Domenica 13 dicembre il ristorante Piano35 di Torino, che vede in cucina Marco Sacco, potrebbe festeggiare la stella Michelin appena ottenuta riaccendendo i fornelli. Il condizionale è ancora d’obbligo perché tutto dipende dalle disposizioni anti-covid, ma il Piemonte sembra prossimo a passare in zona gialla (l’11 dicembre?) e questo consentirebbe ai ristoranti di riaprire.
Il Piano 35
"I Magnifici 7", la nuova proposta di SaccoDal lunedì alla domenica il ristorante più alto d’
Italia accoglierà i clienti in pausa pranzo con una
nuova proposta menu: “
I Magnifici 7” un intrigante percorso gastronomico con una selezione dei sette piatti che hanno segnato il successo di Piano35 - come l’intramontabile Raviolo Torino con ripieno ai tre arrosti e succo di vitello, l’
Uovo64 con carpaccio di gamberi rossi e bagna cauda alla banana fino o l’Anatra servita in due cotture e guarnita con aceto di datteri fermentati - per far provare a pieno l’esperienza della nuova stella Michelin di Torino anche a
mezzogiorno.
Nella sera bioclimatica, i migliori cocktail dalle 11 alle 18Novità anche per la lounge, guidata dall’esperta mano di Simone Sacco,
che verrà “trasferita” al 35° piano. Lungo il perimetro della serra bioclimatica, lo splendido giardino che circonda la sala ristorante, verrà allestita la station che dalle 11.00 alle 18.00 proporrà i migliori
cocktail della drink list di Piano35, creando un dialogo sempre più forte fra l’art mixology di Simone e l’alta cucina di Christian Balzo, resident chef di Piano35. Anche i clienti della lounge potranno infatti assaporare il percorso de “I Magnifici 7” con possibilità di ordinare i piatti, anche singolarmente, fino alle 18.
Sacco: Vogliamo dare un segnale forte«Vogliamo dare un segnale forte di stabilità e di presenza nonostante l’incertezza della situazione - commenta chef
Marco Sacco – non possiamo prevedere il futuro, ma possiamo adeguarci al meglio al presente, tenendo conto di cosa è meglio per la squadra di lavoro. Per questo abbiamo deciso di rimodulare l’offerta senza eliminare nessuno dei tasselli che rendono unica l’esperienza a Piano35. La prima settimana sarà fondamentale, ci servirà per capire come allinearci alla risposta dei clienti, del mercato della ristorazione e, ovviamente, alle disposizioni via via in vigore».