Il magico mondo di Silvia Moro, una cucina garbata e sorprendente
Terza generazione della famiglia alla guida del Ristorante Aldo Moro-La Cuisine a Montagnana (Pd), propone una linea delicata e vivace allo stesso tempo. Anche spiazzante, come con il polpo che omaggia il Kenia
03 marzo 2021 | 06:38
di Giulia Marruccelli
Silvia e Sergio Moro
Nella cucina di Silvia Moro si ripercorre questo status quo fatto di carezze, sacrifici e determinazione: all'inizio la sua linea corteggia senza secondi fini con delicati (ma anche originali) accorgimenti come in Hakuna Matata dove il polpo è coprotagonista assieme a banana (utilizzata in maniera intelligente), zafferano, frutto della passione e colatura di alici. Un insieme straordinariamente riuscito forse grazie anche alle emozioni vissute dalla chef durante la sua ultima vacanza in Kenya, cui questo piatto rende omaggio.
Risotto Ritorno alla terra
Un risotto da non mescolare:ogni boccone è diverso dall'altro
Se da una parte ti sorprende da un'altra ti incuriosisce con la vivacità di un risotto di radici che lei definisce "un ritorno alla terra": qui Silvia Moro ha giocato con elementi di prepotente freschezza come il sedano smorzato dalla dolcezza della rapa, per essere accompagnati poi dai toni agrumati del bergamotto e balsamici della liquirizia. Un risotto che non va mescolato perché ogni boccone è diverso dall'altro in un gioco magnifico voluto anche dalla scelta della tipologia di riso, un Vialone Nano non lucidato ma poroso e in grado di assorbire meglio tutti i sapori del suo brodo madre a base di sedano e finocchio.
Dallo stupore alla certezza il passo è breve, grazie ai volatili sempre in carta come il Piccione alla Rossini, omaggio a un più noto secondo accompagnato a foie gras, o all'Oca in confit: una volta di chiamava "oca in onto" ovvero il cosciotto cotto nel suo stesso grasso in un contenitore di terracotta, ma in questo caso Silvia Moro ha perfezionato la tecnica con la cottura a bassa temperatura arricchita da erbe aromatiche, completando la preparazione in forno per garantisce quel divertente e sapido velo sottile e croccante in superficie.
Oca in confit
È un luogo dove la cucina di Silvia è coadiuvata dall’indispensabile apporto dei fratelli, terza generazione Moro: si viene ospitati dallo squisito garbo di Elisa, responsabile di sala, e consigliati dagli abbinamenti mai banali di Aldo da una carta di oltre 400 vini, in un crescendo personale e professionale che ricorda un po' l'evoluzione del ristorante che, anno dopo anno, si è arricchito di nuovi spazi e nuove sale, impreziosito di elementi pregiati come i lampadari di Murano, mantenendo però ben saldi i piedi per terra e soprattutto il forte il legame con il proprio territorio, Montagnana, uno dei borghi più belli d’Italia che racchiude nella sua cinta medievale l’Hotel Ristorante Aldo Moro - La Cuisine dal 1940.
Per informazioni: www.ristorantealdomoro.com
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