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Pesche di Prato, il dolce icona del Maestro Paolo Sacchetti

Pasticcere pluripremiato, eletto il migliore d’Italia nel 2012, Sacchetti è membro storico di AMPI e attualmente candidato nel sondaggio Personaggio dell’anno di Italia a Tavola. Il figlio Andrea lo affianca nel suo laboratorio a Prato portando nuove idee e una visione moderna della pasticceria.

 
01 gennaio 2021 | 15:02

Pesche di Prato, il dolce icona del Maestro Paolo Sacchetti

Pasticcere pluripremiato, eletto il migliore d’Italia nel 2012, Sacchetti è membro storico di AMPI e attualmente candidato nel sondaggio Personaggio dell’anno di Italia a Tavola. Il figlio Andrea lo affianca nel suo laboratorio a Prato portando nuove idee e una visione moderna della pasticceria.

01 gennaio 2021 | 15:02
 

Celebre in tutta Italia per il suo prodotto più famoso, le Pesche di Prato, Paolo Sacchetti della Pasticceria Nuovo Mondo a Prato vanta oggi prodotti che sono diventati icone. Al pluripremiato proprietario della pasticceria e membro storico di AMPI, l’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, si affianca oggi il talento del figlio Andrea, cresciuto sin da piccolo nel laboratorio del padre.

Paolo Sacchetti è candidato nella categoria Pasticceri del sondaggio Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e dell’accoglienza. Tra pochi giorni si concluderà il primo turno delle votazioni; al 2° turno potranno accedere soltanto i primi 12 classificati in ciascuna categoria. Clicca qui per votare!

Paolo Sacchetti e il figlio Andrea con le celebri Pesche di Parto - Pesche di Prato, il dolce icona del Maestro Paolo Sacchetti

Paolo Sacchetti e il figlio Andrea con le celebri Pesche di Parto

Paolo partiamo dall'inizio. Quando nasce la tua pasticceria?
Nuovo Mondo nasce nel 1989 a Prato quando, dopo varie esperienze, decisi di mettermi in proprio.

Nella città toscana sono molto conosciute “Le pesche di Prato del Sacchetti”. Raccontami questa storia.
Le pesche di Prato sono una specialità della pasticceria pratese e italiana tradizionale. Da quando ho iniziato a farle raccontandone le origini e la storia (pubblicando tra l'altro un libro, nda), dopo aver vinto il premio dell’Accademia come miglior mignon d’Italia nel 2006, sono diventate il mio prodotto “firma”, il biglietto da visita con cui partecipo agli eventi e sono riconosciuto in Italia da colleghi pasticceri e chef, per la bontà straordinaria del prodotto realizzato con la mia personale ricetta.

Non vogliamo sapere la ricetta, che credo sia segreta, ma in sostanza cosa sono le “Pesche di Prato”?
Il mio dolce simbolo, di cui sono diventato ambasciatore e portavoce non solo in Italia, consiste in due semisfere di pasta brioche, bagnate nell’Alchermes e farcite con crema pasticcera, che unite generano una pesca e mangiate generano piacere. Una specialità che stava andando perduta e che ho deciso di recuperare e valorizzare grazie all’interrotta produzione.

Quante persone lavorano nella tua pasticceria Nuova Mondo e quali sono i loro compiti?
Nove persone più io e mia moglie, quattro dipendenti in laboratorio, tre in negozio e due stagisti.

Sei stato il migliore pasticcere italiano.
Nel 2012 sono stato eletto dall’AMPI miglior pasticcere d’Italia, grazie anche ai riconoscimenti ottenuti sulle guide ma soprattutto alla notorietà delle mie Pesche.

Pesche di Prato, il dolce icona del Maestro Paolo Sacchetti
Paolo Sacchetti

Pasticceria tradizionale o innovazione?
Pasticceria tradizionale interpretata da me.

Stai passando il testimone a tuo figlio?
Andrea mi accompagna già da tempo in laboratorio apportando le novità della pasticceria internazionale, proponendo alcune creazioni che affiancano i prodotti più tradizionali. Tra questi c’è Nocciola e Caramello, monoporzione in cui si incontrano le dolci passioni di Andrea: il caramello salato e il mou.

Oltre le Pesche di Prato il dolce che più ti rappresenta?
Il “Cremino” caldo, una brioche non lievitata e cotta al momento. Sono stato l’ideatore di questa pasta da colazione più di vent’anni fa e adesso è la colazione prediletta per tutti i toscani.

Lancia uno slogan per farti votare al Personaggio dell'anno di Italia a Tavola?
Non riesco a coniare uno slogan per farmi votare, io sono semplicemente questo, un pasticcere che da quarant'anni fa il suo lavoro con passione e rispetto per il cliente. Voglio continuare a fare questo lavoro per appoggiare mio figlio ed aiutarlo a crescere, soprattutto in un momento così difficile.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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