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Huobi Mercato Orientale Il tempio romano dei sapori asiatici

Dall'anatra pechinese laccata alle mille varianti del sushi, il ristorante della Capitale offre un ampio ventaglio di sapori tra le ricette tradizionali cinese e giapponese.

di Mariella Morosi
 
24 luglio 2020 | 18:43

Huobi Mercato Orientale Il tempio romano dei sapori asiatici

Dall'anatra pechinese laccata alle mille varianti del sushi, il ristorante della Capitale offre un ampio ventaglio di sapori tra le ricette tradizionali cinese e giapponese.

di Mariella Morosi
24 luglio 2020 | 18:43
 

Difficile proporre fuori dalla Cina gli autentici piatti di una cucina millenaria in cui a fare la differenza sono le sfumature e gli equilibri tra gli ingredienti. Valentina Weng, che viene da una famiglia di ristoratori cinesi attivi in Italia da molti anni, ha voluto con "Huobi Mercato Orientale" scommettere su una proposta più evoluta, pensando agli appassionati dei sapori d'Oriente che abbiano voglia e curiosità di spingersi oltre i menu convenzionali.

L'anatra alla pechinese - Huobi Mercato Orientale Il tempio romano dei sapori asiatici
L'anatra alla pechinese

Tra i territori asiatici che attraversa la sua offerta, predomina la Cina ma si afferma il Giappone che negli ultimi anni ha conquistato i palati italiani. Molte anche le proposte fusion in cui l'innovazione investe la tradizione e che hanno successo nella gastronomia d'avanguardia che si sta consolidando nelle grandi città cinesi. Qui, da Huobi, nonostante l'elaborata preparazione, si può gustare tutti i giorni la famosa Anatra pechinese laccata, servita con crespelle da farcire con verdure crude e con la salsa speciale dello chef.



Una piacevole scoperta, per dettagli e presentazione, per chi ha avuto il piacere di gustarla nei ristoranti specializzati di Pechino. E questo vale anche per altri piatti regionali cinesi, come la Pancetta di maiale stufata tanto amata da Mao Tse Tung, originario dell'Hunan dove dominano i sapori intensi e piccanti, per piatti tradizionali di pesce delle regioni costiere.

Il menu propone un ventaglio di tante specialità, partendo da quelle più conosciute, ma tutto viene servito con un tocco di raffinatezza in più, che non trascura la presentazione e il servizio. Altri piatti, come il tartufo maki, un’esclusiva combinazione di avocado, formaggio spalmabile, tartare di spigola e tartufo, sono specialità esclusive nate alla ricerca di Valentina Weng in collaborazione con i suoi cuochi, con lei e nei ristoranti di famiglia da vari anni. Huobi significa "moneta" e vuole significare lo scambio, emozionale e gastronomico, ma anche un'idea di convivialità tipica cinese perchè la tradizione vuole che ci si serva tutti dagli stessi piatti posti al centro della tavola. Ma Huobi significa anche mercato.

Valentina Weng - Huobi Mercato Orientale Il tempio romano dei sapori asiatici
Valentina Weng

Un'idea - quella di riservare un settore allo shop con vendita di ingredienti e salse ma anche di ciotole e utensili - momentaneamente accantonata a causa della pandemia, che aveva bloccato tutta l'attività subito dopo l'inaugurazione del locale. Ora, con la riapertura e con la voglia della gente di tornare alla vita normale, il ristorante è tornato in piena attività e il progetto originale si avvia a riprendere forma. Nei mesi del lockdown il ristorante ha lavorato con la delivery, formula sempre più apprezzata anche adesso grazie ad una efficiente formula di consegna fino a un raggio di 5 km.

Sempre più vincente è anche la soluzione dell'asporto. Periodiche le proposte in menu, flessibili ai vari gusti e alla voglia di sperimentare: ad esempio per il pranzo c’è la lunch offer che permette la scelta tra otto piatti compositi e completi, dal chirashi di salmone al nigiri e sashimi misti, fino ai filetti di manzo e verdure accompagnati da riso.

La sala del ristorante - Huobi Mercato Orientale Il tempio romano dei sapori asiatici
La sala del ristorante

Rimane disponibile la formula all you can eat, sia a pranzo che a cena e con variazione nella scelta delle pietanze e di prezzo, a seconda della fascia oraria). Le varie sale di Huobi occupano un vastissimo spazio, circa 800 mq, ma per le disposizioni sul distanziamento sociale i 350 coperti sono stati dimezzati. Ma prima ancora di sedersi al tavolo colpisce la bellezza del luogo e il gusto con cui un'archeologia industriale - all'inizio del '900 questo era un mulino - è stata rispettata e nello stesso tempo trasformata con linee morbide e colori non invasivi dagli architetti dello Studio Gad.

Bellissimi i tavoli in legno massiccio e grande cura nell'illuminazione e nei dettagli come le ceramiche Tohiki, disegnate a mano lo sfondo di piastrelle Kawara. Vari i corner dedicate a specialità, dal sushi di Masashi Suzuki al ramen, dalle zuppe di noodles alle veloci cotture al wok. Tre giganteschi forni per i vari usi sono stati portati dalla Cina e uno spazio speciale è dedicato alle bevande come tè, tisane e grappe di riso mentre la carta dei vini e delle birre consente un'ampia scelta. È aperto tutti i giorni, dalle 11.30 alle 15.00 e dalle 18.30 alle 23.

Per informazioni: www.huobimercatoorientale.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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