Le cucine di Milano Ristorazione trovano casa all'Ortomercato

All'interno della strategia Foody 2025 si inserisce l'integrazione della società di ristorazione collettiva del Comune di Milano e Sogemi, gestore del mercato ortofrutticolo. Obiettivo: «Creare la città del cibo»

19 marzo 2021 | 12:07
Due colossi dell’alimentazione milanesi si avviano verso una strategia comune: Milano Ristorazione (circa 85mila pasti preparati e serviti ogni giorno nelle scuole) e Sogemi (oltre un milione di tonnellate di prodotti gestiti all’anno). Obiettivo: far nascere all’interno dell’Ortomercato meneghino in via di ristrutturazione la «città del cibo di Milano e per Milano».



Aumentare la produzione di 10mila pasti al giorno
La definizione è del presidente di Milano Ristorazione, Lucio Notarangelo, e arriva dopo la firma sulla lettera di intenti firmata al Comune che ha aperto la strada al progetto. Allo studio ci sono le modalità di trasferimento della sede di Milano Ristorazione, assieme alla piattaforma logistica e al magazzino, in via Lombroso (sede dell’Ortomercato). Qui, poi, dovrebbe essere realizzato un centro cucina in grado di produrre circa 10mila pasti al giorno e che andrebbe a integrare l’attuale rete di fornelli sparsi in vari centri cittadini e in alcuni nidi.

Il progetto Foody 2025
L’operazione non è un intervento estemporaneo del Comune (che gestisce le due società), ma rientra all’interno del progetto Foody 2025 secondo cui l’Ortomercato diventerà l’hub agroalimentare della città e un punto di riferimento per la filiera distributiva sulla scorta di quanto già avviene in grandi città europee come Parigi, Madrid e Barcellona. Primo passo, per un investimento di circa 100 milioni, è quello di realizzare due nuove padiglioni (che ospiterebbero circa 102 punti vendita) e una piattaforma logistica di supporto (pronta a ottobre 2021). Secondo passo, completare le aree di servizio a supporto delle attività presenti. E qui potrebbe trovare posto anche l’integrazione fra Sogemi e Milano Ristorazione.

L’ingresso di Prologis
L'altro attore del rilancio dell'Ortomercato è Prologis. Ufficializzato a dicembre 2020, l’ingresso di Prologis Italia, divisione dell’omonima multinazionale specializzata nella logistica, prevede la garanzia di un diritto di superficie di durata quarantennale per un investimento di circa 7,6 milioni di euro. «Ridaremo vita a un angolo dimenticato del mercato agroalimentare, dimostrando l’importanza della city logistics quando questa è localizzata strategicamente all’interno della cerchia tangenziale di Milano», ha affermato Davide Rosina, direttore di Prologis Italia.

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Alberto Lupini


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