Prosegue l’appuntamento con l’editoriale di Italia a Tavola questa volta dedicato alla pizza come linguaggio universale, capace di conquistare sempre più culture senza mai perdere la propria identità. Questo il percorso che da oltre 40 anni Avpn porta avanti coniugando la tutela delle radici a un’apertura internazionale mirata a portare la pizza in tutti i Paesi del mondo, tanto come prodotto ma soprattutto come patrimonio di tradizioni.

Pizza italiana protagonista in Brasile
L’associazione può contare sulla presenza di oltre mille pizzerie certificate in ben 61 Paesi in tutti i continenti, una vera e propria rete internazionale che continua a dimostrare quanto la pizza non abbia confini, né geografici né culturali. A rendere tutto questo possibile è il rispetto dei principi del disciplinare, dall’impasto, alla cottura e alla scelta degli ingredienti, che l’Associazione continua a tramandare in tutto il mondo attraverso le scuole di formazione e incontri internazionali.
Eventi globali e primati Avpn
Tra gli appuntamenti annuali c’è il Vera Pizza Day, la maratona di 24 ore dedicata alla pizza che riunisce pizzaioli provenienti da diversi Paesi all’interno di numerose masterclass in diretta streaming in tutto il mondo. Parallelamente Avpn continua a portare la pizza anche negli angoli più remoti del globo, come la missione in Polonia nella storica Miniera Guido situata a Zabrze dove l’Associazione ha conquistato un altro primato degno di entrare nel Guinness World Record.
Infatti, dopo la pizza più alta d’Europa realizzata a 3400 metri di altitudine sulle cime del Monte Bianco, i pizzaioli Avpn hanno dato vita alla pizza più profonda d’Europa, sfornata a 320 metri sotto il livello del mare. Un gesto importante che ribadisce ancora una volta l’universalità della pizza e rafforza il suo ruolo come strumento di dialogo tra diverse culture.
Pizzafest Brasil: tricolore e anima latinoamericana
In questa direzione si inserisce l’ultimo grande appuntamento che ha visto i pizzaioli dell’Associazione protagonisti di una grande festa, promuovendo l’autentica cultura della pizza napoletana nel cuore del Sud America. Il Pizzafest Brasil ha trasformato Brasilia nel tempio dell’arte bianca per un giorno, ospitando 20 maestri pizzaioli provenienti da tutte le regioni del Paese, ai quali si sono affiancati i colleghi italiani e altri provenienti da Cile e Perù.

Successo per Avpn a Pizzafest Brasil
È stato proprio il mix tra l’anima tricolore e quella latina a fare di questo evento un altro importante passo nel raccontare la pizza, tanto come simbolo identitario del nostro Paese quanto per il suo essere un linguaggio universale.
Live pizza show e diffusione delle tecniche tradizionali
Il Pizzafest Brasil, ospitato in una delle pizzerie più importanti della capitale, ha dato la possibilità di osservare da vicino i pizzaioli all’opera, scoprendo tutti i segreti degli impasti attraverso i loro racconti e la loro manualità, con l’obiettivo di diffondere i metodi tradizionali che contribuiscono al suo essere un prodotto unico e inimitabile.

Più di 2.000 le pizze realizzate in 6 ore, di cui 1300 margherite, 300 marinare e 400 pizze fritte con l’impiego di due forni a legna e due friggitrici: una vera e propria celebrazione, di grande calore ed entusiasmo, che ha ancora una volta portato questo patrimonio gastronomico di inestimabile valore oltre i confini nazionali.