San Benedetto del Tronto, charme e gusto
Da Bagni Andrea esperienza da vivere
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Salmone e mandorle - San Benedetto del Tronto, charme e gusto
Da Bagni Andrea esperienza da vivere
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Polpo patate viola e paprika - San Benedetto del Tronto, charme e gusto
Da Bagni Andrea esperienza da vivere
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Baccalà e peproncino - San Benedetto del Tronto, charme e gusto
Da Bagni Andrea esperienza da vivere
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§Scampi gratinati con mandorle - San Benedetto del Tronto, charme e gusto
Da Bagni Andrea esperienza da vivere
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Definirlo chalet è troppo riduttivo. Ristorante al mare non rende l’idea.
Bagni Andrea va visto con i propri occhi. C’è il sole sempre, anche quando il sole non c’è. Tanto il bianco degli arredi rispecchia la luce del giorno. E la sera si illumina di bella gente gaudente che anima la notte mondana di questa cittadina marchigiana del Sud.

Sandro Assenti, il patron, è un uomo raffinato, colto. Un bon vivant che sceglie prima per sé e poi per i suoi amici/clienti etichette di pregio e materie prime locali. In cucina, da due anni, c’è
Domenico Fasano. Cuoco generoso e attento. Creativo ma rassicurante. Intorno a Bagni Andrea, avrete capito, gira la San Benedetto eno-gastronomica che conta. Per fortuna e per caso, in una fresca e limpida mattinata, ho incontrato due personaggi molto vicini a Domenico e a Sandro: Stefano Nico, il direttore dell’Accademia Chefs che forma, in loco, i futuri cuochi marchigiani e i futuri “noi di sala” e li avvia verso un percorso di crescita che si allarga anche fuori regione;
Maurizio Digiuni, cuoco senior che si definisce “gastrologo” (per la sua tendenza spiritosa ad abbinare ogni ricetta ad un segno zodiacale), anche lui stagionale come Fasano, in attesa che riapra il Porticciolo di Cupramarittima.
Mi sono molto divertita ad assaggiare le nuove proposte di Domenico con due “critici severi” come loro. Nell’attesa sgranocchiamo grissini fatti in casa. L’anno scorso ero stata piacevolmente colpita dall’abbinamento pesce e mandorle. Domenico fa un piatto semplice e molto gradevole gratinando scampi freschissimi con scaglie di mandorle. Ritrovo le fedeli mandorle insieme ad un brillante crudo di salmone. Abbinamento dolce e avvolgente. Una dolcezza che in bocca rimane fino a quando non arriva il baccalà con il peperoncino. Che scoppietta, senza infastidire, sul nostro palato. Poco salato e “scaglioso” il baccalà. Saporito e piccante il peperoncino. Molto buoni, insieme.
Maurizio Digiuni e Domenico Fasano
Con il palato stuzzicato dall’aromaticità di questa ricetta affrontiamo l’ultimo piatto, un tenero polpo immerso in un contrasto violento di colori e sapori. Ci sono le patate viola trasformate in crema e la salsa di paprica piccante che sovrasta il peperoncino e spinge ancora più in alto la nostra percezione del gusto. I commenti dei miei ospiti? Tutti entusiasti. Così Nico si accorda per una prossima lezione di Fasano dedicata agli antipasti per gli allievi della sua scuola. E Digiuni ragiona su come e quando fare una cena a quattro mani e due teste. I due cuochi cominciano già a scegliere quale sarà l’ingrediente principe: il gambero rosso di Mazara del Valle di Paolo Giacalone. Vuoi vedere che i due, complice anche Stefano Nico, riescono a fare ‘salire’ Paolo a San Benedetto? Vi terrò informati. Contateci.
Per informazioni:
www.bagniandrea.com