Nel cuore dell’Alto Adige-Südtirol, il territorio di Chiusa, conosciuto in tedesco come Klausen, insieme ai suoi dintorni costituiti dai paesi di Barbiano, Velturno e Villandro, si rivela un luogo dal fascino senza tempo, ricco di storie da raccontare e con il profumo della primavera, che sa davvero di rinascita.
Una panoramica su Chiusa
La primavera a ChiusaLa
stagione sciistica è
ormai del tutto compromessa, ma è proprio in
primavera che questa regione di piaceri e di sapori è in grado di sorprendere e far tornare in equilibrio corpo e spirito grazie a ritmi lenti e
paesaggi dolci, rivelandosi una meta alternativa, sicura e, nonostante la facile raggiungibilità, fuori dalle rotte classiche, per una pausa rigenerante che aiuti a recuperare realmente
benessere ed energia. Disconnettendosi da tutto grazie anche al clima mite, alla cultura, ottimi cibi, riconosciuta e calorosa
ospitalità.
Una sosta golosa in una
malga baciati dal tiepido sole di primavera, un
brindisi al festival del vino bianco, una piacevole passeggiata tra le pittoresche vie di uno dei “
Borghi più belli d’Italia”. Sono tante le attività che si possono praticare con la bella stagione nel territorio di Chiusa, che insieme ai suoi dintorni - i paesi di Barbiano, Velturno e Villandro - si rivela un luogo autentico, dal fascino senza tempo, che rappresenta il “vero” cuore dell’Alto Adige - Südtirol.
Passeggiate sull'Alpe di Villandro - foto: Harald Wisthaler
Facile da raggiungere, Chiusa è situata a pochi chilometri dall’autostrada del
Brennero, in
Valle Isarco, a una decina di chilometri a sud di Bressanone e conta circa 5.200 abitanti. Il territorio comunale comprende le frazioni di Verdignes-Pardello e Lazfons, che si trovano su un’altura a ovest di Chiusa, e Gudon, sul lato opposto, all’ingresso della Val di Funes.
Simbolo del territorio di Chiusa è il
Monastero di Sabiona, sul monte omonimo, un’abbazia benedettina che da secoli domina la città: è uno dei più antichi monumenti cristiani della regione. Nella cosiddetta “Acropoli del Tirolo”, tra antiche chiese affrescate e cappelle barocche, pregano ancora oggi le suore di clausura invisibili e silenziose. Chi desidera riconnettersi con la natura e riossigenarsi dopo mesi di “
confinamento domestico”, può trovare in questi luoghi l’ambiente perfetto per farlo e per ritrovare il proprio equilibrio, ricongiungendo cuore e mente. Caratteristici dei dintorni di Chiusa sono i pendii soleggiati, punteggiati di
vigneti e castagneti e, più in alto, i boschi di larici e i pascoli alpini, luoghi ideali per passeggiate rigeneranti.
Monastero di Sabiona - foto: Florian Andergassen
Primavera in malga, l'occasione per pranzare in compagnia e camminare attraverso gli alpeggiE il
primo maggio si inaugura la “
Primavera in malga”: riapriranno tutte le
baite di montagna con la possibilità di pranzare o di fare merenda al sole dopo una camminata attraverso gli alpeggi e i boschi.
L’
Alpe di Villandro e
Velturno/Lazfons, per esempio, vantano degli alpeggi più estesi dell’Alto Adige e tra i tanti sentieri è davvero caratteristico quello dedicato al
pino mugo, con tabelloni e distilleria, vasca Kneipp e sedie a sdraio in legno sul lago dei Morti dove le famiglie possono trascorrere piacevoli momenti.
Canederli - foto: Alex Filz
Adagiata sulle sponde del fiume Isarco, Chiusa è conosciuta anche come “
città degli artisti”, un luogo ricco di storia, arte e cultura, immortalato già sul finire del 1400 dal pittore rinascimentale tedesco
Albrecht Dürer, che vi soggiornò durante il suo viaggio in Italia. Nominato nel 2002 dall’omonima associazione come uno dei “Borghi più belli d’Italia” per non aver rinnegato la sua antica anima, Chiusa ha un
centro storico pittoresco e incredibilmente affascinante: vicoli stretti, graziose casette che si alternano a sontuosi palazzi, alberghi e botteghe con le tipiche insegne in ferro battuto. Un luogo dove passeggiare e perdersi, prendere un caffè con una fetta di
strudel e osservare i dettagli di un passato autentico che qui ha lasciato il segno sotto forma di tesori artistici e architetture che si fondono con il paesaggio.
Proprio a Chiusa, dal 28 maggio al 6 giugno 2021, è in programma il celebre
Festival del vino bianco della Valle Isarco -
Sabiona 21, per celebrare il pregiato nettare proveniente dai vigneti che si estendono tra Novacella e Chiusa fino al sud della Valle Isarco. Agli appassionati di
food&wine farà piacere sapere che il Festival è affiancato da speciali settimane culinarie, grazie alle quali si potranno scoprire le specialità del territorio di Chiusa e dei suoi dintorni, vero e proprio paradiso di sapori nonché area vitivinicola di grande prestigio dove provare i vini bianchi, vere eccellenze locali, che rispondono al nome di Sylvaner, Kerner e Muller Thürgau.
Per informazioni:
www.klausen.it/it/piaceri-cultura/highlights-eventi/sabionaL'ospitalità di ChiusaPer puristi declutter: Hotel Briol
L'Hotel Briol - foto: Christoph Hilger
Situato a Barbiano, a 1.310 metri di altitudine, il
Briol è una struttura in perfetto stile Bauhaus progettata dall’artista
Hubert Lanzinger, datata 1928, che piacerà parecchio agli amanti del vintage puristico. Spartanissimo all’interno, tutto è intatto e originale. Sembra un’aquila pronta a spiccare il volo sulla sottostante Valle Isarco ma basta spostare lo sguardo per ammirare la
Val Gardena e le
Dolomiti sul lato opposto. Circondato unicamente da prati e da boschi, il Briol è immerso nel silenzio ed è raggiungibile solamente a piedi, con il fuoristrada o un taxi autorizzato. A disposizione degli ospiti una piscina rotonda riempita di acqua di sorgente e un’incantevole sauna immersa nel bosco. Nella struttura non ci sono televisori, però non manca il wi-fi. 19 le camere, dotate di bacinella per viso e mani, i bagni sono condivisi.
Riapre l'1 maggio e con giugno 2021, in una dependance a pochi passi, si aggiungeranno altre 10 camere con bagni privati.
Tariffe a partire da 115 euro per persona con pensione completa
Per informazioni:
www.briol.itCaratteristico e centralissimo: Hotel Schmuckhof
Hotel Schmuckhof
Accogliente, ospitale, caldo ma soprattutto centralissimo: l’
Hotel Schmuckhof si trova a pochi passi dal centro storico di Chiusa, proprio ai piedi del Monastero di Sabiona. A disposizione degli ospiti 15 camere recentemente rinnovate con tutti i comfort. Perfetto come punto di partenza per
escursioni (dietro l’hotel si accede al sentiero per Sabiona) o per vivere appieno il centro storico. Fa parte della struttura il
ristorante e pizzeria Torgglkeller, che grazie all’ambiente rustico e autentico ha conservato intatto il suo fascino di un tempo, in un contesto architettonico suggestivo. Infatti si può gustare un’ottima cucina tipicamente Altoatesina in una delle accoglienti botti da vino allestite appositamente. Il ristorante propone una birra prodotta artigianalmente. Tariffe da 50 euro per persona in bed & breakfast.
Per informazioni:
www.schmuckhof.it