A partire dall'anno accademico 2025/2026 nasce una nuova laurea di tipo professionalizzante in “Tecnologie dei sistemi ristorativi” che avrà sede nel Dipartimento di Scienze agrarie, forestali ed alimentari dell'Università degli studi di Torino.

All'Università di Torino nasce la laurea in “Tecnologie dei sistemi ristorativi”
UniTo, cosa sapere sulla laurea in “Tecnologie dei sistemi ristorativi”
Si tratta di un percorso di formazione unico nel suo genere in Italia in quanto porterà a laureati con una specifica formazione per il comparto ristorativo grazie alla particolare struttura del Corso di Studio, che prevede circa 1 anno di tirocinio in azienda ed oltre 1200 ore di formazione in laboratorio. A questa parte pratica si affiancherà la formazione teorica in aula che, oltre alle materie di base tipiche di un percorso di laurea (chimica, biologia, fisica, matematica), prevede ampi spazi per le materie specialistiche quali: la tecnologia della ristorazione, il food cost, la gestione del personale, la detergenza e la sanificazione, la nutrizione umana, i layout ristorativi, i capitolati di appalto e così via.
Questa laurea, che non prevede la possibilità del passaggio successivo ad una magistrale, è quindi concepita per formare capacità professionali che garantiscano una visione completa delle attività e delle tematiche connesse ai sistemi ristorativi e quindi alla commercializzazione ed alla somministrazione di alimenti e bevande, dall'acquisizione delle materie prime al consumo, nonché la capacità di intervenire con misure atte a garantire la sicurezza e la qualità degli alimenti, a ridurre gli sprechi ed a conciliare economia ed etica nella produzione degli alimenti a fini ristorativi, nonché nella conservazione, trasformazione e somministrazione degli alimenti.

La laurea è a numero programmato con un massimo di 15 iscritti, al fine di facilitare le attività di tirocinio ed il susseguente inserimento lavorativo. Ulteriori informazioni sul percorso e sulle modalità di iscrizione si possono reperire sul sito ufficiale dell'Università di Torino a questo link.