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Contaminazioni e alta cucina: De Agostinis e Piscazzi insieme per i due anni di Ineo

Una cena a quattro mani tra eleganza, radici romane e influenze globali per celebrare il percorso di Ineo, ristorante dell'hotel 5 stelle “Anantara Palazzo Naiadi” nel cuore di Roma

di Mariella Morosi
 
17 aprile 2025 | 10:49

Contaminazioni e alta cucina: De Agostinis e Piscazzi insieme per i due anni di Ineo

Una cena a quattro mani tra eleganza, radici romane e influenze globali per celebrare il percorso di Ineo, ristorante dell'hotel 5 stelle “Anantara Palazzo Naiadi” nel cuore di Roma

di Mariella Morosi
17 aprile 2025 | 10:49
 

Eleganza, purezza del gusto, armoniche contaminazioni da influenze globali, gioco cromatico, sostenibilità: sono concetti comuni alla cucina di due chef, Heros De Agostinis, il resident di "Ineo", il ristorante dell'hotel 5 stelle “Anantara Palazzo Naiadi Rome Hotel”, e lo stellato ospite Luca Piscazzi, head chef del ristorante greco "Pelagos" del Four Seasons Astir Palace Hotel Athens in Grecia. Si sono ritrovati da vecchi amici per una cena dedicata a un anniversario importante: i due anni di "Ineo" che ha segnato anche il ritorno di De Agostinis a Roma, che nella Capitale era cresciuto con papà abruzzese e mamma eritrea, innamorandosi della cucina romana di casa, mixata a note esotiche. Due anni fa, dopo tante esperienze nel mondo, ritrova il suo approdo proprio qui, da "Ineo" che in latino significa "nuovo inizio": decisamente un buon auspicio.

Contaminazioni e alta cucina: De Agostinis e Piscazzi insieme per i due anni di Ineo

Due anni di Ineo: Luca Piscazzi ed Heros De Agostinis

È un legame forte, quello della romanità, che ha in comune con Piscazzi, nato all'ombra del Cupolone ma che a 19 anni prende la via del mondo per conoscerlo attraverso il cibo. È datata la loro amicizia, nata in qualche tappa della rete dei tanti spostamenti che fanno gli chef che non si fermano mai, sensibili ai valori e ai messaggi delle altre culture gastronomiche. Entrambi ne hanno interiorizzato le suggestioni, sviluppandole secondo la propria creatività, eppure, pur nel loro nomadismo, senza dimenticare il gusto italiano e facendolo dialogare con tecniche e sapori talvolta audaci. Ed ora eccoli insieme, per la festa di "Ineo": quattro mani e una sola passione. La tavola è imbandita come per le occasioni speciali, tra arredi dai colori caldi, verde e prugna, tra lampade di Gae Aulenti e l'apparecchiatura Christofle e Limoges. L'accoglienza e il collegamento sala e cucina sono in sintonia con la raffinata proposta enogastronomica e il garbo del maitre Damiano Verdone, del wine manager Federico Spagnolo e del team motivato e affiatato.

Il menu della serata di Heros De Agostinis e Luca Piscazzi

Il brindisi di benvenuto è stato fatto con Champagne Delamotte Brut mentre davanti ai commensali cresceva lo skyline di cubi di pietra sormontati da canapés. Nell'ordine, Sfera di cavolo riccio, Nigiri di orata, Minitacos di pollo jalapeno, Tartelletta di Cesar salad e Panipuri alla romana: tutte indovinate mosse e contromosse dei due chef.

A seguire, con Riesling San Leonardo, le Capesante mi-cuit, piselli freschi, fagiolini verdi e zenzero (Piscazzi); il Caviale Osetra, asparagi verdi, lime nero, blini di grano saraceno (Piscazzi); i Maccheroncini al ferretto in un fondo di Madeira, ragout eritreo e Parmigiano 24 mesi (De Agostinis); il Branzino alla Mastika, carciofi, caviale di luccio, kumquat (Piscazzi); il Piccione arrosto, agretti, pompelmo rosa e aji amarillo (De Agostinis), abbinato a Etna rosso di Federico Graziani da Nerello Mascalese. Finale dolce con Cocco, ananas e rum (De Agostinis) con il passito Ramandolo Filippon e piccola pasticceria. Co-protagonista il pane: fatto in casa in una ventina di varietà, dalla baguette alla ciriola, dal pane sfogliato al burro a quello integrale, ai cereali e al cumino.

La cucina e l'esperienza di Heros De Agostinis e Luca Piscazzi

La cucina di Heros De Agostinis nasce dalla passione e da 30 anni di esperienze con maestri come Heinz Beck, Joel Robuchon, Heinz Winkler e Marc Veyrat. Si sposta da Londra al Medio Oriente, dove ritrova le spezie della nonna eritrea, poi Maremma, Saint Moritz e tanta Asia. Nel Bahrain, al Ritz Carlton, guida le cucine di ben 12 ristoranti mostrando anche spirito imprenditoriale. Anche Luca Piscazzi ha espresso la sua maturità stilistica, frutto di tante peregrinazioni in cucine come "La Pergola" di Beck, El Celler de Can Roca in Spagna, il Four Season di Pechino, poi in Spagna e ad Hong Kong.

Contaminazioni e alta cucina: De Agostinis e Piscazzi insieme per i due anni di Ineo

L'ingresso del ristorante Ineo a Roma

A Londra ha lavorato a lungo con Anne-Sophie Pic a La Dame de Pic London, contribuendo alla doppia Stella. Attraverso la ricerca estrae dalla materia il gusto assoluto, riproponendolo nel piatto con forte impatto sensoriale ed eliminando l'eccesso e il superfluo. Lo fa ogni giorno per lo stellato "Pelagos"  con i frutti del mare e della terra, esplorando le spiagge e le isole del suo paradiso greco. "Ineo" non ha tardato ad imporsi come innovativa proposta di fine dining e anche come luogo di bellezza. È affacciato sulla monumentale piazza della Repubblica con la fontana delle Naiadi e, davanti, ha la Basilica di Santa Maria degli Angeli che deve il suo aspetto attuale a Michelangelo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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