Una new entry nel mondo dei ristoranti padovani. Infatti dall’inizio di giugno a Conselve, un comune che si trova nella parte meridionale della provincia, ha aperto i battenti l’Osteria “A Modo Mio”. Una trattoria gourmet gestita da Francesco Maradei e Alberto Stefanello, due giovani professionisti (maître il primo e chef il secondo) che da sempre hanno il “pallino” per la buona cucina e la ristorazione di qualità. Hanno comprato il locale all’inizio di quest’anno e dopo averlo ristrutturato, in base alle loro esigenze, erano pronti ad aprire al pubblico per Pasqua; ma poi, per le note vicende legate alla situazione epidemiologica, l’inaugurazione è slittata di un paio di mesi.

Francesco Maradei e Alberto Stefanello
La formula è quella dell’osteria, della cicchetteria: una forma piacevole che avvicina tutti, amici, famiglie e piccoli gruppi, a prescindere dall’età. Il risultato è una cucina sana, gustosa e genuina che sa di casa; che fa ampio uso di prodotti a chilometro zero e che riesce ad esaltare il sapore pieno di ogni piatto mantenendone inalterate tutte le proprietà organolettiche. I piatti proposti, dove si fondono il passato ed il presente della ristorazione, sono molto interessanti e danno vita ad una esperienza culinaria vera ed autentica.
«La cucina proposta – sottolinea lo chef
Alberto Stefanello – è di base veneta con piatti della tradizione rivisitati ed innovati in base ai gusti di oggi e nel pieno rispetto della stagionalità degli ingredienti».
Nell’ottica di una ristorazione più sostenibile e per garantire la freschezza delle materie prime, i due titolari dell’Osteria ricercano e selezionano produttori locali (dal caseificio, all’ortolano che alla mattina portano i loro prodotti freschissimi, fino al cercatore di tartufi che raccoglie il pregiato fungo ipogeo quasi “in esclusiva” per Francesco ed Alberto), per valorizzare la filiera corta creando, in tal modo, canali di acquisto sostenibili a livello ambientale, a tutto vantaggio della salute dei consumatori.
Spaghettone al tartufo
«L’idea – continua
Francesco Maradei – è quella di valorizzare il territorio, con prodotti il più possibile biologici, riservando grande attenzione alla stagionalità delle materie prime. Abbiamo utilizzato il periodo del lockdown per perfezionarci e studiare nuove formule per garantire il meglio ai nostri clienti. Innanzitutto è stato impostato il menu, che è diventato giornaliero e delineata la preparazione dei vari piatti, mettendo sempre al primo posto la qualità. Nel contempo si è proceduto a strutturare il locale con tutte le misure di distanziamento e di sicurezza imposte dal coronavirus (oggi i posti sono 26 al posto degli originari 40)».
L’Osteria è composta da tre locali principali: il bar, la sala ristorante, attualmente impreziosita dai quadri di Thomas Prearo, un giovane pittore padovano diversamente abile, che vive e lavora a Galzignano Terme e la cucina “a vista”. All’esterno c’è un’area attrezzata con tavoli e sedie utilizzabile nel periodo estivo.
Il menu, come si è detto, è giornaliero. È articolato in una dozzina di proposte, stuzzicanti ed innovative, ripartite tra antipasti, primi e secondi, di carne e pesce. Le pietanze previste a pranzo sono diverse da quelle della cena. I piatti spaziano dalla lattuga liquida alle stracciatelle, dalle verdure cotte a bassa temperatura alle aragoste alla catalana. Molto interessanti anche lo Spaghettone con scaglie di tartufo nero ed il Carpaccio di manzo al tartufo con maionese al finocchio. Sono presenti anche proposte legate alla cucina calabrese quali la ‘nduja ed i peperoni cruschi. Il pane, i dolci e le torte sono fatti da loro. Molto apprezzati anche i “cicchetti” della tipica osteria veneta e gli happy hours.
I vini e le birre della cantina del locale
La cantina oggi conta una quindicina di etichette di aziende vinicole del Nord Italia. Particolare importante: ogni vino può essere servito a calice e quindi diventa possibile abbinare ogni piatto ad un vino diverso. I giusti abbinamenti vengono suggeriti da Francesco Maradei buon conoscitore della materia. Nella cantina anche le birre artigianali del Birrificio Campo Biondo di Bovolenta (Pd).
Francesco Maradei ha una esperienza pluriennale nella ristorazione. Di origini calabresi (è nato nel 1984 a Marcellina un tranquillo centro della Riviera dei Cedri, in provincia di Cosenza) coltiva la passione per la cucina fin da bambino, quando guardava affascinato la zia Matilde preparare i pranzi domenicali per tutta la famiglia. Dopo le superiori, lo studio lo ha portato a Padova dove si è laureato in legge. La sua passione però è sempre stata la ristorazione. A 24 anni ha preso in gestione la Club House della Canottieri di Padova, poi si è trasferito in Germania, precisamente a Francoforte, dove ha lavorato, come “commis di sala”, nel famoso ristorante “Isoletta” di Ciro Cavallo, che annoverava tra i clienti, personaggi del calibro di Mario Draghi ed altri big del mondo della finanza e della politica tedesca. Rientrato in Italia ha lavorato in altri ristoranti in provincia di Padova sino ad avviare l’Osteria “A Modo Mio” assieme al socio chef Alberto Stefanello anche lui, da sempre, appassionato di buon cibo e ristorazione di qualità. Stefanello, originario di Vigonza (Pd), dopo il diploma ha fatto corsi di cucina sotto la guida di Giuliano Baldessari. Poi ha iniziato a lavorare nelle cucine di vari ristoranti, tra cui quella della Canottieri di Padova dove ha conosciuto Francesco. Tra i due si è sviluppata una solida collaborazione professionale che prosegue tuttora.
Cucina a vista
Infine lo staff dei loro collaboratori è composto da tre persone: Valentina Matvei nella sala ristorante, Marco Paglia in cucina e Valentina Tabata è la bartender.
L’Osteria è aperta dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 24 ed al sabato dalle 17 alle 24.
Giorno di chiusura la domenica.
Per informazioni:
www.osteriamodomio.it