Menu Apri login

Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 17 dicembre 2025  | aggiornato alle 18:20 | 116394 articoli pubblicati

Libera, generosa, comprensiva Barbara De Nigris si racconta

Abbiamo sollevato il cappello da cuoco a Barbara De Nigris, cuoca del Carezza Snack di Nova Levante (Bz), che ci ha svelato i suoi segreti: da cosa voleva diventare da grande a ciò che non manca mai nel suo frigo.

 
18 ottobre 2020 | 10:50

Libera, generosa, comprensiva Barbara De Nigris si racconta

Abbiamo sollevato il cappello da cuoco a Barbara De Nigris, cuoca del Carezza Snack di Nova Levante (Bz), che ci ha svelato i suoi segreti: da cosa voleva diventare da grande a ciò che non manca mai nel suo frigo.

18 ottobre 2020 | 10:50
 

Diplomata alla scuola alberghiera di Busto Arsizio (Va), per sostenersi agli studi fa degli extra in una gastronomia vicino casa. A seguito di uno stage scolastico rimane al Grand Hotel Carezza in Alto Adige, dove conosce il suo compagno di vita, padre dei suoi tre gioielli, Teseo, Glauco e Danae. In inverno lavora in montagna e in estate in un villaggio al mare dove impara anche a fare la pizza. Per lunghi periodi sta in grandi alberghi tra cui il Grand Hotel Carezza a Nova Levante (Bz), l’Hotel Paradiso a Forio d’Ischia (Na). Esperienze che hanno costruito il suo “stile di cucina” accoppiando sapori diversi tra mare e montagna.

Con il primo figlio, cuoco a 18 anni, apre un piccolo ristorante trattoria nel centro di Frascati tra le fraschette. Ma in famiglia sono tutti un po’ girovaghi, così ritorna in Alto Adige, punto di partenza della sua carriera. Con gli altri due bambini Barbara si stabilizza nel ristorante pizzeria Carezza Snack nel cuore delle Dolomiti. Ama la cucina tradizionale e le piace sperimentare le ricette tipiche regionali dei suoi vari spostamenti, senza stravolgerle. Il suo progetto futuro è quello di riuscire a trasmettere la passione ai figli, per poi affiancarli nelle loro nuove avventure. Il suo sogno segreto è gestire un posticino insieme a loro.

Libera, generosa, comprensiva Barbara De Nigris si racconta

Barbara De Nigris

Da bambina cosa sognavi di diventare?
Camionista o cuoca

Il primo sapore che ti ricordi.
Una merenda che mi faceva mia nonna quando insaccava i salamini nostrani, erano avanzi di trito di carne cotti con le uova sbattute in padella

Qual è il senso più importante?
Il gusto

Il piatto più difficile che tu abbia mai realizzato.
L’anatra, anche perché non è uno dei miei sapori preferiti

Come hai speso il primo stipendio?
Aiutavo mio papà a pagare le rate del camion, ma con la prima mancia ho comprato una bellissima tuta da sci

Quali sono i tre piatti che nella vita non si può assolutamente fare a meno di provare?
Baccalà fritto, lasagna, carne alla brace molto al sangue

Cosa non manca mai nel frigo di casa tua?
Verdure di ogni genere

Qual è il tuo cibo consolatorio?
Pane, pomodoro e basilico

Che rapporto hai con le tecnologie?
Mi piacciono, mi incuriosiscono

All’Inferno ti obbligano a mangiare sempre un piatto: quale?
Un dolce pieno di panna

Chi inviteresti alla cena dei tuoi sogni?
Mio padre Riccardo

Quale quadro o opera d’arte rappresenta meglio la tua cucina?
“Restaurant de la Sirène à Asnières” di Vincent van Gogh: racchiude il mare, un vecchio ristorante e la tradizione, cose di cui non potrei fare a meno

Se la tua cucina fosse una canzone quale sarebbe?
“Rewind” di Vasco Rossi


Per informazioni: www.facebook.com/snackcarezza

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Ar.Pa
Elle&Vire
Hospitality
Forst

Ar.Pa
Elle&Vire
Hospitality

Forst
Beer and Food
Sigep