Menu Apri login

Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
lunedì 22 dicembre 2025  | aggiornato alle 21:17 | 116490 articoli pubblicati

Stile culinario schietto al Quartopiano Meta prescelta dai gourmet a Rimini

In cucina Silver Succi, in sala Fabrizio Timpanaro e Andrea Tani: una squadra che, in un locale sobrio ma elegante, porta avanti una cucina con omaggi alla tradizione e qualche fuga gestita con dimestichezza stilistica

 
14 febbraio 2017 | 16:15

Stile culinario schietto al Quartopiano Meta prescelta dai gourmet a Rimini

In cucina Silver Succi, in sala Fabrizio Timpanaro e Andrea Tani: una squadra che, in un locale sobrio ma elegante, porta avanti una cucina con omaggi alla tradizione e qualche fuga gestita con dimestichezza stilistica

14 febbraio 2017 | 16:15
 

Il Sigep, oltre che salone internazionale dedicato ai professionisti dei settori della gelateria, pasticceria artigianale, panificazione e caffè, a Rimini ormai da 38 anni, è anche occasione giusta per puntare i riflettori sui ristoranti della città di Federico Fellini, in quei luoghi dove vale la pena di fermarsi a mangiare, per originalità della proposta gastronomica o per la rivisitazione creativa della variegata cucina romagnola.

In questa ristretta fascia si colloca, senza dubbio, il Quartopiano Suite Restaurant, sito al medesimo piano del Centro congressi Sgr (Società gas Rimini, proprietaria di tutto lo stabile) con sovrastante roof-garden estivo con suggestiva vista mare, guidato dalle mani ispirate dello chef Silver Succi e dei fidati Fabrizio Timpanaro e Andrea Tani, rispettivamente sommelier-maître di sala e restaurant-manager.

Stile culinario schietto al Quartopiano  Meta prescelta dai gourmet a Rimini

Staff affiatato e attento che in pochi anni ha portato il Quartopiano ad essere una delle mete preferite sia per i gourmet romagnoli sia per la clientela lavorativa (calibrata e varia la proposta per il pranzo, a prezzo decisamente calmierato) ma anche per il target di clienti “stranieri” che arrivano in città in occasioni fieristiche come quella del Sigep.
 
Locale arioso, arredato con sobrietà, luminoso, con ampio spazio fra i tavoli e con paraventi che contribuiscono a creare isole di isolamento acustico. Menu che spazia fra mare e terra quello di Succi, con omaggi alla tradizione e fughe in avanti gestite con dimestichezza stilistica dallo chef, talento ormai affermato svezzato alla scuola di maestri del calibro Gualtiero Marchesi, Mauro Uliassi, Gino Angelini e Vincenzo Cammerucci. Persona caratterialmente distante anni luce dalle luci della ribalta stile Masterchef.

Stile culinario schietto al Quartopiano  Meta prescelta dai gourmet a Rimini

Un romagnolo dell’entroterra, originario della Forlimpopoli di Pellegrino Artusi, schivo ma al tempo stesso solare, dagli affetti solidi e per nulla guascone nel modo di proporsi in pubblico (caratteristica molto in controtendenza nell’ambiente), che presta grande attenzione ai dettagli senza strafare in effetti speciali, in uno stile culinario franco che lo rappresenta.
Doti che nella sua proposta gastronomica si declinano in una varietà di direzioni, tenute insieme dal gusto della ricerca e dalla sobrietà di cotture e di materie prime, con una spiccata attenzione all’alleggerimento dei piatti tradizionalmente più elaborati.

Fra i piatti fuori carta preparati dallo chef romagnolo merita una menzione d’onore il Risotto ai frutti di mare e riduzione di prezzemolo con gelato al sapore di mare, piatto concettualmente azzeccato in cui la stratificazione di consistenze e sapori unita all’alternanza di temperature sono stati in grado di integrarsi in un unicum gustativo davvero accattivante.

Stile culinario schietto al Quartopiano  Meta prescelta dai gourmet a Rimini

Fabrizio Timpanaro, Silver Succi e Andrea Tani

Nella sezione antipasti abbiamo apprezzato lo Scottadito di mazzancolle, tortino di carciofi alla maggiorana, il suo ristretto e lenticchie croccanti, dove la croccantezza delle mazzancolle ben si è prestata al connubio con il delicato tortino di carciofi la cui cinarina contribuiva ad ampliarne l’effetto complessivo di levigata dolcezza.

Il dessert, nella fattispecie la Bavarese al cioccolato Kalingo Valrhona (cru di Grenada della prestigiosa maison transalpina) con sorbetto e gelatina di arancia amara e salsa al cardamomo ha rappresentato una tappa golosa di forte impatto palatale, ben equilibrata nel mix fra cioccolato, arancia e cardomono, trittico ormai consolidato in pasticceria, esaltato dall’abbinamento enologico con il pluridecorato Albana Passito “Scaccomatto” (vendemmia tardiva con acini attaccati parzialmente da nobile Botrytis Cinerea) millesimo 2013, della Fattoria Zerbina.

Stile culinario schietto al Quartopiano  Meta prescelta dai gourmet a Rimini
Risotto ai frutti di mare e riduzione di prezzemolo con gelato al sapore di mare

Bottiglia che ci fornisce il guanto per spendere qualche parola per la ragguardevole carta dei vini (quasi 600 le etichette in cantina più una mirata selezione di distillati) con presenza dei migliori terroir francesi, tedeschi e austriaci oltre ad un’adeguata rappresentanza nazionale e un ragionato focus regionale, il tutto curato con certosina curiosità dall’appassionato Fabrizio Timpanaro.

Un’idea di cucina radicata in terra romagnola ma capace di guardare ad altro e in alto, magari a qualche stella Michelin ma senza snaturarsi per ottenerla, proprio come la sincera brigata del “comandante” Silver.

Per informazioni: www.quartopianoristorante.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Consorzio Asti DOCG
Lesaffre
Tirreno CT
Hospitality

Consorzio Asti DOCG
Lesaffre
Tirreno CT

Hospitality
Beer and Food
CostaGroup