Quando va in vacanza ricomincia a lavorare. Sì, perché Mario Belcastro, quando in agosto chiude la sua pizzeria di Roma, apre quella del villaggio turistico di famiglia a Pietrapaola, nel Cosentino.
«Una vita scandita dalla pizza e dalla cucina fin da quando avevo 13 anni», ricorda. «Un percorso che mi ha portato ad avere tre regioni nel cuore: la Calabria di nascita, la Campania per la pizza e il Lazio, Roma, dove vivo e lavoro undici mesi all’anno dal 2013». Mario, oggi 35enne, quando non era “in vacanza” al villaggio si è strutturato come pizzaiolo in giro per il mondo. Un percorso di formazione intenso e costante che ha dato i suoi frutti.
Nella Capitale è già al suo secondo locale. Il primo a Trastevere, e da inizio 2018 è con la Pizzeria I Belcastro nel quartiere Trieste. «Ho scelto questa zona fuori dai grandi circuiti turistici in quanto ho voluto puntare su una clientela da fidelizzare, più concentrata e meno distratta. Il fatto che mi si debba venire a cercare è più gratificante». E stimolante, aggiungiamo noi. Qui non ci sono alternative: se si ritorna da I Belcastro vuol dire che l’offerta gastronomica e l’accoglienza sono valide. La cassa di risonanza, poi, è il passaparola dei residenti.
Il menu cambia ogni 2-3 mesi in base alle stagioni. La carta prevede una dozzina di pizze, tutte frutto di un’attenta selezione delle materie prime. Un secondo elemento caratterizzante è il cornicione a canotto che conferisce, come sottolinea Mario, «sapore e digeribilità».
Un ulteriore punto fermo della pizzeria I Belcastro è rappresentato dalla scelta del pomodoro: «un ingrediente che va lavorato in modo delicato, a mano, per non stressarlo e mantenerne integre le proprietà». Mario utilizza da sempre i prodotti di Cirio Alta Cucina, in particolare Cuor di Pelato e le Polpe.
«Sono referenze ad alto contenuto di servizio che donano valore aggiunto alle nostre ricette, sia a Roma che nella cucina e nel laboratorio pizza del villaggio turistico in Calabria», spiega Mario Belcastro. «Ne facciamo ampio utilizzo anche presso la Scuola di pizzeria I Belcastro, frequentata da addetti ai lavori e da appassionati».
Cuor di Pelato Cirio Alta Cucina si caratterizza per consistenza densa e cremosa e garantisce una resa ideale per le pizze e i sughi. Le Polpe mantengono il gusto fresco e inteso del pomodoro anche a fine cottura e donano a ogni ricetta il sapore come se fosse appena raccolto.
Tra le ricette in menu, da segnalare quella che prevede passata di Cuor di Pelato Cirio Alta Cucina e a crudo salmone norvegese, alga fritta, bufala, finocchietto, scaglie di limone e perle di aceto balsamico. «Molto apprezzata - puntualizza Mario - anche la pizza a base di Polpa Cirio Alta Cucina e provola di Agerola. In uscita rucola, carpaccio di Black Angus e ancora Polpa Cirio Alta Cucina spezzettata».
Per informazioni:
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www.cirioaltacucina.it