze personali che il lavoro all'interno dell'attività».

Alessia Di Dio: dalla Sardegna al Monte Bianco, il viaggio di una barlady

Allen, il cocktail di Alessia Di Dio alla Skyway Cocktail Competition

Va tuttavia sottolineato come sia fondamentale avere una visione critica, per evitare di confrontarsi con “fuffaguru” o altri “fanfaroni” che fanno solo danni alla nostra professione. Prosegue Alessia: «Consiglio ai giovani, e in particolare alle giovani donne, di avvicinarsi a questa professione con passione e onestà. Entrare in un’associazione come Abi Professional può essere un’ottima occasione per crescere sia professionalmente che personalmente. È fondamentale capire se questo lavoro piace davvero, perché richiede tanta dedizione e amore per ciò che si fa».

Salutiamo Alessia, ringraziandola, e le chiediamo di svelarci la ricetta che ha presentato alla scorsa questa Skyway Cocktail Competition.

Il drink si chiama “Allen” ed è composto da:

  • 30 ml Genepy Centenerio Ottoz
  • 10 ml Grand Marnier
  • 20 ml Bourbon Whiskey Bulleit
  • 50 ml succo Mela
  • 15 ml sciroppo Pesca

Di colore giallo paglierino, viene decorato con una rondella di mela disidratata. Ha un profumo fruttato che si percepisce nel gusto accompagnato da note speziate. Di conseguenza possiamo stabilire che è un ottimo drink da bere a tutte le ore.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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