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Accoglienza e turismo dopo il Covid Fiera Bolzano guarda oltre l'estate

Il 19 ottobre riparte con Hotel la stagione fieristica. Intanto l'ente Fiera organizza una serie di webinar per analizzare il mondo del turismo e come si sono evolute le esigenze della clientela .

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
24 giugno 2020 | 12:10

Accoglienza e turismo dopo il Covid Fiera Bolzano guarda oltre l'estate

Il 19 ottobre riparte con Hotel la stagione fieristica. Intanto l'ente Fiera organizza una serie di webinar per analizzare il mondo del turismo e come si sono evolute le esigenze della clientela .

di Gabriele Ancona
vicedirettore
24 giugno 2020 | 12:10
 

“La ricetta per una ripartenza di successo” è il titolo di una serie di webinar organizzati in collaborazione con Fiera di Bolzano-Hotel Connects che analizza il mondo dell’accoglienza in fase di riapertura post Covid. Ricominciare da capo per l'intero settore turistico significa reinventarsi, adattarsi alle nuove sfide. E Fiera di Bolzano intende dare il proprio contributo anche sotto forma di un dialogo online.

Come è cambiata la ristorazione a un mese dalla riapertura?

Ricominciare da capo per l'intero settore turistico significa reinventarsi, adattarsi alle nuove sfide

Un’iniziativa in attesa della riapertura della stagione fieristica, come ha ricordato il 23 giugno il direttore Thomas Mur: «Dal 19 al 22 ottobre si svolgerà Hotel, la fiera internazionale che da quasi mezzo secolo riunisce centinaia di espositori e migliaia di visitatori. Stiamo lavorando con impegno ai protocolli di sicurezza e siamo sicuri che sarà un’edizione stimolante».

Molto interessante anche la tavola rotonda condotta dal giornalista e critico enogsatronomico Marco Colognese che ha visto la partecipazione di Massimiliano Tonelli, direttore editoriale del Gambero Rosso, Helmut Cardile, Op. Marketing manager & International support di Red Bull e Philipp Fallmerayer, proprietario e cuoco del ristorante Brix 0.1 di Bressanone (Bz).

Tema di fondo: cosa è cambiato per il settore enogastronomico un mese dopo la riapertura e come si sono evolute le esigenze dei clienti. «La clientela vuole uscire - ha ricordato Massimiliano Tonelli - ma in situazioni informali, con un approccio più popolare. Una tendenza che nel medio termine non gratificherà l’alta gastronomia. Il Covid ha fatto inoltre tramontare il servizio a buffet, che avrà una sua vita in ambito eventi e catering, ma non è compatibile con prodotti e materie prime selezionate. Battuta d’arresto anche per l’aperitivo a buffet, un rito italiano banalizzato e squalificato dalle resse gastronomiche al bancone».

Helmut Cardile ha posto invece l’accento sulla riduzione del personale. «Molti nostri clienti - ha sottolineato - si sono trovati nella condizione di dover ridurre lo staff: pochi clienti e tavoli distanti sono stati la discriminante. La pandemia ha per certi versi operato una selezione e chi ha sempre offerto qualità sta incontrando un rinnovato gradimento. Il tempo gioca una carta favorevole, perché il consumatore vuole tornare a una vita normale, ma scegliendo con attenzione. Questo circolo virtuoso si può rivelare una concreta opportunità per gli addetti di sala. Un aspetto da non sottovalutare, poi, è l’utilizzo della tecnologia, come nel caso dei menu con qr code. Un sistema moderno, funzionale, agile, snello, che snellisce i tempi del servizio».

«Abbiamo chiuso l’11 marzo - ha spiegato Philipp Fallmerayer - e ci siamo presi questi mesi per riflettere. Non abbiamo optato per il delivery, perché non lo abbiamo mai fatto e intendiamo rapportarci alla clientela al 100% delle nostre possibilità. Abbiamo riaperto l’11 maggio con tutto lo staff. Siamo in pista dalle 8 alle 23, ma abbiamo deciso di chiudere il lunedì sera e il martedì. In questo modo non abbiamo più bisogno di personale stagionale e la squadra ha modo di tirare il fiato e di riposarsi. Si lavora meglio, siamo affiatati e tutto è sotto controllo, food cost compreso. In questo periodo abbiamo lavorato tantissimo. La clientela apprezza il fatto che siamo in un parco a pochi minuti dalla città, gradisce la nostra linea di cucina e non si fa alcun problema a spendere. Il Covid ha spinto le persone a gratificarsi e la natura che ci circonda è di grande aiuto».    

Per informazioni: www.fierabolzano.it/hotel

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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