Cucina da prima classe sul binario del gusto. Siamo a Roma, in zona Termini e potremmo sbagliare entrando in questo locale, perché sembra di salire a bordo di un treno d’altri tempi, stile Orient Express. Hespresso riparte con una nuova formula, Blue Train, che coniuga i piaceri del palato alla buona musica live in un locale dall’ambientazione affascinante. Lì dove anni addietro c’era un cts studentesco, l’architetto Andrea Terranova ha ricreato una stazione ferroviaria squisitamente vintage.
L'architetto Andrea Terranova ha ricreato una stazione ferroviaria squisitamente vintage
«Chi entra nel nostro locale - spiega
Danilo Tanda, restaurant manager - si appresta a vivere un’esperienza a 360° che trae ispirazione da un treno luxury, il leggendario e romantico Train Blue che in una notte copriva la tratta Calais - Ventimiglia. Abbiamo creato un format in grado di soddisfare gli amanti sia delle sonorità dal vivo sia della buona cucina gourmet. Il tutto degustando dei cocktail ricercati la cui carta è stata firmata appositamente per noi da un re della mixology quale
Matteo Zamberlan. I nostri ampi spazi poi permettono di vivere in tutta tranquillità il momento conviviale. La nostra offerta copre l’intero arco della giornata. Dalla colazione classica e in stile American breakfast, che aveva successo nell’epoca precovid al pranzo con menu rapidi studiati per i professionisti che gravitano nelle vicinanze per passare al rito dell’aperitivo dove sorseggiare un drink stuzzicando tapas».
La lista punta su cocktail che seducono con un uso innovativo degli amari
A tal proposito la lista punta su cocktail che seducono con un uso innovativo degli amari. Si segnalano a tal proposito il “The Formidable” con Amaro Formidabile, Lime Juice, Cynar e Tonic Water o l’“Hot Palama” con Tequila, Amaro del Capo red hot Edition, succo di lime e pompelmo rosa, miele di agave e soda la pompelmo rosa ma anche un irresistibile, per virare genere, Pornostar Martini, con Vodka, Vanilla Black Tea Syrup, Passion Fruit purea e Champagne. Per chi non è alcol addicted in carta anche proposte analcoliche.
A cena si sale in prima classe con il menu del giovane chef, dal background di esperienze british,
Fabio Valtorta: «Voglio proporre una cucina tradizionale con sfumature gourmet dove tutto deve essere preparato esclusivamente da noi e al momento, dalla pasta fresca fatta in casa alla lente cotture dei sughi, privilegiando le cotture a bassa temperatura specie nelle verdure e nelle carni. Naturalmente la mia parola d’ordine è la stagionalità e il rispetto verso il nostro paniere gastronomico. La mia filosofia consiste nella riconoscibilità del piatto. Desidero che l’ospite che si siede alla nostra tavola identifichi con naturalezza i sapori che ha chiesto. È una forma di rispetto non tradire il gusto. L’innovazione consiste in una inedita tecnica di cottura, perché la tecnica va padroneggiata o in un ingrediente che inserito in maniera giusta rende il tutto perfetto».
Fabio Valtorta
Tra gli antipasti menzione speciale per il cuore di baccalà cotto a bassa temperatura, pappa al pomodoro affogata in salsa di bufala; tartare di gambero rosso, stracciatella pugliese e maionese ai crostacei artigianali; e girello di vitella cotto a bassa temperatura su mousse di patate dolci e guanciale croccante. Pasta homemade in scena fra i primi con le fettuccine fatte in casa con salsiccia al tartufo e pomodorini dove si ritrova il sapore del "come una volta" o nella versione con zafferano, porcini e ciauscolo scottato. Deliziosi gli gnocchi di ricotta di bufala con crostacei e frutti di mare o un classico immortale, lo spaghetto “Benedetto Cavalieri” con vongole veraci e polvere di lime.
Sui secondi un capolavoro di equilibrio nei gusti, il tataki di tonno, broccolo siciliano e maionese alle alici così come il polpo alla griglia su letto di crema di ceci e chips di rape rosse, mentre tra le carni, sul piedistallo il Petto di faraona cotto sempre a bassa temperatura ripieno di spinaci e pancetta, con cavolfiore saltato e riduzione di vino rosso. E dulcis in fundo, spazio per alcuni classici quali un tiramisù di leggiadra leggerezza, Parfait ai frutti di bosco in crema al sapore di sambuca e la cheesecake al limone con salsa di amarena.
La carta dei vini è stata costruita con etichette prevalentemente nazionali inserendo quasi tutti uvaggi che valorizzano cantine di nicchia. Merita attenzione l'adesione al progetto To Good To Go grazie al quale, sull'app dedicata, è possibile acquistare tutto il cibo in esubero del giorno a un prezzo veramente vantaggioso e che altrimenti andrebbe sprecato.
Per informazioni:
www.hespresso.it