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Vincenzo Vottero riparte da ViVo Oasi di tranquillità tra antico e moderno

A inizio estate l’eclettico cuoco bolognese ha aperto il nuovo Space Lab ViVo in porta Saragozza puntando su un personale e su una cucina che conosce le tradizioni e le stilizza in chiave contemporanea

 
10 settembre 2017 | 16:48

Vincenzo Vottero riparte da ViVo Oasi di tranquillità tra antico e moderno

A inizio estate l’eclettico cuoco bolognese ha aperto il nuovo Space Lab ViVo in porta Saragozza puntando su un personale e su una cucina che conosce le tradizioni e le stilizza in chiave contemporanea

10 settembre 2017 | 16:48
 

Nuova avventura per Vincenzo Vottero che, sulle ceneri di quello che era il Caffè Biavati di porta Saragozza, l’eclettico locale di Daniela Biavati dal taglio “lounge” in stile meneghino, ha dato vita lo scorso 7 giugno a ViVo, alias Vincenzo Vottero Space Lab.

Vincenzo Vottero - Vincenzo Vottero riparte da ViVo Oasi di tranquillità tra antico e moderno

Vincenzo Vottero

Senza abbandonare la fortunata esperienza della Antica Trattoria del Reno, di cui rimane patron lasciando la cucina all’affidabile Enrico Bigi, il vulcanico chef bolognese in questa nuova sfida si affianca alla compagna Licia Mazzoni e a Ugo Nazzarro, presenza sempre più frizzante nella scena del food cittadino, dopo la fresca acquisizione di un locale cult della tradizione come l’Antico Circolo Petroniano di via dell’Orso.

Vincenzo Vottero riparte da ViVo Oasi di tranquillità tra antico e moderno

ViVo si presenta con arredi optical, fotografie d’autore alle pareti e con il vero atout del cortile interno, preziosa oasi di tranquillità da godersi appieno nelle serate estive. Una settantina di coperti fra interno ed esterno (belli comodi) con la mano felice da Bologna 2.0 che caratterizza l’istrionico chef felsineo, il quale non dimentica la tradizione ma la stilizza e guarda oltre come appare evidente in piatti quali i Raviolini ripieni di formaggio di fossa e estratto di salvia, con saba, catalogna, anacardi bruciati e bitter Dibaldo o come l’omaggio all’amico Cesare Cremonini del Risotto carnaroli riserva San Massimo, lime neri fermentati dell’Oman e gamberi rossi di Mazara.

Vincenzo Vottero riparte da ViVo Oasi di tranquillità tra antico e moderno
Risotto carnaroli riserva San Massimo, lime neri fermentati dell’Oman e gamberi rossi di Mazara

In sala qualche incertezza nel giovane staff, giustificabile dalla fase di assestamento. Menu degustazione a 7 portate a 45 euro, vini esclusi, mentre alla carta gli starter veleggiano sui 12 euro, i primi a 18 euro, i secondi a 22 euro e dessert a 8 euro, anche questi ultimi molto curati (e sappiamo quanto sia facile scivolare…sul fine pasto) con proposte azzeccate come la rinfrescante Ghiacciata d’anguria, fondente e mandorle in crema di albicocche, con a fronte abbinamento enologico consigliato, altro particolare degno di nota.

Per informazioni: www.vivoristorantebologna.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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